giovedì 24 settembre 2015

Arance Tarocco al prezzo di 83 euro a cassetta.



L’intraprendenza dei truffatori non ha limiti. La loro fantasia operativa è pericolosamente vivacissima. Ecco uno dei tanti esempi.

I Carabinieri di Medicina hanno denunciato un 30enne di Afragola (NA) per furto con destrezza in concorso. Il furto è avvenuto qualche tempo fa a Medicina, quando un 66enne del luogo, che si trovava al volante della sua auto, fu costretto ad interrompere la marcia da un autocarro che si era improvvisamente fermato in mezzo alla strada. Dal lato del passeggero della cabina di guida scese un giovane con tre casse di arance in braccio. ‘Sono il figlio del muratore. Non mi riconosci?’, esclamò gioioso con il suo bel  accento del Sud, incamminandosi verso l’automobilista che restò seduto ad osservare la scena con aria disorientata, soprattutto per cercare di capire chi fosse quello strano personaggio. Giunto all’altezza dell’auto, il presunto ‘figlio del muratore’ aprì lo sportello posteriore sinistro dell’auto senza chiedere il permesso al conducente. ‘Eccole qua, arance Tarocco, fresche di stagione’, disse il venditore sistemando sui sedili le casse di arance che stava portando. Ancora confuso, ma tranquillizzato dal fatto che quel giovane, tutto sommato, gli aveva soltanto portato delle arance, il 66enne scese dall’auto per avere qualche chiarimento in più. Poi, dopo una breve conversazione, decise di pagare la merce, ma come aprì il portafogli, il venditore di frutta allungava la mano e si impossessava di quasi tutte le banconote, circa 260 euro, tranquillizzando il ‘cliente’ dicendogli che gli avrebbe fatto avere il resto. Infatti mantenne la parola e, dopo aver raggiunto il camion, tornò indietro subito dopo con un alcune banconote, per un totale di solo poche decine di euro, che mise in mano al malcapitato. Tornato repentinamente sul camion, ripartì forte velocità con un incasso di 250 euro, pari a 83 euro circa a cassetta di frutta. Il veicolo del truffatore rischiò  anche di travolgere la vittima che si era avvicinata per avere chiarimenti. Preso atto dell’inganno, il 66enne,  solo il giorno seguente si recò dai Carabinieri per sporgere denuncia. Gli inquirenti dell’Arma  avviarono comunque le indagini e, grazie alle immagini estrapolate dalla video sorveglianza installata in un istituto di credito della zona, riuscirono a risalire all’identità del malfattore, noto alle forze dell’ordine per i suoi numerosi precedenti di polizia per reati commessi con lo stesso modus operandi. In sede di riconoscimento fotografico, la vittima ha riconosciuto subito l’identità di colui che lo aveva derubato. Sono ancora in corso  accertamenti per identificare anche il complice alla guida dell’autocarro e quindi complice del 30enne napoletano.  

Dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna

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