sabato 15 febbraio 2014

La Bologna che non avremmo mai voluto. Lontana anni luce la città accogliente, goliardicamente godereccia e pulsante di vita ad ogni ora del giorno.





Alle 8 di stamani, i titolari di un bar del Pilastro a Bologna hanno trovato sulla saracinesca del locale 6 fori da arma da fuoco, verosimilmente sparati da ignoti durante la notte. Sono stati eseguiti i rilievi tecnici per il repertamento delle ogive, verosimilmente esplose da un’arma calibro 7.65. Sono in corso le indagini.


Chiuso il Bar Kaffeina.
 Il Bar Kaffeina, di via Bibiena, nei pressi di piazza Verdi, rimarrà chiuso per 15 giorni. Il provvedimento di sospensione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande è stato emesso ieri pomeriggio con un decreto a firma del Questore di Bologna, sulla base di una documentazione ricevuta dai Carabinieri della Stazione Bologna che, nel corso di alcuni controlli hanno rilevato una serie di anomalie a carico dell’esercizio pubblico: la presenza di cani di grossa taglia, privi di guinzaglio e museruola, accompagnati da padroni ubriachi, alcuni noti alle forze dell’ordine per i loro precedenti di polizia in materia di stupefacenti nonché cassonetti per i rifiuti solidi, collocati davanti al bar e trasformati in orinatoi pubblici. Ma i fatti più gravi che hanno interessato il locale sono accaduti nel corso di una rissa durante la serata del 19 gennaio e una lite tra due persone accaduta il 2 febbraio scorso. La prima volta, un avventore fu ricoverato per una ferita al volto da arma bianca, mentre la seconda, i gestori e gli addetti alla sicurezza fecero uscire dal locale i contendenti, lasciandoli azzuffare in mezzo alla strada e senza preoccuparsi di richiedere l’intervento delle Forse dell’Ordine, nemmeno dopo che uno dei litiganti aveva ricevuto una bottigliata con una conseguente grave ferita. La gravità dell’episodio ha peraltro avuto un grande riflesso sull’opinione pubblica, tanto per le gravissime lesioni riportate dalla seconda vittima, quanto per l’amplificazione della percezione di insicurezza inevitabilmente diffusa fra i residenti. l provvedimento è stato notificato ieri sera dai Carabinieri alla titolare, 33enne, nata in Bangladesh, incensurata e residente a Bologna.   

Sei lavavetri denunciati dai Carabinieri.
I Carabinieri di Bologna hanno denunciato 6 cittadini rumeni senza fissa dimora, di età compresa tra i 22 e i 43 anni, per molestie e disturbo alle persone. La denuncia è scaturita nel corso di un controllo che i militari hanno effettuato in risposta alle segnalazioni dei residenti tra via Irnerio, viale Filopanti, viale Masini e Porta Mascarella che si lamentavano per la presenza di lavavetri molestatori, specialmente verso le persone alla guida di sesso femminile, all’altezza degli incroci semaforici. Uno dei sei denunciati, un 26enne, gravato da numerosi precedenti di polizia, tra cui un decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Firenze nel 2009, dovrà rispondere anche di allontanamento per cessazione delle condizioni che determinano il diritto di soggiorno


Dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Forse la città accogliente, goliardicamente godereccia e pulsante di vita ad ogni ora del giorno era fatta da generazioni di persone che avevano soldi da spendere che però non hanno pensato nel modo giusto al futuro dei propri figli...
F.Z.

Anonimo ha detto...

Ma la Frascaroli risolverà tutto.