venerdì 1 novembre 2013

Giorgio Gaber a Sasso Marconi.



Di Danilo Malferrari
Presidente dell'Associazione Le Nuvole

La partenza dell'XI edizione della rassegna Siamo Tutti Signor G, organizzata come sempre dall'Associazione Culturale le Nuvole (http://www.associazionelenuvole.org/), è stata all'altezza delle più rosee aspettative.

Mercoledì 30 ottobre, in mattinata, una consistente delegazione di studenti dell'Istituto B.Ferrarini di Sasso Marconi e dell'Istituto B.Scappi di Casalecchio di Reno hanno incontrato in Teatro Paolo Dal Bon, Presidente della Fondazione Gaber.
La presentazione di alcuni filmati più o meno noti di Gaber (e su Gaber) è stata arricchita da una partecipata discussione tra platea e palco sull'importanza dell'educazione e della cultura nella nostra società un po' decaduta, e soprattutto sulla grande energia positiva di rivoluzione e di cambiamento che dovrebbe caratterizzare le giovani generazioni.
I ragazzi, anche supportati dal buon lavoro che alcuni docenti avevano svolto in preparazione all'incontro, hanno saputo formulare a Dal Bon interessanti quesiti, cercando di tenere conto delle importanti differenze tra la loro epoca e quella dei movimenti giovanili di inizio anni Settanta. E cercando di indagare le responsabilità della generazione che li ha preceduti.
E' stata una piacevole conferma della grande importanza che il messaggio dell'opera di Gaber-Luporini e dell'acume del loro sguardo critico sulla società del loro tempo possono avere per le nuove generazioni, che da quei decenni hanno, nel bene e nel male, ereditato molto.


Nel pomeriggio del 30 ottobre, è stata poi inaugurata nella Sala Mostre di Sasso Marconi la Mostra ‘Qualcuno era ...Giorgio Gaber’, che resterà a disposizione dei visitatori fino al 3 novembre dalle 10.00 alle 19.00 (ingresso gratuito).

Colgo  l'occasione per ricordare anche che presso l'InfoSasso, in piazza a Sasso Marconi, sono ancora disponibili i biglietti per lo spettacolo ‘Il Conformista’, in cui i Flexus e l'attrice Roberta Biagiarelli rileggono il percorso assolutamente originale e coerente del Teatro Canzone di Giorgio Gaber, e non solo.



Foto di Sergio Marchioni e Andrea Micheletti

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