Di Danilo
Malferrari
Presidente
dell'Associazione Le Nuvole
La partenza
dell'XI edizione della rassegna Siamo Tutti Signor G, organizzata come sempre
dall'Associazione Culturale le Nuvole (http://www.associazionelenuvole.org/), è stata
all'altezza delle più rosee aspettative.
Mercoledì 30
ottobre, in mattinata, una consistente delegazione di studenti dell'Istituto
B.Ferrarini di Sasso Marconi e dell'Istituto B.Scappi di Casalecchio di Reno
hanno incontrato in Teatro Paolo Dal Bon, Presidente della Fondazione Gaber.
La
presentazione di alcuni filmati più o meno noti di Gaber (e su Gaber) è stata
arricchita da una partecipata discussione tra platea e palco sull'importanza
dell'educazione e della cultura nella nostra società un po' decaduta, e
soprattutto sulla grande energia positiva di rivoluzione e di cambiamento che
dovrebbe caratterizzare le giovani generazioni.
I ragazzi,
anche supportati dal buon lavoro che alcuni docenti avevano svolto in preparazione
all'incontro, hanno saputo formulare a Dal Bon interessanti quesiti, cercando
di tenere conto delle importanti differenze tra la loro epoca e quella dei
movimenti giovanili di inizio anni Settanta. E cercando di indagare le
responsabilità della generazione che li ha preceduti.
E' stata una
piacevole conferma della grande importanza che il messaggio dell'opera di
Gaber-Luporini e dell'acume del loro sguardo critico sulla società del loro
tempo possono avere per le nuove generazioni, che da quei decenni hanno, nel
bene e nel male, ereditato molto.
Nel
pomeriggio del 30 ottobre, è stata poi inaugurata nella Sala Mostre di Sasso
Marconi la Mostra ‘Qualcuno era ...Giorgio Gaber’, che resterà a disposizione
dei visitatori fino al 3 novembre dalle 10.00 alle 19.00 (ingresso gratuito).
Colgo l'occasione per ricordare anche che presso
l'InfoSasso, in piazza a Sasso Marconi, sono ancora disponibili i biglietti per
lo spettacolo ‘Il Conformista’, in cui i Flexus e l'attrice Roberta Biagiarelli
rileggono il percorso assolutamente originale e coerente del Teatro Canzone di
Giorgio Gaber, e non solo.
Foto di
Sergio Marchioni e Andrea Micheletti
Nessun commento:
Posta un commento