Con un sorprendente inedito accostamento paritario fra don Lorenzo Milani, con Mao Tse Tung e Pier Paolo Pasolini, quali maestri educatori e autori di studi sulla scuola, il pedagogista don Arrigo Chieragatti (nella foto) ha difeso a spada tratta la scuola pubblica poiché, ha sostenuto, quella privata crea disparità rispetto a chi ha i mezzi: “La scuola pubblica è modernità poiché pone tutti sullo stesso piano”, ha sottolineato.
Il sacerdote ha partecipato, quale oratore, alla partecipatissima fiaccolata in difesa della scuola elementare di Marzabotto, organizzata dai genitori. Si vuole evitare il ridimensionamento dei corsi della scuola da tre a due. Tale operazione comporterebbe la ridistribuzione degli allievi su due classi anziché su tre, per ogni fascia di età. Il numero di ognuna di queste classi lieviterebbe così sensibilmente superando, in diversi casi, il numero di venticinque.
A questa ipotesi riorganizzativa si oppongono i genitori poiché la qualità del servizio scolastico verrebbe, a giudizio loro e di don Arrigo, notevolmente compromessa. “Il numero ideale è quindici”, ha precisato il sacerdote, “poiché consente una facile socializzazione e lo sbocciare delle amicizie”.
Una soluzione sarebbe quella di mantenere i tre corsi utilizzando l’attuale personale in organico. Questa soluzione è l’unica praticabile, secondo il sindaco Romano Franchi, che ha accolto i circa 300 dimostranti in Municipio durante una seduta del Consiglio Comunale. “L’organico delle elementari assegnato a Marzabotto prevede 16 insegnanti, più due”, ha detto. “E’ possibile quindi con questo personale mantenere, come vogliono i genitori, più di 10 classi”.
Il primo cittadino ha poi messo in rilievo un dato: “Per razionalizzare il servizio di scuola elementare abbiamo scelto di portarla in un unico plesso, quello nuovo del capoluogo. L’aver operato per migliorare l’offerta scolastica, rischia di penalizzarci con un inaccettabile ridimensionamento del numero dei corsi. Appoggiamo quindi in pieno i genitori”.
Alla serata ha partecipato anche il sindaco di Grizzana Morandi, Graziella Leoni, poichè gli allievi di Pioppe di Salvaro , per ragioni logistiche, frequentano la scuola elementare di Marzabotto.
Dante Franchi, uno dei partecipanti, ha detto: “Apprezzo moltissimo la serietà con cui i genitori si adoperano in prima persona per difendere l’autonomia scolastica a dispetto di ogni ‘sfregio’ camuffato da esigenze di risparmio. Il ragazzi sono il futuro, i risparmi vanno fatti altrove”.
Anche l’Associazione Romano Franchi ha scritto, in una nota , di sostenere i genitori nella lotta in difesa della scuola, dei posti di lavoro e dell'alta qualità della scolarizzazione quale elemento essenziale, quest'ultimo, allo sviluppo civile, sociale ed economico del Paese.
Nessun commento:
Posta un commento