sabato 31 ottobre 2020

Rifiuta il matrimonio combinato e riceve pesanti minacce, fino alla pena di morte.

Consigliata dal fidanzato e dagli amici, fugge da casa e chiede aiuto ai Carabinieri

Foto dei Carabinieri Alto Reno Terme

Una ragazza maggiorenne ha chiesto aiuto ai Carabinieri di Alto Reno Terme perché temeva per la propria incolumità, minacciata dalla sua famiglia di nazionalità non italiana che non tollerava l’idea di vedere la figlia sposarsi con un ragazzo diverso da quello che loro avrebbero voluto imporle, stabilendo una pena di morte se avesse violato la tradizione, convolando a nozze di nascosto. 

Aiutata dal fidanzato e da alcuni amici, tutti stranieri, che le hanno consigliato di rivolgersi all’Arma dei Carabinieri, la promessa sposa si è presentata nella caserma ad Alto Reno Terme , chiedendo aiuto ai militari e raccontando le minacce ricevute dalla famiglia, il cui tenore delle frasi si stava facendo sempre più preoccupante.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna, disposti alla ricezione del pubblico nelle caserme dislocate sul territorio, sono qualificati e costantemente aggiornati sulle metodologie di approccio nella gestione di problematiche familiari, come quella accaduta alla ragazza, vittima di maltrattamenti in famiglia.

Comando Provinciale Carabinieri Bologna


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Povera ragazza, ha tutta la mia solidarietà.
Questa è la "civiltà" che i nostri simpaticoni politici stanno importando.

Anonimo ha detto...

Già, la Boldrini diceva che la loro civiltà sarà la nostra, che hanno tanto da insegnarci.....

Anonimo ha detto...

Spero che l'abbiano affidata SUBITO ad una struttura protetta dove potra' decidere liberamente il suo futuro.