giovedì 28 luglio 2011

L'acqua di Sanguineda: capitolo 2 della questione di Vergato.


Dopo il ciclone ‘assoluzione Ivano Nanni’, ex responsabile dell’ufficio tecnico di Vergato, anche dall’accusa di aver agevolato una serie di abusi edilizi nell’incantevole e protetto centro residenziale turistico di Sanguineda, la comunità della borgata non nasconde il piacere ‘liberatorio’ dall’incubo della verifica legale e la volontà di passare al ‘contrattacco’ alla ricerca di rivincita.

Nel mirino dei ‘sanguinediesi’ chi tenta di privatizzare l’acqua della borgata e il consigliere del Movimento 5 Stelle Andrea Defranceschi , reo, a loro avviso, di fiancheggiare tale tentativo in contrasto con la filosofia del suo movimento.

Pio De Falco, portavoce della comunità di Sanguineda, scrive infatti:

Siamo una comunità formata da 14 famiglie che hanno delle abitazioni a Sanguineda. Da oltre trenta anni l’approvvigionamento idrico avviene a mezzo di una sorgente dalla quale l’acqua viene dapprima prelevata mediante pompe elettriche, quindi accumulata in un serbatoio per poi essere depurata ed inviata a tutte le abitazioni. Tutto ciò è stato stravolto quando, alcuni anni or sono, una delle abitanti ha sostenuto che lei sola aveva il diritto di allacciarsi alla sorgente e che tutti noi eravamo abusivi.

È iniziata una serie di denunce al tribunale di Porretta per farci staccare tutti dalla sorgente e dagli impianti, cosa mai sentenziata dal giudice.

In seguito questa persona ha acquistato il terreno su cui insiste la sorgente dichiarando di avere con ciò acquistato l’acqua (ebbene sì, lei si è ritenuta unica proprietaria dell’acqua) e tutti gli impianti che negli anni sono stati realizzati con la partecipazione di tutti.

In attesa del verdetto finale del giudice, anticipando qualsiasi ordinanza o sentenza, i signori privatizzanti, circa dieci mesi fa, sono entrati nel vano impianti, hanno tagliato le tubazioni ed hanno inserito una derivazione diretta esclusivamente verso la propria abitazione.

Sono passati circa dieci mesi e la situazione non è cambiata.

Il consigliere regionale Andrea Defranceschi ha preso le difese in modo molto energico di chi ci ha tolto l’acqua, privatizzandola di fatto sostenendo che a Sanguineda c’è una “unica costruzione regolare”, e per questo è la sola che avrebbe il diritto di allacciamento all’acqua.

Il movimento 5 stelle tuona contro la privatizzazione dell’acqua poi, a mezzo di un suo consigliere regionale, si adopera di fatto a favore della privatizzazione di una sorgente, anche con interrogazioni al consiglio regionale dell’Emilia Romagna, esattamente in contrasto con uno dei principi cardine del movimento. Ecco come è facile predicare bene e razzolare molto male!!!!”, conclude.

Defranceschi (nella foto) in risposta riferisce: “Ciò di cui mi si accusa non corrisponde al vero. Mi sono state attribuite frasi mai da me pronunciate e ciò mi ha costretto a ricorrere alle vie legali per tutelare la mia rispettabilità. Tutta la vicenda ha alla base un avvio illegale con atti amministrativi che sono ora oggetto di indagine da parte della magistratura”.

37 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Defranceschi....noto che il suo linguaggio è veramente in "politichese"....complimenti!!!
Non si capisce niente...
Venga a Sanguineda e non a parlare e tutelare solo i suoi cari amici che ci hanno tagliato i tubi dell'acqua!
Venga a confrontarsi con tutta la Comunità di Sanguineda!
Ma lo sa che è da quasi un anno che non abbiamo l'acqua potabile nelle nostre case?
Lo sa che c'è gente anziana a Sanguineda che non ha l'acqua corrente per potersi lavare e farsi un piatto di pasta?
Se ne rende conto o no?
Ha mai provato a lavarsi dentro ad una bacinella? O a dover comperare solo acqua minerale perchè quella potabile ci è stata letteralmente tagliata dai suoi amici?
Si vergogni, Lei ed anche la stella (che Lei ha tradito) ormai spuntata (del suo simbolo elettorale) relativa all'acqua come bene assoluto per il genere umano.
Marco

Anonimo ha detto...

Signor Pio di Sanguineda,
mi faccia capire meglio da cosa è nata questa serie di calunnie che ha colpito in primis Voi di Sanguineda, e indirettamente anche il tecnico del Comune Nanni. Sono venuto a scuriosare dalle vostre parti perché mi aspettavo di trovare una lottizzazione selvaggia nel mezzo di un’ampia area boscata. Niente di tutto questo. Visto che un po’ me ne intendo, ho constatato invece che, oltre ad un paio di nuclei storici più o meno restaurati nel tempo, vi sono alcune (molto poche) casette di costruzione abbastanza recente, frutto, come penso, della ristrutturazione di fabbricati oggetto di condono negli anni ottanta poi demoliti e ricostruiti a norma. E’ stato questo un fenomeno assai diffuso in tutto il territorio nazionale ed anche nei vari Comuni della nostra vallata e soprattutto nelle zone agricole. Un diritto derivante da leggi di condono molto favorevoli per il cittadino, di cui tanti e dovunque hanno usufruito. Quindi, non vedo di cosa meravigliarsi. Cos’ha mosso allora tutta la vicenda? Soltanto la pretesa di quel privato che lei cita, amico del De Franceschi, e solo allo scopo di arrogarsi il diritto di attingimento dell’acqua? E il Sindaco del Comune di Vergato, di fronte ad una tale assurda montatura, a parte il dimostrarsi a Voi vicina portandovi l’acqua potabile con le autobotti, perché non ha difeso a spada tratta i propri uffici, visto che era già palese (ed oggi ancor di più) la perfetta regolarità dei fabbricati? Non è che in quel momento, per ragioni diverse (che in questi giorni si leggono in altri commenti del Blog), il Sindaco Sandra Focci con i suoi “silenzi” e i suoi “sottintesi” ha voluto approfittarsi della situazione a danno del proprio funzionario, e di conseguenza anche a danno di Voi proprietari di case a Sanguineda? Altrimenti non si giustificherebbe (come ho letto sulla stampa) che il Comune si è addirittura costituito parte civile per una somma di 200.000 euro contro lo stesso geometra Nanni. Si rende conto questo Sindaco in quale casino si è messa, coinvolgendo anche i propri cittadini (e non solo quelli di Sanguineda)?
Attendo risposta Signor Pio. Mi dica che sbaglio a pensare così male!

andrea defranceschi ha detto...

Caro Anonimo Marco (ma perchè in qs blog non si firma mai nessuno, soprattutto quelli che lanciano accuse, anatemi e insulti?).
In realtà la vs Presidente del Comitato Sanguineda afferma che siete senz'acqua da giugno 2010, quindi è già ben più di un anno. Il problema è che quando si costruisce, oltre che dover essere in regola con le normative urbanistiche (ma questa è un'altra storia..) si devono fare le urbanizzazioni e pagare i relativi oneri, per avere l'abitabilità. La legge è uguale per tutti.
Quando ci si vuole allacciare a una sorgente o prelevare l'acqua da un fiume, si devono pagare i tributi e fare una domanda alla Regione allegando documenti regolari e veritieri. In caso contrario si tratta di allaccio e/o prelievo abusivo. Su questo gli uffici amministrativi della Regione hanno espresso già il loro parere e sul resto valuterà la magistratura.
In ogni caso il Comune di Vergato mi risulta che si farà carico di portarvi un normale acquedotto cittadino installato a opera di Hera, con un costo a carico della collettività di 200.000 euro, pertanto a breve vi sarà l'agognata soluzione del problema. saluti

Cesare Zecca ha detto...

Ci sono alcune abitazioni storiche che usufruivano del micro acquedotto del borgo assai prima delle costruzioni sorte in seguito.
Il principio e' che quell'acqua era gestita come bene comune e che per molti lustri cio' ha funzionato eccellentemente.
Perche' una legge regionale dovrebbe modificare un'equilibrio locale consolidato e sostenibile?
La prima azione (da imporre anche coercitivamente) deve essere di eliminare la privatizzazione e di ristabilire lo status quo ovverola gestione comune di frazione dell'acqua.
Nel frattempo la magistratura (coi suoi tempi "geologici" e che spesso non decide, non giudica) fara' il suo corso.
Perche' deve essere portata a spese della cittadinanza di Vergato l'acqua in un luogo che aveva un piccolo acquedotto locale? Sarebbe assurdo.
Da una parte privatizzare una fonte da sempre usata in comune e dall'altra portare l'acqua (da dove? si va a toglierla a qualche altro posto) con un acquedotto. Non ha senso.

C'e' sicuramente un problema di costruzioni che furono condonate ma che risultano ora secondo legge, come mi dicono alcuni residenti (questo sviluppo tumorale edilizio nella valle del Reno, in Emilia Romagna, in Italia e' un tale problema che genera lucro per pochi privati da una parte, comportamenti fumosi e che interessano la magistratura, crea innumerevoli disastri per natura, parassita le risorse (poche) della comunita', e' la principale causa di sfascio dell'agricoltura, e' una follia!)
Ma l'acqua tolta in quanto privatizzata serviva solo queste? O serviva anche altre abitazioni storicamente esistenti?
Se si', perche' a queste e' stata tolta l'acqua comune?

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

Grande Cesare chiedilo agli amici di defranceschi

valerio pezzoli ha detto...

Il sig Cesare ha fatto un intervento forte e chiaro condivisibile, ma al sig Cesare chiedo? Perché ha votato il Defranceschi quando era già al corrente delle sue azioni?

Al sig Andrea D. chiedo di non arrovellarsi troppo tra bugie e mezze verità, ma di ricordarsi che la prima delle sue 5 stelle parla di acqua e che l’acqua è un diritto sempre e comunque al di là di ogni giochino da azzeccagarbugli.
Per la precisione alla Sangunieda abbiamo problemi d’acqua da prima del giugno 2008 quando i suoi amici si sono fatti volturare, non so come, la fornitura ENEL (procedimento penale in corso) ed attraverso “manovre” hanno dato e tolto acqua a loro piacimento, ovviamente non si vede più una goccia d’acqua dal 29 settembre 2010 quando sono state tagliate le tubature degli altri utenti.
Per la sua giusta preoccupazione della spesa per un acquedotto HERA la invito ad attivarsi affinché venga ripristinato l’uso pubblico dell’acquedotto storico di Sanguinea, così risparmiamo tutti un sacco di soldi ;) ed una piccola comunità si potrà continuare ad autoregolamentare i consumi dell’acqua disponibile in loco.
E poi, non faccia così, l’anonimo Marco lei sa perfettamente chi è, non è poi così anonimo se si chiama Marco.

Anonimo delle 9.39, se è stato alla Sanguinea lei sa già tutto, se per caso non ha parlato con i residenti venga a rifare un giro, un bicchiere di vino possiamo offriglielo, per l’acqua abbiamo problemi.

Per le considerazioni “politiche” è difficile sintetizzare, ci provo:

Non amo molto la mia Sindaca, mi sono candidato contro (perdendo) alle scorse elezioni comunali, ma la richiesta di dimissioni mi sembra strumentale e fuori luogo, anche se probabilmente avrà difficoltà a spiegare le azioni ambigue che non hanno tutelato né i vergatesi in generale e tantomeno i cittadini della Sanguinea che l’avevano già informata del problema acqua 6 o 7 anni fa.

Sicuramente non amo il consigliere regionale Defranceschi per il quale chiederei le dimissioni perché ha tradito il suo mandato, ma questo è un problema dei “grillini” a 5 stelle.

Non amo particolarmente neanche il geom Nanni, che a me ha fatto solo danni ed ha accondisceso la mia controparte (come per altro l’attuale amministrazione), ma è evidente che l’averlo indagato per la Sanguineda è stato solo un gioco “politico” che nulla ha a che fare con la verifica di una corretta amministrazione.

Non amo neanche tutti quelli che si sono buttati nella attuale canea sulla Sanguinea e mai prima si sono visti e mai hanno speso una parola od un fatto in nostro favore.


Valerio Pezzoli abitante della Sanguineda

Anonimo ha detto...

sono uno dei 13 a cui è stata tolta l'acqua di Sanguineda.Leggo dai vostri commenti anche perplessità sulla vicenda:siamo perplessi pure noi.L'unica cosa positiva che è successa fin'ora è che Nanni è stato assolto con formula piena.Ha potuto scegliere il rito abbreviato ed è stato premiato,noi con tutte le nostre vicissitudini legali (civili e penali )non possiamo farlo perche' non sono reati gravi,ma speriamo che un giorno venga fatta giustizia,quella vera.Per ora circolano solo cattiverie e mali propositi nei nostri confronti,compresa l'ultima che sottrarremmo denaro pubblico per avere acqua.Non è così e chi scrive lo sa bene.Per inciso io ho sempre pagato le tasse sulla mia abitazione e anche su una parte dell'acquedotto (che non posso utilizzare )sto pagando l'ICI da 6 anni!

Cesare Zecca ha detto...

Signor Valerio :) alle ultime elezioni votai il Movimento 5 Stelle dando la preferenza (come cerco di fare spesso) a due donne.
Il fatto che il movimento 5 Stelle sia l'unico che al giorno d'oggi presenti un programma politico ragionevole che si...avvicina al mio :) non significa che i suoi rappresentanti non possano, umanamente, commettere errori o prendere decisioni sbagliate.
(infatti da sempre sottolineo la necessità di introdurre forme di controllo e di democrazia diretta in modo che i delegati, i nostri "dipendenti", siano "corretti" quando non rispettano il mandato e la delega ricevuta (ed Ella sa che anche qui siamo in disaccordo).
Mi pare, per altro, che Andrea De Franceschi stia facendo altre cose degne. Ma Andrea De Franceschi, Maria Rossi, Giuseppino Mandalà o Tonia Baldan non significa nulla, poiché tutte le persone possono commettere errori e vengono comunque condizionate dai meccanismi del potere.

A Sanguineda c'era un'ottima ed esemplare gestione comune del bene acqua che è stata eliminata per privatizzazione della risorsa privando del bene quattordici famiglie delle quali certamente alcune ne usufruivano storicamente.

Cesare Zecca ha detto...

In quanto all'acqua è un diritto sempre... c'è quell'avverbio sempre che ucci ucci puzza molto di moralismo.
Facciamo come i fisici e portiamo il ragionamento al limite. Supponiamo che a Sanguindea la popolazione cresca a 520 o 3916 o a 77200 unità. E' del tutto ovvio che NON ci sarebbe alcun diritto all'acqua per tale numero di persone né alcuna gestione (localmente) sostenibile. Ecco che il diritto all'acqua passerebbe ad essere un'affermazione semplicemente falsa per inattuabilità oggettiva.

Signor Valerio, forse ci può dire se la qualità della vita a Sanguineda sia diminuita, rimasta costante o aumentata coll'aumento della popolazione.
L'acqua è una delle risorse più a rischio e per aumento della popolazione e rilevanza di consumi individuali. A ciò si aggiunge l'iniqua distribzione della risorsa.

In tempi non molto remoti i nobili erano i parassiti più violenti che, appunto, si accaparravano delle risorse a scapito della comunità; qui una persona si è comportata da "signorott*" locale della risorsa rubandola alla comunità, o comunque alla parte di essa che storicamente ne ha beneficiato.

Carla ha detto...

dai de franceschi smettila , la giustizia non la puoi girare a tuo comodo, quelli di Sanguineda hanno pagato quello che dovevano pagare , smettila di offendere parlando di certificati Falsi, di falso ci sono ormai da troppo tempo tue dichiarazioni ! Anche tu hai fatto spendere soldi inutili alla regione !

Giancarlo ha detto...

INVITO TUTTI AD ANDARE AL SEGUENTE INDIRIZZO INTERNET:

http://www.mutinanet.com/albovergato/albo.php

E SCARICARSI LA DETERMINAZIONE NR. 643 CHE SARA' VISIBILE SOLO FINO AL GIORNO 13/08/2011.

LE DOMANDE CHE MI SONO POSTO SONO:

1) PERCHE' PUBBLICARE SOLO ADESSO LA DETERMINAZIONE DATATA 1 GIUGNO 2011

2) PERCHE' CONFERIRE AD UN GEOM. DI ALTRO COMUNE (DIETRO COMPENSO) UN INCARICO CHE POTEVA SVOLGERE A COSTO ZERO (GIACCHE' L'ARCH. DI DONATO, RESPONSABILE D'AREA DELLO SPORTELLO UNICO EDILIZIA AL POSTO DEL DEFENESTRATO GEOM NANNI NEL COMUNE DI VERGATO HA UN CONTRATTO ESTERNO E PER PIU' DI RANGO SUPERIORE ALLA QUALIFICA DI GEOMETRA)PER LA RICHIESTA DI CONSULENZA TECNICA NEL PROCEDIMENTO PENALE CONTRO L'EX TECNICO COMUNALE NEL QUALE IL COMUNE SI E' COSTITUTITO PARTE CIVILE?

SE QUALCUNO PUO' DARE DELLE RISPOSTE ALLE MIE DOMANDE LO RINGRAZIO.
Pure io mi aggrego e vorrei sapere

pio ha detto...

Signor Cesare, vorrei fare alcune precisazioni.
Innanzitutto lei mi sembra faccia confusione fra “diritto” e “disponibilità” che sono ovviamente due cose diverse anche se entrambi da prendere in considerazione: il diritto all’acqua per tutti è un concetto politico e sociale, poi si può condividere o meno; compito delle istituzioni è di adoperarsi coerentemente ai loro convincimenti politici.
Nel caso specifico di sanguineda le 14 utenze allacciate all’acquedotto sono rimaste pressoché invariate nel corso degli ultimi 25-30 anni ed anche i relativi consumi idrici (10 costruzioni restaurate, 1 prefabbricato ancora in opera e TRE soli prefabbricati che con il condono si sono legalmente trasformate in case), in quanto l’allacciamento all’acquedotto ed alla sorgente c’era per tutti sin dall’inizio.
Approfitto poi per riprendere una sua precedente affermazione “La prima azione (da imporre anche coercitivamente) deve essere di eliminare la privatizzazione e di ristabilire lo status quo ovvero la gestione comune di frazione dell'acqua” che io condivido in pieno, purtroppo però, visto che dopo 10 mesi dalla denuncia ai carabinieri e numerosi ulteriori successivi solleciti da parte nostra alle varie autorità nulla ancora è accaduto, devo desumere che in Italia forse non esiste un autorità preposta a ciò o che non esiste una legge che autorizzi questa semplice azione di buon senso.
Concludo dicendole che, pur condividendo il fatto che a volte i condoni hanno portato a grandi arricchimenti di pochi, non confonderei da un punto di vista “politico e ideale”, chi si è fatto la propria abitazione di residenza (partendo peraltro da un prefabbricato appoggiato sul terreno) con chi si è arricchito lottizzando abusivamente intere vallate, si farebbe un grosso favore ai “palazzinari”.
Pio de falco

Pio ha detto...

Dice defranceschi, "ma perchè in qs blog non si firma mai nessuno, ......", forse perchè, rispondo io, quando come me ci si firma e ci si espone in prima persona, facendo delle domande e delle affermazioni precise, i politici in generale e lei nel caso di specie, invece di accettare le critiche e rendersi disponibili ad un dialogo chiarificatore anche per dimostrare eventualmente che le cose stanno diversamente o che si è in buona fede, la prima cosa che fanno è dichiarare: "sono tutte menzogne, ho già provveduto a sporgere querela" e cose del genere; sappiamo bene noi italiani come a livello nazionale, passando poi per quello regionale, provinciale, comunale ecc, alcuni nostri politici sono molto bravi a fare, a volte, prima gli affari loro e dei loro amici, poi una volta scoperti, si affrettano a dichiarare che contro di loro ci sono solo ingiurie (poveri!!!) e che "non c'è uno straccio di prova" e via dicendo. Nel caso specifico io (ed anche altri abitanti di sanguineda) a defranceschi chiedo da tempo, anche sui blog di beppe grillo, a tutt'oggi senza risposta, un incontro con gli elettori del movimento 5 stelle e con i suoi dirigenti regionali, per chiarire tutti questi fatti: se defranceschi è così convinto di essere dalla parte della ragione, perchè non favorisce un incontro di questo genere? Potrà finalmente dimostrare che noi di sanguineda abbiamo costruito senza concessioni comunali, che tutte le autorità hanno chiuso entrambi gli occhi, che siamo allacciati all'acqua abusivamente, che non abbiamo versato gli oneri dovuti, che siamo gli attuatori degli "ecomostri", che sanguineda è "la più grande lottizzazione dell'emilia romagna" e cose di questo genere. Ma perchè non lo fà? perchè invece preferisce "querelare gli autori di queste diffamazioni"? dal momento che è evidente che la contestazione è POLITICA, perché sfugge a un confronto chiarificatore con i suoi elettori? E i suoi colleghi di partito cosa fanno? Ebbene così vanno (purtroppo) le cose in Italia: io adesso, essendomi appunto "esposto", avendo "osato" contraddire il potente di turno, avendo avuto la “sfrontatezza” di firmarmi con nome e cognome, non mi meraviglierei se da adesso in avanti sarò "radiografato" dalle varie autorità, che se trovano anche una sola virgola di traverso me la faranno sicuramente pagare cara!!!
A proposto di “cose strane”, sign defranceschi, ho notato che molte delle dichiarazioni sue e nostre sul blog del movimento sono sparite o “corrotte” nel testo; sicuramente ciò è dovuto ad un inconveniente tecnico che magari risolverete presto, ma niente paura: abbiamo tutto registrato.
Pio de falco – sanguineda

Anonimo ha detto...

pensava forse che qui tutti scemi , lui scrive ,cancella , ma come dice lei in tanti abbiamo preso nota .il grillo salta meno !

andrea defranceschi ha detto...

Sig. Pio (immagino De Falco), lei mente sapendo di mentire o ha poco dialogo con la sua Presidente del Comitato Sanguineda Sig.ra Foti. Nei nostri uffici, alla presenza di entrambi i consiglieri regionali, c'è già stato un incontro ufficiale, in cui io ho mostrato e reso disponibile un pacco di carte alte 2 spanne, mentre la sua Presidente le poche che aveva le ha tenute strette sulle gambe o forse non le aveva. E' da più di 1 anno che vi chiedo di confutare carte alla mano, senza chiacchere o voci da bar, le mie tesi riguardanti gli abusi edilizi, che peraltro sono tali perchè riportate da Pubblici Ministeri e Avvocati di Regione e Comune, non sono dotato di così tanta fantasia, ma a oggi non ho visto neanche un post-it... Eppure avete la mia email....
In ogni caso nessun problema a un ulteriore incontro, se promettete di arrivare preparati in modo che nessuno perda tempo inutile. Prenda volentieri appuntamento con la mia segreteria.
Su post spariti e/o ritoccati non so di cosa parla, se mi fa qlc esempio faccio verificare al webmaster.
Riguardo alle querele e alle minacce: se voi sotto il palco in Pza Maggiore in cui io parlavo a 15.000 persone distribuite volantini con false dichiarazioni e mie frasi mai pronunciate o pensate poste tra virgolette, ma esclusivamente di vs fantasia, la querela è il minimo che vi possa capitare.

Anonimo ha detto...

Defranceschi...penso che le sia venuta la "Deite"...che è quella malattia del politico "di carriera" che pensa che tutto quello che fa e che dice sia vero e inoppugnabile! Lei forse pensa di essere un "dio" della politica!
Lei stava parlando a 15.000 persone in piazza Maggiore? Ma non era Beppe Grillo quello?
Le dichiarazioni (le sue) sui volantini che i cittadini liberi di Sanguineda hanno distribuito...Lei non le ha mai pronunciate o fatte "virgolettare" dagli organi di stampa?
E' si...la "Deite" è nella sua fase acuta!
E la SUA SEGRETERIA dobbiamo contattarla x cosa?
Lei non viene spesso qui a Sanguineda? Non è un politico vicino alla gente?
Si fermi, ci cerchi, convochi un incontro pubblico qui a Sanguineda.
Perchè non creiamo insieme un bel meetup a Sanguineda? Ci sono così tanti suoi amici qui!
L'aspettiamo con le braccia aperte!
E comunque noi ci mangiamo delle buone crescentine e un buon bicchier di vino alla sua salute...l'acqua la porta Lei...vero?
Marco

Gigi ha detto...

Che palle , ora si sente così importante da fare sempre riferimento alla segretaria?

Anonimo ha detto...

Io credo che Defranceschi non sappia perdere , e questo lo rende ridicolo agli occhi di molti

Anonimo ha detto...

Ma secondo voi se fosse in possesso di documenti inconfutabili circa i suoi fantasiosi abusi edilizi a Sanguineda non le avrebbe gia' resi noti alla magistratura? O e' forse la sua Segreteria la tutrice assoluta della Legge? E poi anche se fosse vero, ci spieghi come e in che modo le ha reperiti? Non ci risulta che, data la sua estraneita', avesse potuto avere accesso agli ati amministrativi comunali. In caso contrario qualcuno dovra' rispondere di palese violazione della legge 241/90.

Anonimo ha detto...

L'errore sta nel qualunquismo e nella superficialità. Le inchieste sono importanti ma vanno seguite da competenti. Si deve accettare che venga messo in dubbio la gestione del territorio, che non ha i confini di Vergato ma almeno dell'intera valle del reno. Che le norme abbiamo permesso uno sviluppo non armonico della montagna è vero, è stato così in tutta la nazione nel ventennio '80-'90. Ma che questo dipenda da Sanguineda e dai suoi abitanti non lo è altrettanto. Una politica seria non può guardare a ciò che è stato per punire ma deve guardare a ciò che sarà per correggere eventualmente indirizzi non condivi. E allora un politico di livello regionale che ha a cuore il suo territorio si deve far portavoce dell'esigenza di uno sviluppo sostenibile di largo raggio che va al di la di diattribe tra privati. Ne deve stare fuori o dichiarare davvero che difende un interesse comune... difficile da dimostrare. La sfida quindi da lanciare anche a De Franceschi - che io non conosco e non giudico - è quello di sfruttare il ruolo che ricopre, per fare bene al suo territorio, per far si che la regione investa sullo stesso, promuova e sviluppi in modo serio chiedendo ragione agli amministratori che sono i fruitori delle iniziative sovracomunali. E' qui che sta il grosso limite della vallata, amministratori che pensano al solo orto che li circonda senza visione in orizzonte!

Anonimo ha detto...

Premetto che mi ero imposta di non dare più nessuna rilevanza alle dichiarazioni di Defranceshi per la poca stima nei suoi confronti, ma essendo stata menzionata in prima persona,non posso esimermi ancora una volta, dallo smentire le personali interpretazioni di questo consigliere con il quale non mi va proprio di interloquire.
Il dialogo tra noi rappresentanti del Comitato, c’è , sig. Defranceschi, forse non tanto quanto il suo con i signori che ci hanno tolto l’acqua, ma c’è, e molto più costruttivo ed impegnativo, e profondamente umano, del suo. E ci aiuta sempre a difenderci dalle Sue calunnia e falsità.
Nei suoi uffici, io come presidente e rappresentante del nostro comitato,non sono venuta per confrontare le sue verità con le mie, quindi è ovvio che non avevo “spanne di carte sulle gambe” (carte che certo non dovevo mostrare a lei .. . chi crede di essere???).
Ero venuta per chiedere all’altro consigliere Giovanni Favia che si era dimostrato disponibile, un incontro con la pluralità del movimento 5 (anzi 4) stelle, per parlare di ciò che stava succedendo a Sanguineda, riguardo all’appoggio che lei ha sempre dato a un privato che si era arrogato il diritto di tagliare i tubi dell’acquedotto che da 30 anni portava acqua di sorgente alle nostre case.
E avevo chiesto espressamente al Sig. Favia un incontro personale, cosa che peraltro non mi è stata concessa. Infatti non desideravo incontrare una persona come lei , Sig. Defranceschi, che rifiuta il dialogo e diffama, senza mai averli interpellati, i cittadini di Sanguineda . Lei ha sempre avallato la tesi dei suoi amici, scrive, fa scrivere sui giornali, cose che la Magistratura ha comunque smentito.
In Regione, con Favia invece, c’era lei che, con impertinenza fuori luogo (identica anche a quella mostrata durante l’incontro indetto dal Sindaco di Vergato per l’analisi di fattibilità dell’acquedotto da realizzare a Sanguineda, a cui peraltro erano stati convocati soltanto gli abitanti del luogo e gli esponenti tecnici delle ditte interessate all’opera, e dal quale, pur non avendo titolo, non si è voluto assentare, nonostante le richieste), ha imposto la sua presenza, ha monopolizzato l’incontro, ha dichiarato assurdità sui presunti illeciti edilizi.
Con lei non vogliamo nessun incontro ! L’ha capito???
Non dobbiamo dimostrare a lei le nostre pratiche di concessione, i nostri oneri corrisposti al Comune di Vergato e : “ … se promettete di arrivare preparati in modo che nessuno perda tempo inutile… “ se lo risparmi, perché fino ad adesso è lei che fa perdere tempo a noi e non solo a noi, che tattica!!!

Lei ha sbagliato, anche se non lo ammette, ha portato all’esasperazione una situazione che già dall’inizio poteva essere risolta democraticamente da chi difende il diritto all’acqua, invece di inventare presunte illegittimità per non averne più diritto.
E voglio concludere, affiancando la proposta di Pezzoli, si dimetta. Punto e basta.

Maria Foti (io mi firmo perché la faccia ce la metto, come molti di noi)

Anonimo ha detto...

Ormai tutte le volte che si affaccia un improvvisato (xche' questo e') politico sulla scena e' una delusione! Mi sembra che invece di onorare il suo mandato e servire chi gli permette di sedere su una sedia da qualche migliaio di euro al mese, si sia investito di un mandato da sceriffo inquisitore. Non e' cio' per cui da noi e' pagato. Si deve occupare di futuro, proposte, iniziative. Dimostri questo! Esca da questa questione che e' di carattere tecnico e giuridico materie da Lei non conosciute. Faccia il suo lavoro.

Lo strabico ha detto...

Dovrebbe dimettersi, visto che leggendo diversi commenti e' indagato,ma non lo fa, avete presente le liti che hanno fatto all' interno del movimentino per la poltroncina in regione?Signori vendeva mangimi per animaletti, e tratta gli essere umani in modo analogo..uniamoci nel non ascolto , lasciamolo dire, le sue carte come dicono a vergato contano come il due di coppe quando briscola e' denari! Signori di Sanguineda se avete bisogno di partecipazione ora che la vostra vicenda e' di dominio pubblico, scrivete sul blog, e ci saremo.

Anonimo ha detto...

Chi ha la possibilità inviti più persone possibile a dire la sua ed a leggere su questo blog! E' importante è una delle nostre poche armi di difesa contro costoro che possono usufruire dei media per mettersi in evidenza. Per chi ha parlato di delusione dico che è doppia pensando che De Franceschi dovrebbe rappresentare un movimento che viene dal popolo.... Purtroppo sono le utopie che ci raccontano!!! quando sono li sono tutti uguali! VOGLIAMO RISPOSTE PROGRAMMI INIZIATIVE DI INTERESSE PUBBLICO!!! Dove sono???

sempre Gianni ha detto...

Pare abbia una focaccia in bocca quando dice prendete appuntamento con la mia segretaria , ma scaricati bene che fino a poco fa la tua segretaria era una della famiglia.

valerio pezzoli ha detto...

Sig Cesare, lei confonde il lato sinistra Reno dove c'è la Sanguineda, con il lato destra Reno dove c'è quel tumore edilizio di Pioppe di Salvaro frazione di Grizzana Morandi,lì forse le 520 o 3916 o a 77200 unità sono una reatà, ma nessuno vi ha tolto l'acqua.
Confonde anche l'errore con l'arroganza e la pervicacia; un programma sono solo belle parole se il comportamento non è conseguente e lei aveva già informazioni nel merito, ma se ci tiene tanto, vada lei a fare due chiacchere con i consiglieri regionali 5 stelle per l'Emilia Romagna, io ho già dato, ben prima della loro elezione chiesi un incontro col movimento su Sanguineda il 12 marzo 2010 all'allora candidato Defranceschi, non ho avuto risposte ma i fatti hanno parlato forte e chiaro.

Nel frattempo, mentre qui si discute, il popolo della Sanguineda -1 è sempre
SENZA ACQUA.

Valerio Pezzoli abitante della Sanguineda

Anonimo ha detto...

http://www.movimentorevolution.it/uno-vale-uno-ma-decido-io-movimento-234-5-stella.html. Vi invito a leggere attentamente questo articolo di particolare interesse appena letto su facebook........ Un amante.."

Anonimo ha detto...

e' davvero interessante! E spiega molte cose! La politica è uno schifo fatta così! che si vergognino tutti quanti! Che si vergognino nell'osare a dare lezione di giustizia ed equità! E pensare che ho rischiato di votarli... NON LO FARO' MAI!!!! Ma una cosa è certa se anche i 370 che gli hanno dato la preferenza se la rimangiassero la poltrona non la lascia... vale troppo!!!!

Pio ha detto...

Caro anonimo del 29 luglio, come evidentemente ha già avuto modo di constatare, a Sanguineda non c’è nessun “ecomostro” o “la più grande lottizzazione abusiva dell’Emilia Romagna”, come in più occasioni è stato scritto su “giornali amici”, di chi prima dice, poi nega, poi minaccia querele, insomma un tipico politico nostrano, nella fattispecie il nostro stimato grillino, consigliere regionale a 5 stelle (mi dicono a 10000 euro al mese, chissà se sarà vero!!!). Come ho avuto modo di scrivere sul blog in data 27 luglio,

http://notiziefabbriani.blogspot.com/2011/07/il-sindaco-di-vergato-respinge-la.html

ho già manifestato la mia contrarietà sul comportamento del sindaco in questa vicenda, chiedendole di esprimersi per chiarimenti ma, vuoi perché molto indaffarata in cose più importanti o semplicemente perché non lo ritiene necessario, a tutt’oggi non ha ancora risposto.

Approfitto per lanciare un suggerimento al Sindaco ed anche ai cittadini vergatesi:
Come molti sanno è stato riscontrato dall’ufficio tecnico una non corretta applicazione degli oneri di costruzione, in particolare non è stato applicato un aumento dovuto, portando un danno erariale alle casse comunali di circa 299.000 euro. Dal momento che la Corte dei Conti ha chiesto a Ivano Nanni di pagare 60.000 euro, considerato che l’ammanco per il comune resta comunque più grande e che è evidente che i 299.000 euro non se li è intascati il geom. Nanni, non sarebbe più corretto far pagare l’intera somma a suo tempo dovuta da noi cittadini, senza multe o interessi e se necessario rateizzata, essendo stati a suo tempo indebitamente avvantaggiati? In tal modo chi ha versato meno prima pagherebbe ora la differenza dovuta e il comune rientrerebbe con certezza dell’intera cifra (299.000 euro anziché 60.000, peraltro a sentenza definitiva, visto il ricorso di Nanni).
Questi soldi potrebbero essere utilizzati dal Comune per scopi sociali, ad esempio per aiutare persone anziane in difficoltà economiche reali e tangibili.
Penso che questo sarebbe una iniziativa egregia che, se effettivamente mirata a scopi sociali, farebbe sicuramente onore all’amministrazione comunale.
COSA NE DITE????- E COSA NE PENSA IL SIGNOR SINDACO?????

Pio de falco – sanguineda

Anonimo ha detto...

sig. de falco, aggiungo che si potrebbe far interrompere la costruzione dell'inutile parcheggio che sta devastando, abbattendo una moltitudine di alberi, il territorio di fronte alla stazione dei treni con invasione di altro cemento e asfalto: costo dell'opera inutile 900.000,00 euro.(400.000,00 dalla Regione e 400.000,00 tamite mutuo acceso dl comune di vergato presso la cassa deposiiti e prestiti.
aggiungo, e non lo prenda come affronto, siccome vostro malgrado hanno provato a mettervi infruttuosamente alla gogna potreste farvi aiutare dai vostri legali.
un vostro tifoso.

Anonimo ha detto...

La carriera di DEFRANCESCHI FINISCE PRESTO!!!!!!

Anonimo ha detto...

http://notiziefabbriani.blogspot.com/2011/11/sangueneda-edificazioni-legali-o-no.html

leggetevi la sentenza

Anonimo ha detto...

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=att&dl=291ccb01-a4f9-1fd5-6f55-4e76c1112bfa&dl_t=xml&dl_a=y&dl_id=2&pr=allegati,1

Anonimo ha detto...

ecco l'acqua

http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/2012/10/fondi-europei-usati-irregolarmente-per-un-acquedotto.html

ma alla fine chi paga veramente?

Anonimo ha detto...

http://aldemetra.regione.emilia-romagna.it/oggetti/doc/IX/OG2012041405.pdf

leggendo la soprastante istruttiva interrogazione pare che la carriera di defranceschi non finisca poi cosiì presto visto che continua con la sua battaglia alla ricerca della verità

barbieri v. ha detto...

sig."se cosi'si puo' chiamare" de framceschi visto che i grillini sono paladini del popolo perche lei lascia 20 famigli senz'acqua di cui anche persone di piu di 85 anni non si vergogna,ma lei e' uguale a tanti altri politici che arrivati nella stanza dei bottoni diventa uguale se non peggio.