giovedì 26 maggio 2011

Recerca idrocarburi in Appennino


Dalla direzione provinciale PD Bologna, Sergio Salsedo scrive:

Il 23 marzo si è tenuto a Marzabotto un incontro organizzato dal PD locale per discutere delle richieste di autorizzazione alla ricerca di idrocarburi nel sottosuolo, in fase di valutazione da parte della Regione.

In quella occasione è emersa chiaramente la posizione ormai ampiamente condivisa sul territorio: associazioni, cittadini, amministratori locali quali i sindaci Focci di Vergato e Franchi di Marzabotto, e l’assessore Testoni di Savigno, hanno espresso con forza opposizione alle ricerche e ancor più ad eventuali attività estrattive nel caso queste evidenziassero presenza di giacimenti.

L’assessore Muzzarelli, presente all’incontro, ha ribadito che la Regione, procedendo nella valutazione ovviamente nel rispetto delle norme vigenti, intende garantire la massima tutela della salute dei cittadini e del fragile ambiente appenninico. E che nell’esito del procedimento sarà fondamentale l’indicazione proveniente dai territori ed in particolare il parere espresso in sede di conferenza dei servizi dai Comuni coinvolti.

Una conferma quindi di quanto già detto nel precedente incontro del 16 maggio a Vergato, sempre organizzato dal PD, e che prefigura un netto stop alle ricerche di idrocarburi.

Evidentemente una buona notizia. E che infatti ha guadagnato l’immediato apprezzamento sia dei rappresentanti di Legambiente che di numerosi cittadini intervenuti nell’incontro.

Un risultato che premia il lavoro di tutti quelli che si sono impegnati, a partire dai comitati spontanei ed associazioni che per primi hanno sollevato la questione e poi tenacemente si sono prodigati in tutte le sedi, dei tanti Sindaci che hanno ben interpretato le posizioni dei loro cittadini, fino a chi all’interno dei partiti “tradizionali” ha contribuito mediante articoli, incontri, interpellanze e proposte. Si potrebbe dire, proprio una vittoria della "buona politica" che tanti invocano.

Peccato che in tutto questo il consigliere De Franceschi:

http://notiziefabbriani.blogspot.com/2011/05/soddisfazione-di-defranceschi-per-le.html

veda solo un “dietrofront della Regione”, naturalmente merito in gran parte del Movimento a 5 stelle. E che addirittura legga nella politica regionale una “voglia di trivelle”, ignorando le tante iniziative concrete prese dal governo Errani negli ultimi mesi, sempre coerentemente a favore delle energie rinnovabili e in opposizione ai progetti nucleari del governo nazionale.

A dispetto della retorica dell’antipolitica, sembra proprio che i grillini abbiano fatto propria la vecchia abitudine di “mettere il cappello” su risultati scaturiti dall’impegno di molti; e che in ogni caso, per aumentare il loro capitale di consenso, sia fondamentale dipingere qualsiasi questione come una lotta tra bene e male in cui, va da sé, il bene sono loro ed il male tutti gli altri….

3 commenti:

Cesare Zecca ha detto...

Sergio, io ti sostengo nel tuo impegno nel PD e ogni volta ti rinnovo gli auguri di avere successo nel portare un'idea di ecologia nel PD.
Ma sono anche sincero e ti ho detto spesso che è un'impresa ... disperata.

Il PD è contaminato dalla mistica del progresso - sviluppo - crescita.
Uno dei capisaldi di questo paradigma suicida che ignora i fondamenti e i limiti fisici e biologici è la disponibilità di quantità sempre maggiori di energia per consumi sempre maggiori per popolazione sempre maggiore.

Il PD governa questa regione dal dopoguerra e ha commesso molteplici malefatte ambientali.
La regione terza peggiore dopo Liguria (PD anche qui) e Calabria in consumo del territorio e qui non c'è belzebù Berlusconi che tenga, tutta farina del sacco PD.
Una politica insensata seguita anche in piccolo nel Comune (Grizzana) di cui siamo paesani (e consigliere di minoranza io) di crescita dei fabbisogni energetici (ad esempio qui e qui e qui) in cui non si riesce a dire stop, fermiamoci neppure per nuovi consumi del tutto insensati.
Il Piano Energetico Regionale basato su turbogas e la nuova jattura ovvero le centrali a bio massa che sono il risultato della litania del produrre più energia e più polveri sottili e più ceneri e altre scarti pessimi, due chicche che si aggiungono alle discariche aeree (inceneritori) da sempre sostenuti con incomprensibile pervicacia dal PD.
La ghenga Masetti - Campagnoli che ha tentato di innestare a forza una turbogas a Lama di Reno sovvertendo nei fatti l'ordine democratico.
Mi fermo per rimanere alle nefandezze direttamente correlate alla crescita di produzione e consumi energetici perseguita da sempre dal PD (e da quasi tutti i partiti).

Quindi è vero che De Franceschi ha peccato di stile con quell'uscita sul No alle ricerche degli idrocarburi che è farina del sacco di molti ma è proprio vero che molti paesani e cittadini sono indignati dal non-sense (limitiamoci alla buona fede) dello sviluppismo PD e dei danno irreparabili che ha comportato e che comporterà.

Perché la questione della crescita energetica è anche nuove strade, nuovi lampioni, nuovi orribili ecomostri a Pian di Venola (lascito di De Maria!), nuove villette, nuovi passanti nord, nuove porrettane veloci, nuove bazzanesi, nuove Romilia e il disastro tumorale edilizio e asfaltatorio che questi scempi portarono, portano e porteranno ...
E il PD (e buona parte della sinistra industrialista e sviluppista) ha nel suo DNA ideologico non il lucro per pochi privati che caratterizza il PDL ma lo sviluppo - progresso – crescita.

Bersani era favorevole al nucleare prima che se ne impossessasse Berlusconi.
La CGIL in grande parte in area PD ha molta sua parte filonuclearista.
I permessi per le ricerche sono stati concessi dalla regione a guida PD, no!? Perché prima sì e solo ora no?

Dietrofront della regione?
Esiste?
Non so. Si chiama acquiescenza, semmai.
Ovvio che su queste posizioni spesso per lo meno ambigue si sviluppino prese di distanza anche brutali che hanno tutto sommato evidenti benefici.
Senza la randellata sui denti a IL Partito (come dice Wolf) presa a Marzabotto sarebbe sicuramente peggio.
Il PD? E' terribilmente anti ecologico; c'è da sospettare sempre, non si può non essere guardinghi.

andrea defranceschi ha detto...

Sig. Zecca, non colgo mi perdoni la mancanza di stile. Io ho detto "è una vittoria di cittadini, dei comitati e del Movimento 5 Stelle" con anche un certo ordine. Siamo stati gli unici in tutto il Consiglio regionale a opporci e a presentare atti e documenti, che mi sono costati tempo, studio e fatica. Mi concederà quindi di mettermi tra i vincitori morali.
saluti

andrea defranceschi

andrea defranceschi ha detto...

Sig. Salsedo, evidentemente lei non sa leggere i documenti che il suo partito redige. La voglia di trivelle non serve inventarsela, basta legge il Piano Energetico Regionale: "Le royalties che derivano da tale attività [si riferisce all'up-stream] rappresentano un'importante voce del bilancio dello Stato e della Regione." (pag. 66). E ancora: "Un possibile mutamento di tendenza è legato all'inserimento della valorizzazione delle risorse endogene ed in particolare del metano tra gli obiettivi della politica energetica nazionale. In questo senso si esprime la legge regionale n. 26/04. Lo spazio concreto di iniziativa della Regione in questo campo può riguardare: a) il contributo alla semplificazione ed accelerazione delle procedure autorizzative, per quanto di competenza; b) la messa in campo di misure atte ad attrarre nuovi investitori, specie per quello che riguarda gli incentivi alla coltivazione dei giacimenti marginali, previa valutazion e dei possibili fenomeni legati alla subsidenza" (pag. 67)."
Per fortuna ci sono i fatti: il 28 marzo la sua Giunta regionale approva il permesso di ricerca fiume Secchia (copia/incolla di Reno e Panaro), il 29 la sua maggioranza boccia la nostra risoluzione che, come per il nucleare, dove il PD voleva finanziare la ricerca di quello di quarta generazione, si proponeva che la Regione si rendesse indisponibile alle perforazioni. Poi il vento di protesta dei cittadini, dei comitati, di legambiente e della stessa base e dei sindaci del PD, cambia le carte in tavola e il PD fa marcia indietro.
Nessun problema, quello che conta è il risultato, ma non cercate di spacciarci la favola che siete contrari da sempre....
A proposito di cambi di rotta, a volte quelli dei vostri sindaci rasentano il ridicolo. L'altra sera a Marzabotto, con lei moderatore, la Focci, sindaco di Vergato, aveva affermato che (testuali parole) 'I Comuni hanno dato un parere negativo al 100% per quanto riguarda la valle del Reno'. E ancora: 'Lo dico perché, oltre che sindaco, sono presidente della Comunità montana. Abbiamo dato parere negativo, dopo un attento esame dei nostri uffici tecnici, mentre alcuni Comuni non si sono ancora espressi."
Peccato che oggi invece, in commissione ci è giunta l'osservazione dell'Unione nazionale comuni, comunità ed enti montani sul Piano energetico. Ebbene: a pagina 4 si dice che, per quel che riguarda i 'giacimenti di metano', 'anche questa limitata ma importante risorsa andrebbe ulteriormente ricercata ed esplorata'. E il documento è siglato proprio da Focci in qualità di presidente della Comunità montana.
Direi che si commenta da sè...
Pertanto la invito a dare un'occhiata a questi link: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/2011/05/caccia-agli-idrocarburi-noi-da-sempre-contro-e-il-pd.html#comments e http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/2011/05/ri-caccia-agli-idrocarburi-anche-a-vergato-le-bugie-hanno-le-gambe-corte.html, in modo da avere qualche argomentazione più seria contro il Movimento 5 Stelle, che non teorie a vanvera.
saluti