lunedì 2 dicembre 2024

Tragedia a Castel d’Aiano: muore un automobilista di 77 anni, ferita la moglie

 



Un altro incidente mortale scuote le strade dell’Appennino Bolognese. Un uomo di 77 anni ha perso la vita questa mattina mentre percorreva via Villa, nel comune di Castel d’Aiano. Secondo le prime ricostruzioni, l’automobilista, che viaggiava insieme alla moglie, avrebbe accusato un malore improvviso al volante.

L’auto ha sbandato e si è ribaltata, causando la morte del conducente. La moglie, rimasta ferita nell’incidente, è stata soccorsa dal personale del 118 e trasportata all’Ospedale Maggiore di Bologna per accertamenti.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri, che hanno effettuato i rilievi necessari per chiarire la dinamica dell’accaduto.

Pianura Padana nella morsa dello smog, Emilia bollino rosso

Cessano martedì le misure solo a Ferrara, Bologna e in Romagna 


Buona parte dell'Emilia ancora nella morsa dello smog, con le misure emergenziali contro l'inquinamento che cessano - da domani - dopo diversi giorni soltanto a Bologna, Ferrara e in Romagna.

Le limitazioni ulteriori, che impattano sui veicoli in circolazione compresi gli Euro 5 nei comuni con oltre 30mila abitanti e sugli impianti di riscaldamento, resteranno ancora in vigore fino a mercoledì compreso a Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena. (ANSA) 

Marzabotto in mille fotografie storiche

 



Marzabotto si arricchisce di una preziosa testimonianza storica con la pubblicazione di un volume fotografico unico, presentato ieri pomeriggio nella sala polivalente del capoluogo. Il libro, dedicato alla comunità marzabottese, raccoglie ben 1.000 fotografie, per lo più ambientate nel primo dopoguerra, che offrono uno spaccato toccante del passato, raccontando la vita quotidiana di numerose famiglie.


Le immagini trasmettono un senso di serenità e risultano particolarmente preziose perché riportano alla memoria un passato recente ormai dimenticato. 

Questo imponente lavoro è il frutto della paziente ricerca di Stefano Muratori, che ha visitato casa per casa, invitando i concittadini a riscoprire vecchi album e fotografie dimenticate in soffitta. La risposta è stata sorprendentemente positiva: nessuno ha rifiutato l'invito, contribuendo con entusiasmo alla raccolta di immagini che ora trovano posto nel libro.

Franco Bertolani - Stefano Muratori - Edda Mainardi

"Questa esperienza ha permesso di risvegliare antiche amicizie sopite dal vivere frenetico di oggi," ha raccontato Muratori, che ha poi ringraziato Edda Mainardi e Franco Bertolani per la loro preziosa collaborazione. Pur essendosi trasferiti da Marzabotto da tempo, hanno conservato una conoscenza approfondita delle famiglie del luogo, soprattutto degli anni '50 e '60, guidando Muratori nella ricerca con grande efficacia.

Muratori ha inoltre precisato che questa pubblicazione rappresenta la fase conclusiva di un percorso iniziato con una serie di mostre fotografiche, che avevano suscitato grande interesse e partecipazione da parte del pubblico. "Molti visitatori ci sollecitavano a trasformare quelle esposizioni in un libro, e oggi possiamo finalmente presentare il risultato di questo lungo lavoro."

Andrea Marchi, Muratori e il marzabottese Sandrolini 

Tra i presenti alla presentazione c'era anche il professor Andrea Marchi, vicepresidente del Comitato Regionale per le Onoranze ai Caduti di Marzabotto ed ex sindaco di Monzuno. Marchi ha sollecitato il sostegno economico del Comitato per la realizzazione del volume: "Il nostro Comitato ha tra i suoi obiettivi la ricerca storica e la promozione della didattica e della comunicazione storica. Il libro di Muratori è perfettamente in linea con queste finalità."

La raccolta fotografica non è solo un omaggio al passato di Marzabotto, ma rappresenta anche un ponte tra le generazioni, un invito a riscoprire e valorizzare le proprie radici.

Le novità sui bonifici istantanei al Salone dei pagamenti ABI

 

ABI informa:


A partire dal prossimo 9 gennaio grandi novità interessano il mondo dei pagamenti istantanei.


A partire dal prossimo 9 gennaio grandi novità interessano il mondo dei pagamenti istantanei. Infatti, come previsto dal Regolamento europeo sui bonifici istantanei, messo a punto per accelerare la piena diffusione di questo strumento e favorire l’ammodernamento e la crescita della competitività dei servizi di pagamento europei nel panorama globale, diventa obbligatorio per tutte le banche dell’area euro che offrono il servizio di bonifico ordinario in euro ai propri clienti, accettare i bonifici istantanei in euro. Inoltre, le commissioni applicate sui bonifici istantanei non potranno superare quelle applicate – per il medesimo canale – sui bonifici non istantanei.
Ecco le novità che ci aspettano dal prossimo anno e che oggi saranno al centro dei lavori del Salone dei Pagamenti, l’evento promosso da ABI e organizzato da ABIEventi a Milano.

Il bonifico istantaneo è un servizio di pagamento con cui è possibile trasferire denaro tra conti di pagamento in meno di 10 secondi, 24 ore su 24, sette giorni su sette, con disponibilità immediata dei fondi.

Quando è nato il bonifico istantaneo?
In Europa, i bonifici istantanei sono disponibili dal novembre del 2017, quando lo European Payments Council ha definito e reso operativo lo schema SEPA Instant Credit Transfer, ossia lo schema di pagamento paneuropeo che consente l’esecuzione di bonifici istantanei in euro tra clienti di prestatori di servizi di pagamento (PSP) che si trovano nell’Area Unica dei Pagamenti in Euro (SEPA) e aderiscono allo schema stesso.

Quanto è diffuso il bonifico istantaneo?
Le banche italiane sono state tra le prime a mettere questo servizio a disposizione dei loro clienti, già dal 2017, e oggi 341 PSP italiani – che rappresentano la quasi totalità dei conti di pagamento attivi nel Paese – lo offrono a famiglie ed imprese.
Complessivamente, il servizio di bonifico istantaneo è disponibile presso 2627 PSP di 32 paesi della SEPA, che rappresentano il 73% dei PSP europei e circa l’85% di quelli dell’area euro (dati a novembre 2024).
Anche sul fronte dell’utilizzo, i bonifici istantanei sono cresciuti in modo costante sin dal loro avvio e oggi rappresentano il 19,67% del totale dei bonifici fatti in Europa (dato al terzo trimestre 2024).

Cosa cambia dal 9 gennaio del 2025?
Tutte le banche dell’area euro dovranno garantire che i conti di pagamento su cui è possibile ricevere bonifici ordinari in euro siano abilitati anche alla ricezione di bonifici istantanei in euro.
Inoltre, come stabilito dal legislatore europeo, le commissioni per i bonifici istantanei in euro non potranno superare quelle previste per i bonifici ordinari corrispondenti, disposti utilizzando il medesimo canale dispositivo.

Quali saranno i passi successivi, cosa cambia dal 9 ottobre del 2025?
Dal 9 ottobre del prossimo anno, sarà possibile eseguire bonifici istantanei in euro da tutti i conti di pagamento e mediante tutti i canali dispositivi attraverso cui è possibile disporre bonifici ordinari in euro: ad esempio tramite home banking, mobile banking, sportelli automatici, terminali self-service, filiali o telefono.
Inoltre, per prevenire eventuali casi di errore o di frode che potrebbero comportare l’invio di un bonifico – istantaneo e non – a un beneficiario errato, sarà attivato il servizio di verifica del beneficiario. In pratica, i clienti avranno a disposizione – in tutti i canali dispositivi in cui è possibile eseguire bonifici – un servizio per verificare se il conto di pagamento del beneficiario, identificato univocamente tramite il codice IBAN corrisponde o meno al beneficiario a cui sono destinati i fondi. Questo servizio sarà gratuito e i PSP dovranno offrirlo obbligatoriamente ai consumatori, mentre le imprese e le microimprese potranno rinunciarvi.

Analisi sull'inquinamento in Appennino



 

di Fabbio Righi

 

Vi anticipiamo che stiamo organizzando un incontro in Appennino per l'11 dicembre prossimo molto importante per parlare di un tema che ci tocca tutti da vicino: l'inquinamento atmosferico che sta colpendo sempre più massicciamente i cieli del nostro territorio. L’evento vedrà la partecipazione di esperti del settore, tra cui il Maresciallo dell’Aeronautica Roberto Nuzzo, che condividerà analisi approfondite, prove documentali e la sua esperienza diretta sul tema delle emissioni aeree e sui loro effetti su clima, salute, agricoltura e qualità della vita.

Questo incontro servirà a preparare il terreno per la grande conferenza di maggio, che si terrà sempre in Appennino Bolognese e vedrà la partecipazione di illustri esperti, tra cui:

Prof. Piergiorgio Spiaggiari  (Medico e Fisico) 

Generale Ludovico Fulci, (Guardia di Finanza)

Generale Maurizio Sposio, (Corpo dei Carabinieri)

Al momento, non abbiamo ancora definito i dettagli (luogo e link Zoom), ma vogliamo anticipare l’iniziativa e raccogliere l’interesse di chi vorrebbe partecipare.

 

Come partecipare?

Chiunque fosse interessato è invitato a contattarci direttamente. Vi terremo aggiornati con tutti i dettagli finali:

 Luogo dell’evento

 Link per seguire online tramite Zoom 

La vostra partecipazione è fondamentale per creare consapevolezza e avviare azioni concrete. 

Uniamo le forze per tutelare chi verrà dopo di noi, il nostro ambiente e il futuro dell’Appennino.

Uniti possiamo fare la differenza. Insieme, per il nostro Appennino!!!

domenica 1 dicembre 2024

L'Oro del Reno celebra 10 anni di attività con due Concerti di Natale: appuntamenti a Castelfranco Emilia e Sasso Marconi

 Sabato  7 dicembre, alle 21, nella  Parrocchia di Santa Maria Assunta di  Castelfranco Emilia, domenica 8 dicembre, alle 17 , a San Lorenzo di  Sasso Marconi.
















di Michela  Tintoni

L'orchestra L'Oro del Reno festeggia il suo decimo compleanno con un evento speciale: il Concerto di Natale, che si terrà il 7 dicembre a Castelfranco Emilia, il luogo dove tutto ebbe inizio nel 2015. La celebrazione proseguirà il giorno seguente, 8 dicembre, con una replica alle 17 nella Parrocchia di San Lorenzo a Sasso Marconi, attuale sede dell’orchestra.

Il programma musicale sarà impreziosito da opere di grande rilievo: il "Gloria in Re Maggiore, RV 589" di Antonio Vivaldi, eseguito dal soprano Luisa Tambaro e dal contralto Aloisa Aisemberg, e la "Kleine Orgelmesse" di Joseph Haydn, con l’organista solista Riccardo Tanesini e il soprano Elisabetta Agostini. Il coro Ecce Novum, diretto da Silvia Biasini, accompagnerà l’orchestra in queste esecuzioni.

L’ingresso ai concerti sarà a offerta libera. Il ricavato della serata del 7 dicembre sarà devoluto alla Casa Famiglia L'Abbraccio di Castelfranco Emilia, a testimonianza dell’impegno sociale dell’orchestra.

L'evento è realizzato con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e il sostegno di storici partner come Assicoop Modena e Ferrara Spa, il Comune di Sasso Marconi e la Parrocchia di Santa Maria Assunta.

«Questa serata sarà una festa non solo per celebrare il Natale e il nostro decennale, ma anche per onorare il valore della condivisione e della comunità», affermano i membri dell’orchestra.

Per informazioni:
📞 347 400 8519

Autostrada chiusa per un incidente nel tratto fra le uscite Sasso Marconi nord e Sasso Marconi


Foto d'archivio


Autostrada chiusa nel tratto Sasso Marconi Nord-Sasso Marconi per un incidente  che ha coinvolto un mezzo pesante. Si sta operando per liberare la carrabile dai mezzi incidentati e ripristinare il transito veicolare. Al momento non si hanno notizie sulle conseguenze per le persone coinvolte nell’incidente.
 

Agli utenti provenienti da Milano in viaggio verso Firenze, si consiglia di uscire a Casalecchio e, dopo aver percorso la SS64 Porrettana, rientrare sulla A1 a Sasso Marconi.

Alle ore 8 l'autostrada era normalmente percorribile.


Nativity 2024: A Bologna la Grande Mostra dei Presepi di Ivan Dimitrov


Si inaugurerà l’8 dicembre alle ore 16 Nativity 2024, la grande mostra dei presepi artistici di Ivan Dimitrov, allestita nella Sala Museale “Possati” del Complesso del Baraccano, in via Santo Stefano 119, a Bologna. Visitabile fino al 6 gennaio, l’esposizione offre un’immersione nell’arte presepiale bolognese, rivisitata con maestria dallo scultore di origine bulgara.

La mostra presenta oltre 300 sculture in terracotta policroma, molte delle quali inedite, che riportano in vita la tradizione dei presepi del Settecento e Ottocento, un tempo simbolo delle famiglie nobili bolognesi. Dimitrov rende omaggio ai grandi maestri della pittura classica, da Leonardo a Dürer, da Brueghel a Rubens, creando ambientazioni suggestive che fondono scene sacre con rimandi artistici di grande impatto. Attraverso un percorso tematico, i visitatori potranno ammirare reinterpretazioni della Fuga in Egitto di Tiepolo, la Natività di Rembrandt e l’Adorazione dei Magi di Leonardo, tra altre opere ispirate ai grandi del passato.

L’arte di Dimitrov, definita dalla critica Celide Masini come una "sintesi penetrante", dona ai personaggi una profonda umanità, elevata e trasformata dal sacro e dall’inspiegabile. La mostra riserva inoltre una sezione dedicata agli angeli, raffigurati sia come maestose figure protettive sia come putti curiosi e gioiosi, creando un’atmosfera di meraviglia che incanta il pubblico.

L’esposizione, realizzata in collaborazione con il Comune di Bologna e con il patrocinio del Quartiere Santo Stefano, promette di essere non solo una mostra di presepi, ma un vero e proprio evento d’arte capace di coinvolgere e commuovere.





Casalecchio di Reno aderisce al progetto "Città Blu" per l'inclusione delle persone con autismo

 


Il Comune informa:

 

Casalecchio di Reno ha compiuto un passo significativo verso una maggiore inclusione sociale aderendo, con approvazione unanime del Consiglio Comunale il 28 novembre, al progetto Città Blu, promosso da Angsa (Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo). L'iniziativa mira a rendere gli spazi pubblici e i servizi più accoglienti per le persone nello spettro autistico e le loro famiglie, sensibilizzando la cittadinanza e promuovendo azioni concrete di accessibilità.

Il Sindaco Matteo Ruggeri ha sottolineato l'importanza di questa scelta per la comunità:

"Siamo orgogliosi che Casalecchio di Reno abbia scelto di aderire al progetto Città Blu. Questo rappresenta un segnale forte del nostro impegno verso una società che sappia accogliere e includere le persone con autismo, promuovendo una cultura del rispetto e della solidarietà. È un passo importante per la nostra comunità, che si conferma sensibile e attenta alle sfide dell’inclusione".

L'adesione al progetto si inserisce in un percorso volto a garantire l’accessibilità a tutti i cittadini, come evidenziato dall’Assessore al Welfare e Politiche Giovanili, Mario Vanelli:

"Aderire al progetto Città Blu significa intraprendere un percorso concreto per costruire una città che risponda meglio ai bisogni di tutte le persone, a partire da quelle con autismo. Questa adesione rappresenta un passo importante verso una comunità più accogliente, dove nessuna disabilità è esclusa. Casalecchio potrà sviluppare azioni mirate per migliorare la fruibilità degli spazi pubblici, formare operatori, cittadini e commercianti, e rafforzare il dialogo con le famiglie coinvolte".

Il progetto prevede la collaborazione tra istituzioni, scuole, associazioni e commercianti per creare una rete che renda Casalecchio di Reno una comunità realmente inclusiva e capace di rispondere alle esigenze di chi vive situazioni di fragilità. L'obiettivo è trasformare questa adesione in un motore di cambiamento concreto, rafforzando i valori di equità e solidarietà.

 

Prosciutto Parma verso transizione ecologica, grazie a software

Il progetto realizzato in collaborazione con Politecnico Milano


Il prosciutto di Parma va verso la transizione ecologica anche grazie ad un software per il calcolo e la riduzione dell'impronta ambientale, per ottimizzare le prestazioni dell'intero ciclo produttivo.

A Milano è stato presentato il progetto realizzato dal Consorzio in collaborazione con il Politecnico di Milano, Enersem e Csqa.
    "Il valore di un prodotto unico come il Prosciutto di Parma si misura anche attraverso la sua capacità di mostrarsi coerente con le esigenze dei consumatori - ha commemtato Alessandro Utini, presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma - e con le sfide di un mondo che cambia velocemente".
    "La ricerca è il motore per andare a capire come rispondere alle richieste che il mondo moderno ci mette davanti - ha spiegato Gaia Baiocchi, vice presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma - dobbiamo esssere anche sostenibili ed etici non solo buoni".
    In un primo momento è stato effettuato il calcolo dell'impronta ambientale del comparto del Prosciutto di Parma, attraverso l'applicazione della metodologia ufficiale Pef (Product Environmental Footprint).

Alla luce dei dati elaborati il Consorzio ha potuto depositare al ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica le Regole di Categoria di Prodotto valide per tutti i prosciutti crudi Dop, che definiscono un profilo ambientale di riferimento. Nell'ultima fase è stato creato e messo a disposizione delle imprese un software per il calcolo e la riduzione dell'impronta ambientale. Attraverso questo software, verificato da Csqa, i produttori che ne fanno richiesta ricevono indicazioni di miglioramento personalizzate per la riduzione dell'impronta ambientale di prodotto e per il risparmio energetico, oltre ad una relazione sulle proprie prestazioni ambientali e al confronto con realtà comparabili. Al momento sono sono 20 su 130 le aziende che stanno usando il software, per circa un quarto delle produzione del Prosciutto di Parma.
    "Progetti di questa natura sono fondamentali per accelerare la transizione ecologica prevista dal Green Deal europeo", hanno evidenziato Mauro Ceconello e Carlo Proserpio del Politecnico di Milano. coordinatori del progetto.
    "Tutte le imprese del comparto hanno ora a disposizione un percorso più semplice per ottenere la certificazione ambientale", ha osservato Matteo Zanchi, direttore generale di Enersem. (ANSA)