E’ ‘caldo’ nella Valle del Reno il tema trasformazione dei Pronto Soccorso
in Cau (Centro di Assistenza Urgenza) che, pare ormai certo, coinvolgerà l’Ospedale
di Vergato. La novità viene vista come un declassamento del servizio sanitario poiché
il nuovo presidio affronterà solamente i
casi di minore gravità. Per quelli impegnativi si ricorrerà ai Pronto Soccorso
in funzione con trasferimento immediato del paziente.
Non convince poi la spiegazione che i Cau hanno come prima finalità quella
di alleggerire i Pronto Soccorso
allontanandovi appunto i casi meno gravi.
Sul tema sono intervenuti i capigruppo consiliari di centro destra di
Casalecchio di Reno e di Marzabotto, Erika Seta e Morris Battistini che, dopo
aver plaudito alla proposta del Consigliere Regionale Castaldini di
FI (limitare i Cau come supporto ai Pronto Soccorso di grandi ospedali o ampliamento di Guardie
mediche come sarà a Casalecchio, ma non toccare i Pronto Soccorso di Budrio e di
Vergato), bocciano senza appello
la trasformazione dei Pronto Soccorso i CAU.
“ Mi domando – scrive a Erika Seta ( nella foto) in un comunicato - se i firmatari di quel protocollo
che porterà allo smantellamento del Pronto Soccorso si siano chiesti quali casi
acuti possano accedere al reparto di Medicina Interna considerando che il Cau,
con un solo medico ed un infermiere, vedrà solamente accessi per pazienti a minima
intensità ed altresì mi domando se abbiano capito che ciò significa la
trasformazione, non detta ma de facto, in OSCO, in epoca dove le sigle coprono
la verità al cittadino. (OSCO: assistenza intermedia tra l’assistenza in
ospedale e domiciliare) davanti a questo mi domando come ci si possa
dichiarare soddisfatti per aver ottenuto il mantenimento del numero di auto
mediche che sono il livello minimo e che sono dovute, visto che dovremo dire al
cittadino di rivolgersi al Maggiore, (37km, 50 minuti senza traffico).
Non può essere considerabile come risposta all’emergenza l’elisoccorso, perché
sappiamo benissimo che ha limiti, anche meteo e costi.
Ma la domanda che rimane disperatamente priva di risposta è perché nessuno abbia
osato alzare adeguatamente la voce in difesa di un ospedale dove lavorano esimi
professionisti e per i cittadini di un intero comparto territoriale del medio
Appennino”.
“Stiamo arrivando a ciò
che da anni avevamo preannunciato - aggiunge Morris Battistini (nella foto)-
Abbiamo cercato di coinvolgere tutti per disinnescare le manovre sotterranee su Vergato ma non ci sono state risposte se
non tiepide. Con enormi difficoltà, persino con certa stampa. Oggi la
sconfitta è data, la strada è tracciata e crediamo che chi avrebbe dovuto
alzare la voce in difesa di cittadini e medici debba assumersi la
responsabilità di giustificare la sua esigua lungimiranza”.
3 commenti:
Hanno deciso, tutti zitti x carità nessuno deve sentire ,tutti i Sindaci hanno alzato la manina e abbassato la mannaia sull'Ospedale di Vergato...NO
...No CAU x l'ospedale di Vergato...abbassare un velo pietoso sull'alzata di mano dei Sindaci...il CAU fatelo altrove no a Vergato
Yawn... che due p...
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