Codacons: decisione importantissima, apre le porte ai risarcimenti degli utenti danneggiati dai disservizi ferroviari anche in caso di maltempo
“Con la sentenza n.
28244/2023, pubblicata pochi giorni fa, la Corte di Cassazione riconosce in
modo definitivo il “danno
esistenziale” da ritardo del treno e apre le porte ai risarcimenti
in favore degli utenti danneggiati
dai disservizi ferroviari anche in caso di maltempo“: ne dà notizia il Codacons, che rende noto il contenuto
della decisione della terza sezione civile della Cassazione.
“Nel respingere il
ricorso di Trenitalia, la Cassazione ha confermato la decisione del Tribunale
di Cassino che, nel 2019, condannava la società ferroviaria al pagamento di 400 euro a titolo di
risarcimento del “danno esistenziale””.
Disservizi ferroviari,
la sentenza della Corte di Cassazione su “danno esistenziale”
Il Codacons riporta,
quindi, la decisione della Corte
di Cassazione: “i bollettini metereologici risultavano aver
chiarito in misura sufficiente – al di là quindi delle pur possibili evoluzioni
ulteriormente peggiorative – a dover indurre l’esercente il servizio di
trasporto ferroviario a predisporre, con precauzionale diligenza, misure
organizzative di assistenza, indipendentemente, cioè, dalla possibilità di
porle in essere, in forma ridotta, una volta concretizzata la situazione di
emergenza […] Il Tribunale ha evidentemente quanto ragionevolmente ritenuto il
travagliato viaggio di quasi ventiquattro ore continuative in defatiganti
condizioni di carenza di cibo, necessario riscaldamento e possibilità di
riposare, un’offesa effettivamente seria e grave all’individuabile e sopra
rimarcato interesse protetto, tale da non tradursi in meri e frammentati
disagi, fastidi, disappunti, ansie o altro tipo di generica insoddisfazione”.
Secondo la Cassazione,
infine, “la invocata normativa, nazionale e comunitaria in tema di tutela
cui è tenuto il prestatore del servizio di trasporto ferroviario è volta ad
assicurare forme di «indennizzo» per le ipotesi di cancellazione o interruzione
o ritardo nel servizio, ma non anche a impedire che, qualora ne sussistano i
presupposti, sia accolta la domanda giudiziale di risarcimento di ulteriori
pregiudizi tutelati e lesi”.
“Si tratta di una decisione importantissima, che finalmente riconosce in modo definitivo i danni sul fronte esistenziale subiti dagli utenti in caso di ritardi prolungati dei treni anche se legati al maltempo – spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi – Una sentenza che ora potrà essere richiamata in tutte quelle situazioni in cui un disservizio ferroviario causerà danni morali quali, ad esempio, appuntamenti annullati, visite mediche saltate, esami universitari persi, ecc.”.
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