A tutte le neomamme viene offerta un visita domiciliare e ai futuri padri la possibilità di uno spazio dedicato
di Marco Grana
Presentato al Comitato di Distretto dell’ Appennino Bolognese il progetto “Ostetrica di Comunità e di famiglia” che si inserisce nell’ambito delle iniziative previste dalla Missione 5 PNRR.
L’ostetrica di comunità e di famiglia si introduce in un contesto territoriale prevalentemente montano e periferico, con l’obiettivo di garantire un’adeguata assistenza di prossimità e di gestire in autonomia percorsi educativi, preventivi ed assistenziali che coinvolgono la donna nelle diverse fasi del ciclo di vita oltre che della presa in carico della diade madre – bambino e dell’intera famiglia.
Ciò che caratterizza le ostetriche nel Distretto Appennino Bolognese è la proattività in risposta ai bisogni della Comunità. Concretamente, a tutte le gravide viene offerta un visita domiciliare in puerperio e ai futuri padri la possibilità di uno spazio dedicato. Alle donne in menopausa verrà proposto un percorso di accompagnamento a questa fase della loro vita e un grande investimento sarà dedicato alla salute pelvica.
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