Risorse regionali e candidati al Fondo nazionale unico Turismo. 14 milioni di euro la spesa complessiva per nuovi impianti e cabine, ammodernamenti, revisioni di funivie nelle zone montane delle province di Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Modena, Reggio, Piacenza.
La Regione Emilia Romagna comunica:
In montagna tutto l’anno: per praticare gli sport invernali e
per vivere al meglio l’escursionismo.
Con un finanziamento regionale di quasi 7,4 milioni di euro - di cui 3,5 dal Funt (Fondo unico nazionale del turismo) - sono 15 i progetti, tra pubblico e privato, che saranno realizzati nelle zone montane dei territori di Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Modena, Reggio Emilia e Piacenza.
Un pacchetto di risorse, per una spesa
complessiva di 14 milioni di euro se
si considerano gli investimenti degli enti pubblici e dei privati, che
serviranno a realizzare e riqualificare funivie,
nuove seggiovie su
vecchi tracciati, cabine elettriche, a migliorare i collegamenti tra le cime,
potenziare gli impianti di innevamento e
per la sicurezza delle
strutture.
Nel bolognese sono
previsti interventi per la funivia tra il Corno Alle Scale e il lago Scaffaiolo
e per la revisione della seggiovia Pian Pattane-Rocce; in provincia di Forlì-Cesena la sostituzione della
sciovia Fangacci e la sistemazione dell’apparato elettrico della sciovia del
Monte Fumaiolo; nel modenese la
sostituzione della seggiovia nel secondo tronco del Cimoncino, la
riqualificazione della funivia Stellaro-Rovinella, il potenziamento
dell’impianto di innevamento artificiale della stazione da fondo in località S.
Geminiano, la realizzazione di una nuova cabina elettrica per la stazione di
Sant’Anna Pelago, la sostituzione del tappeto di risalita per la pista bob e
slittini della stazione Piane di Mocogno e tre interventi per la sicurezza
nelle stazioni del Cimone (seggiovia del Faggio Bianco, Lamaccione
Piancavallaro, Polle Ariete).
Nel reggiano vengono finanziati i lavori per la riapertura del Palaghiaccio della stazione di Cerreto Laghi, per la qualificazione della stazione di Ventasso Laghi e della stazione di Schia; in provincia di Piacenza per la revisione della sciovia della stazione di Passo Penice; in provincia di Rimini per la revisione della seggiovia Cella nell’eremo di Montecopiolo.
“Con questi interventi- commenta l’assessore
regionale al Turismo, Andrea
Corsini-, vogliamo contribuire a dare un futuro alla montagna,
rendendola da un lato più attrattiva per i turisti, riqualificando le strutture
anche in termini di sicurezza e ampliando i servizi presenti, e dall’altro più
sostenibile e vivibile, per chi ha scelto di abitare qui e lavorarci. È
necessario ragionare in un’ottica di sviluppo complessivo delle zone montane,
che tenga conto non solo della vocazione sciistica ma anche di quella
naturalistica di questi luoghi, favorendo lo sviluppo di itinerari per
l’escursionimo, degli sport all’aria aperta e più in generale dell’outdoor”.
“L’obiettivo- chiude Corsini-, è quello
di allungare i periodi di arrivi e presenze, favorendo la destagionalizzazione,
potenziando e rendendo strutturale la crescita economica legata al turismo di
questi territori. Un fattore determinante per mantenere le attività lavorative
in loco e non aumentare il rischio di spopolamento della montagna”.
I fondi disponibili
Il primo pacchetto, che finanzia 8 progetti di enti pubblici, è stato
candidato per 3 milioni e 560mila euro
al finanziamento del Fondo unico nazionale del turismo (Funt) 2023 che sarà
assegnato con un accordo in sede di Conferenza Stato Regioni in base al riparto
delle risorse già condiviso e proposto dalla Conferenza stessa. A questi
contributi nazionali si aggiungono 2.484.854
euro di fondi propri della Regione in attuazione della legge
sulla qualificazione degli impianti sciistici (numero 17/02), e 465mila euro di cofinanziamento da
parte degli Enti locali coinvolti negli interventi.
Altri 3
progetti di enti pubblici per la revisione
urgente di impianti a fune (non candidabili sul programma Funt)
sono finanziati dalla Regione con 242
mila euro grazie al programma stralcio della legge 17 per il 2023
che prevede, in accordo con le Province, anche contributi per spese di
investimento dei privati,
in particolare per 7 progetti e
una spesa complessiva di 600 mila
euro.
Cinzia Leoni
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