In programma la fondazione di una scuola campanaria con un incontro-gara annuale dei campanari della Padre Ladislao Mattei e dell’Unione Campanari Bolognese e l'istituzione della sede della ‘Accademia Campanaria’
Poi sono iniziati i falò nell’aia per seguire la tradizione di un tempo quando si bruciavano gli ultimi residui di lavorazioni della campagna e salutare l’autunno agricolo.
Infine sono entrati in azione i campanari Antonio Di Micheli, Giacomo La Cascia, Tommaso Sorrenti, Claudio Rinaldi e Fabio Betti per un saggio di arte campanaria. Prima dal campanile parrocchiale poi dalla struttura mobile hanno suonato le pesanti campane per ottenere la cadenza che accompagna le feste e le ricorrenze religiose. Suggestivo e avvincente lo spettacolo del sincronismo dei protagonisti artefici di una prova della tradizione campanaria petroniana, che non ha eguali nel mondo. I campanari hanno affascinato il pubblico presente e soprattutto i bambini che ancora non avevano mai assistito a questo tipo di spettacolo e hanno riscosso tanti applausi.
La sindaca Cuppi mostra la maglia dell'Accademia |
E’ seguita la benedizione di monsignor Oreste
Leonardi, compiaciuto per la numerosa presenza di bambini, primi a fare loro gli spazi disponibili con divertite e liberatorie corse all'aperto.
Soddisfazione inoltre dei campanari per la bella risposta che ha avuto l’invito ai pranzi e alle cene delle due giornate di fine settimana, il cui introito sarà destinato al prossimo e imminente restauro della chiesa. Il cantiere verrà installato entro la fine del mese.
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