giovedì 10 settembre 2020

Laboratori per la valorizzazione delle Pro Loco e del territorio per Monzuno, Pioppe e Vergato

Previsti 16 momenti formativi per i dirigenti delle Pro Loco e oltre 100 ore di formazione gratuita dei volontari: sostenibilità, reti sociali e comunicazione tra i principali temi


di Carmine Caputo



Si terranno oggi, giovedì 10 settembre e il 21 ottobre gli incontri, che riguarderanno le Pro Loco dei territori di Monzuno, Pioppe di Salvaro e Vergato, previsti dal progetto “Laboratori di Territorio”
promosso da UNPLI Emilia Romagna e “NEXT – Nuova Economia per Tutti” grazie al bando DGR 686/2019 “Assegnazione e concessione di contributi ad associazioni di promozione sociale a rilevanza regionale”.

Sviluppato per offrire alle Pro Loco una nuova visione del proprio territorio fondata sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale e sulle opportunità che possono nascere mettendosi in “rete”, il progetto sarebbe dovuto partire a marzo 2020, ma è stato posticipato a settembre a causa dell’emergenza sanitaria: il primo ciclo di incontri con le Pro Loco sarà dunque in modalità online, con sessioni di formazione e didattica a distanza, per garantire la massima sicurezza di tutti i partecipanti.


In primo luogo è previsto il coinvolgimento dei dirigenti delle Pro Loco, che avranno la possibilità di confrontarsi con esperti in ambito di sostenibilità, reti sociali e comunicazione, successivamente ci sarà una fase formativa rivolta ai dirigenti e ai portatori di interesse del territorio con 16 momenti formativi per le Pro Loco e oltre 100 ore di formazione gratuita dei volontari.

Infine saranno coinvolti gli studenti delle scuole secondarie dei territori delle Pro Loco partecipanti, per cercare di risolvere il problema della mancanza di informazioni sulla cultura locale nel sistema scolastico superiore,

I promotori spiegano che «Il progetto intende costruire e sperimentare un percorso di dialogo non più limitato all’ascolto della popolazione, ma volto allo sviluppo di momenti di socializzazione con la comunità locale, attività di turismo responsabile e cittadinanza attiva, luoghi e spazi in risposta ai problemi territoriali rilevati insieme».


Tanti gli obiettivi che si intendono perseguire: far conoscere a cittadini, giovani e immigrati il turismo sociale e la promozione del territorio dell’Emilia-Romagna in materia di sostenibilità ambientale e sociale, rispondere ai bisogni di valorizzazione del territorio locale e di visibilità delle sue tradizioni, favorire l’inclusione sociale dei giovani nelle attività storico culturali del territorio per creare concrete possibilità di inserimento lavorativo o di creazione di imprese, promuovere la conoscenza dei patrimoni culturali del nostro Paese tra gli immigrati, integrando così le diverse culture con le tradizioni del territorio, per arricchire le esperienze locali con esperienze, cultura e valori internazionali.

Oltre alle associazioni dell’Appennino bolognese sono coinvolte le Pro Loco di Minerbio, Budrio, Castenaso, Molinella, Castel San Pietro Terme, Castel Guelfo, Ozzano, Medicina e Castello di Serravalle.


 

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