venerdì 18 settembre 2020

Pignorata la villata della Franzoni a Cogne , respinta opposizione Franzoni

Ok dal giudice all'avvocato Taormina sull'esecuzione

Semaforo verde dal Tribunale di Aosta all'avvocato Carlo Taormina per proseguire nel pignoramento della villetta di Cogne. Il giudice Paolo De Paola, apprende l'ANSA ha infatti respinto le richieste di Annamaria Franzoni e del marito Stefano Lorenzi, di sospensione dell'esecuzione immobiliare.
    Il contenzioso nasce dalla sentenza civile passata in giudicato a Bologna dove la donna, già condannata per l'omicidio del figlio Samuele, avvenuto proprio nella casa di Montroz, frazione di Cogne, a gennaio 2002 e per cui ha scontato 16 anni, deve al suo ex legale oltre 275mila euro per il mancato pagamento degli onorari difensivi, divenuti circa 450mila nell'atto di pignoramento.
    Taormina, assistito dal figlio Giorgio, nei mesi scorsi ha pignorato l'unico bene aggredibile, cioé metà della proprietà immobiliare dove Franzoni, ora residente sull'Appennino bolognese, era tornata per qualche giorno una volta riacquisita la libertà.
    Tra le altre cose, nell'opporsi al procedimento notificato a gennaio, Franzoni e Lorenzi, assistiti dagli avvocati Maria Rindinella e Lorenza Parenti, hanno sostenuto che la villetta non è pignorabile perché all'interno di un fondo patrimoniale, costituito a maggio 2009. Argomento respinto dal giudice.
    (ANSA).


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