L'artista Monica Biagioni (nella foto), nota come pittrice per la sua recente personale presentata a Porretta Terme, invia ora una sua composizione poetica dal titolo Edere (e vite interrotte) , presentandola con un commento : “E' una metafora sulla vita, un'eterna domanda, a volte ignara e beffarda e poi un anelito di vita ed il ramarro, ovvero la mutazione, l'evoluzione e la sua stessa risata; un inno alla Vita”.
Come un ramarro cerco la muta,
cerco l'incanto che questa vita in travaglio non mi dà. Mi nutro di edera rampicante.
Mi soffermo alla sostanza.
Essere o non essere?
E se il ramarro volesse solo prendere raggi di sole e di luna?
Vivemmo… e di qual paurosa larva?
Ottenni il sacro e il profano.
Adagiai su edere il mio culo.
Spine! Erano rose e mi punsi.
Tornai alla natura del ramarro, beffarda ed ignara. Cambiando pelle di tanto in tanto, luride pezze che mi coprivano carni e seni nudi.
Edere recise dal troppo poco vivere.
Sommosso da un anelito di vento, rise anche il ramarro!
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