Il Comitato per la Ferrovia Porrettana, con il preoccupato interrogativo 'ritorno alle origini?' in un comunicato denuncia :
Gli utenti della linea Ferroviaria Porrettana non hanno fatto in tempo a festeggiare per il ripristino di tutte le corse presenti pre-covid che ieri, martedì 22 settembre, sono tornati anche i disservizi.
Da Bologna: - 6343 delle 8:04, ritardo di 29 minuti;
6353 delle 13:04, ritardo di 30 minuti. da Porretta:
- 11430 delle 6:08, ritardo di 7 minuti;
- 6340 delle 6:40, ritardo di 7 minuti;
- 11614 delle 7:50, ritardo di 27 minuti;
- 6342 delle 8:22, ritardo di 23 minuti.
E moltissimi altri treni coi soliti micro-ritardi di 3, 4, 5 minuti
Le cause?? Sempre le stesse !! Un guasto temporaneo e il solito deviatoio di Sasso Marconi. Ma……… dall’8 al 16 agosto……. la Linea Porrettana non è stata chiusa per manutenzione delle infrastrutture ? Sembrerebbe proprio di no!!
Le tre ore di sospensione di servizio quotidiano per tutto il periodo covid non erano state chieste da RFI per fare manutenzione? Sembrerebbe proprio di no!!
Trenitalia Tper, RFI e Regione EmiliaRomagna, dovrebbero cercare di rendersi conto che per garantire una dignitosa garanzia di efficienza ad una linea monobinario come la nostra, ricca di pendolari e studenti, occorre una seria riflessione sull’organizzazione e la gestione delle infrastrutture e del materiale rotabile. In caso contrario, questi estemporanei disservizi, cagioneranno i soliti fastidiosi ritardi a catena e saremo costretti a leggere e rileggere questi dolorosi elenchi di disservizi che umiliano tutti coloro che devono arrivare quotidianamente in orario nei luoghi di lavoro e di studio e non aiuteranno i cittadini della Valle del Reno a sperare in un trasporto ferroviario puntuale ed efficiente.
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