'Virus Killer', lo sta sviluppando l'Università di Bologna
Si
chiamerà VIKI (VIrus KIller) e potrà essere utilizzato in scuole,
uffici pubblici, ospedali, studi dentistici e attività commerciali
per sanificare l'aria e depurarla dal Sars-Cov2. È il dispositivo
che stanno mettendo a punto dei ricercatori dell'Università di
Bologna e che sfrutta la tecnologia del plasma freddo. Pronto già
un prototipo e l'obiettivo è arrivare a una prima produzione pilota
di VIKI entro la prima metà del 2021.
Il
dispositivo, messo a punto con un progetto finanziato dalla Regione
Emilia-Romagna, punta a ridurre la probabilità di trasmissione del
contagio in un ambiente chiuso inattivando le particelle di virus
presenti nelle goccioline sospese nell'aria e contaminate da
Sars-Cov2, il coronavirus responsabile della sindrome Covid-19. Il
punto di partenza del team di ricerca è un prototipo già
sviluppato in grado di inattivare il 99,9% dei batteri contenuti nel
bioaerosol in appena 0,3 secondi. Un primo studio - che i
ricercatori hanno pubblicato sullo 'Special Issue on Advanced
Applications of Plasmas in Life Sciences' della rivista Plasma
Processes and Polymers - evidenzia che risultati di inattivazione
totale si hanno anche per bioaerosol con Rna purificato di
Sars-Cov2. Si tratta, spiegano i ricercatori, dei primi riscontri
finora ottenuti su questo tema a livello internazionale.
Il dispositivo agisce aspirando l'aria dell'ambiente in cui si trova
e trattandola attraverso scariche di plasma freddo.
Questo viene prodotto applicando un campo elettrico all'aria
contaminata, generando una serie di specie reattive dell'ossigeno e
dell'azoto in grado di distruggere i microrganismi, tra cui i virus.
Le prime prove con virus vitale sono programmate presso l'Ausl
Romagna, a Pievesestina, entro la fine di settembre. (ANSA).
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