di Danilo Rasia
La celebre Trattoria Zita di Bologna raggiunge quest'anno l'ambito traguardo degli 80 anni di rinomata attività! Le ricette tradizionali, quelle della cucina emiliana, secondo gli insegnamenti della nonna Zita prima e di mamma Lina poi, sono servite dal 1940 sui tavoli della trattoria.
“Nessuna pretesa di essere le sacerdotesse della tradizione,” dicono Cristina e Silvia ( nella foto) , nipoti e titolari di questo locale, da sempre gestito da donne. “La cucina è una cosa molto più semplice e spontanea che quella roba pomposa e complicata che sembra sia diventata oggi. Ogni famiglia, una volta, aveva le proprie varianti ed abitudini e noi semplicemente continuiamo a fare quello che abbiamo sempre visto fare, sin da quando eravamo bambine. E se noi facciamo il ragù 'così' anziché 'cosà', chi crede, decida pure che sia più o meno 'corretto e fedele'. Per noi l’essenziale è che sia buono!”
La trattoria prende il nome dalla nonna Zita Santunione, la cui esistenza fu sconvolta dal lutto per la perdita del marito. Ma Zita non si perse d'animo, si fece forza con il proprio ottimismo e decise di rimboccarsi le maniche. Acquistò una piccola friggitoria in via Emilia Ponente 68 a Bologna, un minuscolo locale in cui poter fare l'unica cosa che era capace di fare, preparare da mangiare. Diede alla bottega il proprio nome e da lì ebbe inizio la piccola grande storia sua e delle sue eredi.
Le nipoti, in questo anniversario così importante, hanno deciso di rendere omaggio alla nonna, alla sua cucina e alle tradizioni, con una cena di solidarietà sabato 19 settembre: l'intero incasso della serata sarà infatti devoluto per i progetti promossi dall'Ospedale Maggiore a sostegno di bambini con malattia cronica severa di Bologna e provincia. Un'equipe, composta da 4 pediatri, 1 anestesista, 5 infermieri, 2 fisioterapiste e 1 logopedista, svolge la propria attività in Ospedale, in Ambulatorio, a domicilio e nelle Strutture Territoriali, con la presa in cura globale dei bambini, sostenendo le famiglie e partecipando alla quotidianità dei loro bisogni, con il supporto di associazioni del territorio, tra le quali l'Associazione Territoriale per l'Integrazione Passo Passo di Marzabotto . Nello scorso anno il team di medici si è preso cura di oltre 100 bambini importanti con bisogni assistenziali.
Una cena, dunque, prestigiosa, sia per festeggiare Zita e i suoi 80 anni di ristorazione, sia per poter contribuire ad un progetto importante e sentito a favore dei bambini con disabilità del nostro territorio.
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