Mastacchi chiede conto dello stop a un progetto a lungo discusso e dibattuto e che, se realizzato, porterebbe a una sensibile riduzione di traffico sull’attuale rete viaria
La Regione crede ancora nel progetto della Bretella Pianoro-Sasso Marconi nel bolognese? E “perché non è stato ancora realizzato lo studio di fattibilità promesso dall’ex assessore alle infrastrutture nella scorsa campagna elettorale?”.
Queste le principali domande poste da Marco Mastacchi (Rete Civica) in un’interrogazione che vuole fare luce sullo stato di un’infrastruttura che, se realizzata, rappresenterebbe -specifica Mastacchi- “un intervento di modernizzazione e adeguamento della rete viaria al fine di snellire il traffico veicolare”.
Per il consigliere bolognese la Bretella Pianoro-Sasso Marconi sarebbe “una sorta di passante sud anche per i mezzi pesanti che dalla valle del Savena vogliono prendere l’autostrada in direzione Firenze, riducendo notevolmente i chilometri da percorrere. Tale passante comporterebbe quindi una notevole riduzione delle emissioni in atmosfera, dal momento che attualmente, fin dalle prime ore della mattina, il traffico è bloccato e congestionato e i tempi di percorrenza per circa 8 km sono quasi di 2 ore”.
Stante la situazione creatasi e in aggiunta alle principali domande poste, il consigliere di Rete Civica interroga la Giunta anche per capire se “la Regione ha avviato studi e indagini per valutare il livello di inquinamento atmosferico del traffico giornaliero dei mezzi che percorrono la strada di collegamento tra Ponte Albano e Pian di Macina suddivisi tra automobili e mezzi pesanti e TIR”.
I punti sui quali si concentra l’attenzione del Consigliere Mastacchi e che chiama la Giunta a rispondere:
Alla fine di settembre del 2019 al cinema Vittoria di Loiano, durante un incontro con i rappresentanti dell’Unione Savena Idice e con i cittadini, il presidente della Regione Stefano Bonaccini affermava che: "La Regione non si sarebbe tirata indietro e avrebbe finanziato la Bretella Pianoro-Sasso Marconi".
Il 26 novembre 2019 di fronte a un migliaio di persone intervenute al teatro delle Celebrazioni in piena campagna elettorale l’ex Assessore alle infrastrutture Raffaele Donini annunciava che sarebbe stato realizzato uno studio di fattibilità del collegamento fra Pianoro e Sasso.
Da quanto è emerso dalla riunione in sede congiunta della prima e seconda commissione della Città Metropolitana si è appreso che al 30 novembre 2019 la Bretella di Pianoro non rientrava più nelle infrastrutture da finanziare perché non è stato effettuato lo studio di fattibilità.
Non resta che prendere atto della assenza di risposte legate alla mobilità di prossimità soprattutto in Appennino.
Sarebbe interessante e utile avviare un’indagine sui livelli dell’inquinamento atmosferico causato dal traffico giornaliero dei mezzi che percorrono la strada di collegamento tra Ponte Albano e Pian di Macina e altrettanto utile individuare separatamente il livello dell’apporto dei TIR e delle auto.
Sarebbe utile predisporre lo studio di fattibilità di un’opera che si rivelerebbe strategica per tutto l’hinterland bolognese, oggetto oltre al resto di promesse elettorali da parte dell’attuale Giunta della Regione. Rimangono oscuri anche i motivi che hanno impedito l’esecuzione di tale studio.
1 commento:
I Consiglieri regionali ne hanno fatta un'altra delle loro, tenetevi forte... dal primo giorno di gennaio 2021, non potranno circolare per Bologna neanche i veicoli a GPL o METANO fino a euro 1, invece i mega suv che scaricano tutta la schifezza del fap durante il recircolo hanno strade con tappeti rossi a dar loro il benvenuto, macchine da 2 kilometri litro SI, macchine da 20 kilometri litro NO? Bravi, anzi bravissimi. Se conoscete un consigliere regionale, mi raccomando presentategli i vostri complimenti!
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