domenica 27 settembre 2020

Sasso Marconi. Servono volontari per mantenere aperto il Campo del Prete

In un volantino delle parrocchie sassesi di San Pietro e di San Lorenzo si legge:

Visto il prolungarsi dell’emergenza sanitaria, la diocesi di Bologna ha emanato nuove disposizioni per l’utilizzo degli oratori parrocchiali e più in generale per tutti gli spazi aperti dotati di attrezzature sportive.

Le nuove norme indicate nella circolare diocesana prevedono che:

Nel caso in cui si decidesse l’apertura degli spazi per momenti di accoglienza informale siano chiari:

gli orari di apertura e di chiusura e siano rispettati

il luogo di accesso e di uscita con gel igienizzante a disposizione

si chieda all’ingresso nome e cognome, per tenere traccia in un diario giornaliero delle presenze, per fornire tali informazioni all’Autorità Sanitaria competente, in caso di comprovato contagio

la figura adulta responsabile sia per gli spazi esterni, che per gli spazi interni

le regole di convivenza nello spazio dell’Oratorio (disposizioni sanitarie e quali giochi si possono fare e quali no), attraverso cartellonistica adeguata.”

Risulta chiaro ed evidente che l’oratorio parrocchiale comunemente chiamato “ Campo del Prete” potrà rimanere aperto solamente con la presenza di volontari che verifichino l’ottemperanza delle regole indicate.

A tal fine, onde evitare di disperdere un patrimonio così prezioso non solo per le Parrocchie di San Pietro e San Lorenzo, ma più in generale per tutta la collettività, si richiede la collaborazione di volontari che diano disponibilità per mantenere aperto l’oratorio e permetterne l’utilizzo in sicurezza.


Per informazioni e/o adesioni 051 841936

 

2 commenti:

antonio ha detto...

Mi permetto di dare spunti di riflessione.
Chi usufruisce del campo parrocchiale ? Non potrebbero a turno tra loro svolgere quanto necessario per ottemperare a quanto richiesto ? I fruitori non hanno genitori ? Non hanno zii, nonni, amici di famiglia ?
Se le risposte sono tutte negative deduco che a nessuno interessa mantenere un bene così prezioso sotto tanti aspetti, sociale religioso educativo protettivo controllabile anche dalle forze dell'ordine statali e comunali.
Deduco che molti si lamentano ma pochissimi si danno da fare per il prossimo anche se ci tocca da molto vicino. Un degrado così marcato della nostra società forse è l'inizio della fine. Non menate i gioielli ma svegliatevi, forse forse forse potremmo recuperare qualche senso di civiltà e convivenza.
Sono deluso ed amareggiato per quanto vedo attorno a noi.

antonio ha detto...

I commenti ( anonimi ) sono solo improntati sulla polemica e/o sull'egoismo individuale.
Nessuno ha nulla da suggerire soluzioni o collaborazioni.
Altra delusione.
Io posso fare il volontario, come ho fatto per 15 anni, potrei rifarlo ma mi pongo una domanda: ne vale la pena o è meglio curarmi gli acciacchi da vecchio pensionato ?
Non mi piace neppure quest'ultima ipotesi e mi rode dentro.