Se le tendenze e gli exit poll di questi primi minuti dovessero essere confermati con il Sì che in Emilia-Romagna viaggia oltre il 70%, i gufi e i gattopardi che in queste settimane profetizzavano sfaceli per il referendum contro il taglio dei parlamentari dovranno finalmente restare in silenzio per un po’. Gli italiani hanno detto sì a una riforma che continua a tagliare le inefficienze della politica, così come il MoVimento 5 Stelle chiede da sempre. Per fortuna gli italiani non hanno abboccato alle frottole di chi evidentemente sperava che nulla potesse cambiare in modo da salvaguardare ancora una volta la propria sete di potere.
Quello di oggi però è soltanto il primo passo. Da domani bisognerà iniziare ad aprire una riflessione sul percorso che porta alla scelta dei candidati da inserire nelle liste e del metodo di scelta degli eletti che poi verranno chiamati a rappresentarci nelle istituzioni. Ecco perché il lavoro più complesso comincia proprio adesso se si vuole fare dell’Italia un Paese in linea con le altre grandi democrazie europee.
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