L'Azienda
USL di Bologna informa:
Nuova
ondata di calore, fino a martedì 2 luglio, a Bologna, nei Comuni di
Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, San Lazzaro di Savena, e in
quelli dell’area della pianura, Anzola dell’Emilia, Argelato,
Baricella, Bentivoglio, Budrio, Calderara di Reno, Castello d’Argile,
Castenaso, Crevalcore, Galliera, Granarolo dell’Emilia, Malalbergo,
Minerbio, Molinella, Pieve di Cento, Sala Bolognese, San Giorgio di
Piano, San Giovanni in Persiceto, San Pietro in Casale, Sant’Agata
Bolognese.
Attese temperature di 37°(fonte www.arpae.it) e possibili disagi per i cittadini.
Come affrontare le ondate di calore
Attese temperature di 37°(fonte www.arpae.it) e possibili disagi per i cittadini.
Come affrontare le ondate di calore
Limitare
la permanenza all’aperto nelle ore più calde della giornata (tra
le 11 e le 17), bere molto e spesso, anche quando non si ha sete,
evitando alcol e caffeina, bibite gassate o contenenti zuccheri e, in
generale, bevande ghiacciate o fredde. Fare bagni o docce con acqua
tiepida, per abbassare la temperatura corporea, e utilizzare i
climatizzatori regolando la temperatura dell’ambiente con una
differenza di non più di 6/7 gradi rispetto a quella esterna. Se si
utilizzano ventilatori, infine, evitare di rivolgerli direttamente
sul corpo.
Particolare attenzione va prestata nei confronti dei bambini molto piccoli, delle donne in gravidanza, degli anziani con patologie croniche (ad esempio i diabetici che devono assumere insulina o le persone con scompenso cardiaco), di chi ha difficoltà ad orientarsi nel tempo e nello spazio, delle persone non autosufficienti, in condizioni socio-economiche disagiate, di chi vive da solo e in appartamenti soggetti a surriscaldamento come i piani alti privi di condizionamento dell’aria, di quanti lavorano all’aperto o in ambienti nei quali c’è produzione di calore.
Particolare attenzione va prestata nei confronti dei bambini molto piccoli, delle donne in gravidanza, degli anziani con patologie croniche (ad esempio i diabetici che devono assumere insulina o le persone con scompenso cardiaco), di chi ha difficoltà ad orientarsi nel tempo e nello spazio, delle persone non autosufficienti, in condizioni socio-economiche disagiate, di chi vive da solo e in appartamenti soggetti a surriscaldamento come i piani alti privi di condizionamento dell’aria, di quanti lavorano all’aperto o in ambienti nei quali c’è produzione di calore.
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