Calo del 25% per frumento duro e del 15% per tenero, bene l'orzo
Da
ANSA
Gli
effetti dei cambiamenti climatici si fanno sentire sulla resa dei
cereali in Emilia-Romagna. E' quanto emerge, a trebbiatura quasi
ultimata, dai rilievi della Confagricoltura regionale, secondo cui la
stagione cerealicola vede un calo del 25% per quanto riguarda il
frumento duro, del 15% del frumento tenero e una perdita di
Produzione Lorda Vendibile fino al 90% per il grano biologico.
In controtendenza, invece, l'orzo, con un incremento compreso tra il 10% e il 15%.
In regione, spiega l'associazione degli agricoltori, la superficie complessiva coltivata è pari a 260.000 ettari: 176.000 ettari a frumento tenero (+7% rispetto al 2018); 60.500 ettari a frumento duro e 23.500 ettari a orzo. A livello provinciale 67.500 ettari nel Ferrarese, 58.000 ettari nel Bolognese 31.500 ettari nel Ravennate, 26.500 ettari nel Piacentina, 25.500 ettari nel Modenese, 20.000 ettari Nel Forlivese e Cesenate e nel Riminese, 17.000 ettari nel Parmense e 14.000 ettari nel Reggiano.
In controtendenza, invece, l'orzo, con un incremento compreso tra il 10% e il 15%.
In regione, spiega l'associazione degli agricoltori, la superficie complessiva coltivata è pari a 260.000 ettari: 176.000 ettari a frumento tenero (+7% rispetto al 2018); 60.500 ettari a frumento duro e 23.500 ettari a orzo. A livello provinciale 67.500 ettari nel Ferrarese, 58.000 ettari nel Bolognese 31.500 ettari nel Ravennate, 26.500 ettari nel Piacentina, 25.500 ettari nel Modenese, 20.000 ettari Nel Forlivese e Cesenate e nel Riminese, 17.000 ettari nel Parmense e 14.000 ettari nel Reggiano.
Nessun commento:
Posta un commento