Coldiretti
informa
Per
la prima volta i contadini italiani scendono in campo negli stadi
per promuovere la conoscenza e il consumo del vero cibo Made in
Italy con una squadra di oltre 11mila tra fattorie, mercati e
agriturismi di Campagna Amica. Ad aprire le porte alla novità
l'accordo con la Lega Pro per la valorizzazione fra tifosi e
calciatori delle migliori produzioni agroalimentari del territorio a
chilometri zero.
Ogni
partita le squadre e i loro tifosi avranno l’occasione di
conoscere e provare il patrimonio agroalimentare del territorio
facendo al tempo stesso un viaggio fra i tesori del gusto conservati
e protetti da generazioni di agricoltori nelle campagne. Negli stadi
non più solo hot dog e noccioline, patatine e popcorn ma anche
prodotti tipici del territorio, dai salumi ai formaggi dal pane alla
frutta e alla verdura di stagione.
L’obiettivo è orientare i
consumatori verso scelte alimentari corrette e sicure, nel rispetto
della stagionalità con prodotti 100% Made in Italy della rete di
Campagna Amica che garantisce l’identità, l’origine e la
tracciabilità di tutta la filiera dal campo alla tavola.
L’accordo
prevede presenze negli stadi, in occasione delle partite organizzate
dalla Lega Pro, con oasi del gusto degli agricoltori di Coldiretti,
partecipazione degli agrichef di Campagna Amica con i propri
prodotti durante eventi o manifestazioni, coinvolgimento della Lega
Pro in percorsi di approfondimento sui temi della legalità e nel
progetto “Educazione alla Campagna Amica” nelle scuole italiane
con la partecipazione a iniziative su tutto il territorio nazionale.
“Acquistare
prodotti locali è un segnale di attenzione al proprio territorio,
alla tutela dell’ambiente e del paesaggio, ma anche un sostegno
all’economia e all’occupazione - sottolinea il presidente della
Coldiretti Ettore Prandini - si tratta di una responsabilità
sociale che si è diffusa tra i cittadini nel tempo della crisi con
la crescita dei mercati contadini che in Italia sono diventati –
conclude Prandini - non solo luogo di consumo, ma anche momenti di
educazione, socializzazione, cultura e solidarietà”.
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