Si
chiama “La casa delle guardie” a San Benedetto Val di Sambro ed è
un rifugio che si appresta ad accogliere i viandanti lungo la via
degli Dei ma anche a diventare un punto di riferimento per la vita
culturale della zona.
Riceviamo:
Sabato
scorso è stata inaugurata a Pian di Balestra (San Benedetto Val di
Sambro) la nuova gestione della “Casa delle guardie”, un
rifugio montano a Pian di Balestra, nel Comune di San Benedetto Val
di Sambro.
Si
tratta di un rifugio molto vicino alla Via degli Dei, che offre
ospitalità ai viandanti con camere doppie con letto a castello e la
possibilità di campeggiare. La struttura originariamente era una
casa vivaista, è stata acquistata dal Comune nel 2012 con
l'obiettivo di farne un centro per la valorizzazione turistica
dell'area.
Dopo
i primi anni di sperimentazione, che sono serviti a comprendere le
potenzialità della struttura ma anche gli interventi necessari, il
Comune ha deciso di assegnarla attraverso una manifestazione di
interesse pubblica, sottoscrivendo in seguito una convenzione con la
ditta Ancora 10 srl.
L’accordo
prevede che i privati pagheranno un canone, pari a circa 30 mila euro
complessivi per i primi 4 anni, per gestire la struttura sia come
ostello che come campeggio, e si impegneranno a farne un centro di
sensibilizzazione per il rispetto della natura e valorizzazione del
territorio, con una piccola biblioteca che diventi un luogo per
studi, progetti e conferenze di carattere ambientale, per raduni,
manifestazioni di orienteering e piccoli trekking accompagnati da
guide. Dal quinto al nono anno previsto dalla convenzione invece il
canone sarà di diecimila euro l’anno. Ovviamente l’amministrazione
si impegna a sottrarre dal canone di locazione, previ accordi
preventivi, le cifre impegnate per gli investimenti che i gestori
dovessero affrontare per la manutenzione straordinaria del rifugio.
La
posizione strategica dello stabile lascia presagire che diventerà
uno dei luoghi di sosta e transito preferito dai i visitatori: sia
quelli che periodicamente si recano nella zona archeologica della
strada romana “Flaminia Militare”, sia tutti i viandanti che
attraversano l’Appennino con uno dei diversi percorsi: la Via degli
Dei, la via Mater Dei, il percorso “della Costituzione Italiana”
Barbiana - Monte Sole”. L’ottimismo è legato al fatto che i
nuovi gestori hanno già esperienza nell’ambito turistico, gestendo
già un punto di ristoro a Monzuno, nella valle del Savena.
«Ogni
nuova attività che si insedia nel nostro territorio è un segno di
una fiducia crescente che fa ben sperare per il futuro del nostro
Appennino» ha commentato il sindaco Alessandro Santoni
( a centro nella foto) complimentandosi con Andrea Bovina e la sua famiglia e augurando loro
ottimi risultati.«Contiamo molto sulle capacità imprenditoriali
dei gestori, perché il loro successo potrà permetterci di fare del
rifugio, oltre che un luogo di accoglienza turistica, anche la sede
del futuro parco di Monte Bastione e della “Scuola di Pace” per
lo studio e l’approfondimento storico relativo alla linea gotica,
oltre che punto di sosta e campeggio per scout, scolaresche, centri
estivi».
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