Orto:
una tecnica antica e una risorsa moderna.
Sono
sempre più numerosi coloro che ritornano al contatto con la terra e
dedicano il loro tempo libero alla realizzazione e alla cura
dell'orto. Un piccolo e quotidiano impegno compensato da un notevole
beneficio alimentare, da un salutare riequilibrio esistenziale e dal
riappropriarsi del sapore dei cibi.
Ma
soprattutto riporta all'ambiente vero dell'uomo, quello del contatto
diretto con la terra, con il cibo che consuma e alla organizzazione
del quotidiano secondo i ritmi naturali.
All'asilo
Grimaldi di Sasso Marconi la realizzazione di un orto e la sua cura
sono diventate addirittura attività curricolari che impegnano
persino le famiglie dei piccoli scolari: i papà e le mamme assolvono
infatti l'incarico di annaffiare il piccolo e prezioso appezzamento
che i loro bimbi con tanta cura e diligenza hanno realizzato insieme
alle maestre e a 'nonno Gianca'. Così il sabato e la domenica
quando l'asilo è inattivo i genitori portano l'acqua alle piantine.
L'orto
casalingo richiede una costante e appropriata cura e annaffiatura che
vede fortunati fra i tanti i residenti della piccola valle
dell'Olivetta. Valle attraversata da un piccolo corso torrentizio
perenne che garantisce una sana fornitura di acqua per i tanti
cultori della coltivazione 'sotto casa'.
Fra
questi Raffaele Cipollini ( nella foto) che abitata proprio affacciato al torrente
e che dopo una bella vangata a primavera, quando il terreno è reso
friabile dal disgelo, pianta ordinatamente gli ortaggi che
arricchiranno di cibo fresco l'estate. A chi gli chiede se ha
segreti per rendere la produzione particolarmente ricca, risponde. “
Nessuno. Si devono semplicemente mettere a dimora i semi e le
piantine in condizioni climatiche ottimali. Quest'anno per esempio,
ho dovuto ripiantare i pomodori poiché quelli messi a maggio sono
stati 'soffocati' dall'abbondante e prolungata pioggia di quel mese.
Chi non lo ha fatto avrà una produzione quantitativamente più
contenuta”.
La
produzione dell'orto si esalta in estate e in particolare nel mese di
agosto, quando spesso la raccolta è persino eccessiva per il consumo
di una famiglia. Fortunato chi ha per amico un bravo ortolano: potrà
sperare di beneficiare degli eccessi produttivi senza tanta fatica.
L'orto del Grimaldi |
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