Riceviamo:
Protesi
d’anca, ginocchio, spalla, femore ma anche cura dei piedi piatti,
trattamento delle lesioni tendinee e la recente introduzione della
Chirurgia
vertebrale:
sono circa 750 gli interventi eseguiti nell’ultimo anno dalla
Chirurgia ortopedica dell’Appennino da quando ne è diventato
direttore Giovan Battista Scimeca
La
Chirurgia dell’Appennino in questo ultimo anno si è confermata
riferimento per tutta l’alta e media Valle del Reno per le
patologie ortopediche incrementando lo spettro degli interventi
grazie all’introduzione della chirurgia vertebrale. Il nuovo
direttore infatti, con una esperienza ventennale maturata
all’Ospedale Maggiore nella chirurgia protesica articolare e nel
trattamento di traumi anche molto complessi, ha una alta
specializzazione in Chirurgia Vertebrale introducendo tale tecnica
anche in montagna.
Il
chirurgo vertebrale è specializzato in interventi su strutture
ossee e cartilaginee della schiena e della colonna vertebrale per
curare ad esempio artrite, artrosi, ernie e protrusioni discali,
fratture delle vertebre, malformazioni della schiena come stenosi
cervicale o lombare.
Una
chirurgia di alto livello che viene praticata tanto con tecniche
tradizionali che mini-invasive percutanee. Un vantaggio
indiscutibile per i cittadini della montagna che con l’introduzione
di queste nuove tecniche non devono più andare fino a Bologna per
eseguire questi interventi.
Un
esempio concreto per comprendere le potenzialità per il paziente
della chirurgia vertebrale è quello, ad esempio, dei tempi di
recupero nei casi di lesioni vertebrali osteoporotiche nell’anziano:
generalmente la cura è un assoluto riposo a letto per circa un mese
seguito da 2 mesi di busto. Eventualità che nell’anziano comporta
numerosi problemi in particolare per la ripresa della mobilità. Con
un intervento di vertebroplastica o cifoplastica, invece, si è di
nuovo in piedi il giorno stesso dell’intervento.
La
chirurgia della Montagna è organizzata per essere ben radicata
attraverso un sistema di ambulatori ortopedici e sedi chirurgiche di
day surgery così da intercettare le richieste che provengono dal
territorio. Gli interventi più complessi e la preparazione
all’intervento vengono eseguiti a Porretta, mentre gli interventi
più semplici, ma molto frequenti, e i controlli di follow up
possono essere eseguiti vicino al domicilio del paziente. In tutte
le sedi i cittadini possono contare sulle stesse competenze
garantite dalla sede centrale di Porretta. Sono infatti gli
ortopedici a girare per evitare che lo facciano i pazienti.
La
Chirurgia ortopedica della Montagna ha 4 sedi: Vergato e Bazzano
dove sono presenti le sale operatorie per la day surgery e gli
ambulatori, Loiano dove sono presenti gli ambulatori e Porretta dove
viene eseguita la chirurgia maggiore ed il trattamento in acuto
delle fratture. Gli ortopedici dell’unità operativa sono anche
consulenti per il Pronto Soccorso di Vergato.
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