mercoledì 5 settembre 2018

Un libro analizza il rapporto tra Giorgio Morandi e il paesaggio dell’Appennino. La presentazione a Grizzana Morandi



Nonostante Giorgio Morandi sia noto soprattutto per le sue nature morte, la sua opera paesaggistica è altrettanto importante per comprendere appieno l’artista. Un libro svela questi aspetti.

Copertina
L'Unione dei Comuni dell'Appennino bolognese informa:

Sabato prossimo, 8 settembre, alle 17.30, biblioteca comunale presso Villa Mingarelli di Grizzana Morandi, l’associazione arte e cultura “La Corte di Felsina” presenterà “La collina dell’anima. Giorgio Morandi e la sua Grizzana”, della storica dell’arte moderna Anna Rita Delucca. Alla presentazione parteciperà il sindaco Graziella Leoni.
Il libro, accompagnato da un ricco apparato fotografico, analizza nello specifico l’opera paesistica che il grande maestro realizzò ritraendo le colline suggestive dell’Appennino bolognese e in particolare quello di Grizzana. Una parte dell’opera è dedicata proprio al territorio appenninico, la cui origine antichissima è testimoniata dai reperti archeologici: se ne racconta la storia dalle civiltà pre-cristiane alle invasioni barbariche, dal feudalesimo all’arte dei maestri comacini fino al durissimo novecento con le due guerre mondiale e gli eccidi nazisti, soffermandosi infine sugli anni cinquanta e sessanta che ispirarono i malinconici paesaggi di Morandi. Nella seconda parte invece ci si focalizza sullo stile del paesaggio morandiano, sulla ricerca meditativa di un senso da dare alle realtà, che l’artista portava avanti attraverso i suoi lavori. Le varie fasi creative sono rapportate alle vicissitudini storiche di un’epoca difficile, quella intercorsa tra le due guerre mondiali.

La finestra dello studio di Morandi a Grizzana
Morandi è molto conosciuto per le nature morte, perché l’autore ne fece una produzione seriale per tutto l’arco della sua vita e questo porta inevitabilmente gli appassionati a porsi delle domande” spiega l’autrice Anna Rita Delucca. “Il paesaggio morandiano invece, sia per l’ambiente bolognese di via Fondazza, sia per la collina di Grizzana che frequentò a lungo, rappresenta uno specchio di se stesso, uno studio intimo sull’interiorità dell’artista”
Chi volesse può cogliere l’occasione per visitare la casa museo di Giorgio Morandi prima della presentazione, tra le 15 e le 17, prenotando la visita tramite la biblioteca comunale (biblioteca@comune.grizzanamorandi.bo.it, tel. 051 6730311). La casa, per volontà dei familiari di Morandi, è rimasta intatta, ogni oggetto anche quotidiano è rimasto perfettamente al suo posto, come se il tempo si fosse fermato. 

 

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