Sollecitato:
La
Regione intende attivarsi per tutelare la gestione diretta
dell’acquedotto da parte del Comune di Lizzano in Belvedere? E se
dovesse arrivare una nuova gestione, come si coniugherà il tutto
con il progetto “Acqua Label” che garantisce la certificazione
periodica di qualità dell’acqua di sorgente? Lo chiedono a gran
voce la consigliera metropolitana di Uniti per l’Alternativa Marta
Evangelisti e il deputato di Forza Italia Galeazzo Bignami visto che
dal 2019 la gestione dell’acquedotto potrebbe passare di mano.
“A
fine ottobre 2017 il Consiglio d’ambito di Atersir ha rigettato
l’istanza del Comune, istanza che faceva leva sulla elevata
qualità dell’acqua per mantenere, ai sensi di legge, la gestione
diretta dell’acquedotto – spiegano Evangelisti e Bignami -.
L’istanza è stata respinta perché la legge nazionale prevede
l’unicità del gestore e dal 2004 il sistema fognatura e
depurazione è in gestione a Hera. La Regione finora non ha fatto
chiarezza sulle conseguenze e, trattandosi di un servizio
fondamentale, sarebbe opportuno che fossero date informazioni
puntuali agli utenti anche rispetto alla fatturazione”.
Intanto
il deputato di Forza Italia Galeazzo Bignami si dice pronto a
presentare un emendamento al bilancio dello Stato per escludere i
Comuni sotto i 3000 abitanti dalla norma sull’unicità della
gestione.
2 commenti:
Continuano a tentare di privatizzare l'acqua in spregio alla volontà degli italiani, Hera ormai ha messo le mani su tutto, è una piovra a cui occorre tagliare i tentacoli. Vedrete che presto con la complicità dei nostri pessimi sindaci si mangerà anche COSEA.
intanto la frana di marano è ancora la causa della CHIUSURA della strada PORRETTANA.
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