Nel
territorio metropolitano le limitazioni riguardano i 10 Comuni
dell'agglomerato urbano di Bologna
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Scattano
anche quest’anno (da 1° ottobre 2018 al 31 marzo 2019) le misure
antismog previste dal Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2020).
Limitazione
alla circolazione nei centri abitati:
-
dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, che da quest’anno
coinvolge anche i veicoli diesel fino agli euro 4 (oltre ai benzina
fino agli euro 1.
Quando
si superano i limiti di PM10 per più giorni consecutivi, scattano
invece le misure emergenziali che entrano in vigore dal giorno dopo
quello di controllo dei valori (lunedì o giovedì), fino al
successivo giorno di controllo compreso. In questi giorni alle
limitazioni alla circolazione previste dal lunedì al venerdì, si
aggiungono: il divieto di uso di biomasse per il riscaldamento
domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di
prestazione emissiva minore di 3 stelle (nel caso di 4 giorni giorni
di superamento di PM10) o 4 stelle (in caso di 10 giorni o più
consecutivi di superamento dei limiti di PM10), l’abbassamento del
riscaldamento fino a un max di 19° nelle case e 17° in attività
produttive e artigianali, divieto di
combustioneMisure_1_ottobre_2018_31_marzo_2019BO-2
all’aperto, divieto di sosta con motori accesi e di spandimento di
liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.
Nel
territorio metropolitano le limitazioni riguardano i 10 Comuni del
cosiddetto agglomerato urbano di Bologna (Argelato, Calderara di
Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo
dell’Emilia, Ozzano dell'Emilia, Pianoro, San Lazzaro di Savena e
Zola Predosa) oltre a Bologna e Imola.
In tutti i Comuni (esclusi quelli montani, qui il comunicato della Regione su questo tema e l’elenco dei comuni) è invece sempre valido – da ottobre a marzo – lo stop agli impianti a biomassa legnosa per il riscaldamento domestico a una stella o di classe inferiore (compresi anche i caminetti a legna aperti).
Negli ultimi anni in tutti i territori interessati al problema smog si sta concentrando sempre di più l’attenzione sulla combustione del legno perché questa inquina centinaia di volte in più rispetto a un impianto a metano.
In tutti i Comuni (esclusi quelli montani, qui il comunicato della Regione su questo tema e l’elenco dei comuni) è invece sempre valido – da ottobre a marzo – lo stop agli impianti a biomassa legnosa per il riscaldamento domestico a una stella o di classe inferiore (compresi anche i caminetti a legna aperti).
Negli ultimi anni in tutti i territori interessati al problema smog si sta concentrando sempre di più l’attenzione sulla combustione del legno perché questa inquina centinaia di volte in più rispetto a un impianto a metano.
Per
sapere quando scattano e quali sono le misure emergenziali qui
al servizio gratuito di alert sms (o mail).
1 commento:
Quante balle... il legno che brucio nella stufa lo prendo da dietro casa nel bosco, il metano che volete farmi consumare arriva da lontanissimo con camion, navi, e magari è stato causa di una guerra che ha sterminato migliaia di persone innocenti ma come potete dire che il legno inquina cento volte di più del metano, chi fa queste affermazioni persegue un obbiettivo indiretto ed occulto, tramite la produzione di leggi e norme che pesano SOLO sulle spalle dei poveri. E' necessaria una resistenza vera (non quella delle celebrazioni),contro tali decisioni, come è possibile che seguiate una bandiera che si sposta sempre come impazzita verso tutte le direzioni.
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