Secondo
i dati regionali provvisori nel primo semestre 2018 rispetto all’anno
precedente aumentano i turisti italiani (+9,8%) e stranieri (+7,8%)
nei comuni dell’Appennino bolognese ma sono soprattutto i
pernottamenti a incoraggiare: +20,6% gli italiani e +11,4% gli
stranieri
Il borgo La Scola a Grizzana Morandi |
L'unione
dei Comuni dell'Appennino Bolognese informa:
Nei
primi sei mesi del 2018 il turismo nei comuni dell’Appennino
bolognese è cresciuto del 8,5%, con un +9,8% per gli italiani e
+7,8% per gli stranieri, confermando il trend di crescita
degli ultimi anni. Ad attestarlo sono i dati provvisori delle
“Domanda turistica negli esercizi ricettivi per destinazione”
rilasciati dalla Regione Emilia-Romagna.
Il
risultato più incoraggiante è quello dei pernottamenti, cresciuti
del 17,5% (addirittura + 20,6% gli italiani, +11,4% gli
stranieri): segno che l’Appennino bolognese non è più
soltanto meta per la gita fuori porta, ma sempre di più attira
turisti che si fermano per più di un giorno sul territorio.
Altrettanto bene fa Lizzano in Belvedere (che non è computato con
gli altri comuni nel calcolo regionale) complice anche una stagione
invernale che non ha fatto mancare la neve: in questo caso i turisti
rispetto al 2017 crescono del 12,3% e i pernottamenti del 9,1%. I
risultati sono tanto più rilevanti quanto più si consideri che
l’Appennino, a livello regionale, segna un negativo -8,3% (se
infatti i turisti in Appennino crescono a Bologna e Modena,
calano però però a Reggio Emilia, Parma e Piacenza).
Quasi
la metà dei turisti che pernottano nell’Appennino
bolognese provengono dalla Cina (circa il 47%), seguiti dai
tedeschi (circa il 9%). A seguire Olanda (6,5%) e Francia (5,2%)
In
generale la Città metropolitana di Bologna mostra grande vitalità
in questo settore, con un +7% di turisti e +10.8% di
pernottamenti (+7,3% per i turisti del capoluogo e +12% dei
pernottamenti). Sicuramente le cifre del capoluogo sono ancora
distanti anni luce in termini assoluti (Bologna ha avuto più di 800
mila turisti contro i 30 mila dell’Appennino con Lizzano), ma di
sicuro l’impegno e le iniziative della Destinazione Turistica
Bologna metropolitana e di Bologna Welcome stanno contribuendo a
quel positivo effetto traino, prezioso per i comuni della provincia,
che fanno segnare un po’ ovunque effetti positivi, con le uniche
eccezioni di Dozza (-75% di turisti e -65% di pernottamenti), dei
comuni collinari (-5,2% di turisti e – 7,3% di pernottamenti) e
Alto Reno Terme (-14,7% di turisti e -13,2% di pernottamenti).
I
dati completi sono disponibili all'indirizzo
https://statistica.regione.emilia-romagna.it/turismo/dati-preliminari/copy2_of_analisi-territoriale-della-domanda-turistica/movimenti-mensili
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