domenica 29 luglio 2018

Il 'tubone' di Casalecchio si farà nel 2019. Scetticismo della Lista Civica.


L'assessore regionale Raffaele Donini ha recentemente annunciato al Consiglio comunale di Casalecchio di Reno la data di avvio dei lavori per l'attesa soluzione del 'nodo di Casalecchio'. Ha informato che nell'anno di grazia 2019 saranno consegnati i lavori e aperti i cantieri per la realizzazione delle due gallerie sotterranee che attraverseranno il caseggiato di Casalecchio e completeranno la nuova Porrettana dal confine di Sasso Marconi all'ingresso della tangenziale di Bologna. Verrà inoltre realizzato un terzo ' tubone sotterraneo' ( fra i due della statale) che ospiterà il doppio binario della ferrovia. I lavori per questo secondo intervento partiranno dopo la realizzazione della statale e utilizzeranno lo stesso cantiere. Infine ha detto che tutta la procedura autorizzativa è stata espletata e conclusa con la piena approvazione tecnico-economica.
L'intervento costerà 308 milioni di cui i due terzi già disponibili e un terzo, 100 milioni, RFI li indicherà come prima priorità nel prossimo bilancio.
Le opposizioni consiliari non hanno però nascosto perplessità e negli interventi è parso volessero dire : 'ci credo quando vedo' .

Abbiamo chiesto su questo chiarimenti al gruppo di 'Lista Civica', il più impegnato nella tematica e che ha persino organizzato delle manifestazioni popolari per sensibilizzare gli organismi regionali e nazionali sull'argomento, ai consiglieri Bruno Cevenini e Andrea Tonelli ( nella foto)  .

Le nostre perplessità , che ci auguriamo e preghiamo che siano infondate, sono dovute a tutto il regresso della vicenda. L'opera è attesa da trent'anni e in questo periodo abbiamo assistito a tutto, e anche di più: siamo persino andati in delegazione a Roma per perorare l'intervento e sentirci dire dal ministro che non ne sapeva niente poiché non aveva ricevuto alcuna documentazione né richiesta e scoprire con imbarazzo che l'assessore regionale non aveva fatto quanto promesso. Lo aveva dimenticato ( si fa per dire). Ci siamo persino convinti che l'allora maggioranza, uguale sia in Regione, sia a Casalecchio, in verità l'opera non la volesse. Tanto nei nostri paesi potevano contare su una solida e immutabile maggioranza a loro favore. Perchè darsi da fare quindi?”

L'assessore Donini è stato però piuttosto preciso indicando date e numeri . Come si suol dire, ci ha messo la faccia.

Il panorama politico è piuttosto cambiato. Ora quelle certezze di maggioranza fedeli non le hanno più e assistiamo a un proliferare di proposte e di progetti presentati. Ma fra il dire e il fare c'è di mezzo il mare e in questo caso il mare potrebbe essere l'attuale governo di 'colore' diverso dal loro. Non hanno ottenuto niente quando il governo era loro amico, ora non lo è più. La minima divergenza può diventare un ostacolo e mettere il bastone fra le ruote è facilissimo. Un altro problema è il fatto che si stanno dividendo Anas e Rfi. Ciò ci rende ancor più scettici”.

Quindi siamo di fronte all'ennesima fumata nera?

Ci auguriamo di no, ma non essere preoccupati è difficile. L'avvio dei lavori è ipotizzato per la fine del 2019 e prima ci saranno elezioni amministrative e europee (di oggi la notizia che si torna a votare a ottobre per il rinnovo delle provincie, siano nel caos più totale), quindi da qui ad allora chissà cosa succederà e sopratutto cambieranno tutti gli amministratori. Fare promesse è facile e soprattutto elettoralmente utile. Lascio a lei e ai lettori trarre conclusioni e ipotesi. Noi prudentemente speriamo, ma ...”.

E la storia della stazione ferroviaria nel centro del paese ?

La stazione ci dovrà essere e in sotterranea. Qualcuno ha pensato alla sola stazione Garibaldi, ma è inopportuno. Certo hanno ora risistemato quella in superficie: denaro buttato o testimonianza che dell'interramento della ferrovia non se ne farà nulla ?”

Eppure con il doppio interramento si liberebbe una bella superficie nel centro dell'abitato dai possibili mille utilizzi a fini sociali.

Certo, Casalecchio l'interramento lo attende con impazienza da decenni, ma è costretto alla pazienza. L'utilità non è solo per il nostro comune, ma per l'intero territorio legato alla Porrettana . Un po' di pressione anche da questi paesi non guasterebbe”. 

 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

speriamo! ma visto come girano le cose in Italia ci credo quando vedo!!

Anonimo ha detto...

Tonelli ha pienamente ragione.