Azienda USL di Bologna
informa:
È ricoverata in Cardiologia
all’Ospedale Maggiore, in buone condizioni di salute, la donna
colpita sabato sera da arresto cardiaco, mentre si trovava in un
ristorante di un comune del bolognese. Le prime manovre rianimatorie
con defibrillatore, che hanno anticipato i soccorritori del 118
giunti sul posto in 9 minuti dalla chiamata, sono state eseguite da
una cliente del locale, guidata passo passo dall’operatore della
Centrale Operativa 118.
Si tratta del quarto caso avvenuto
negli ultimi tre mesi – sei dall’inizio dell’anno -, in cui una
persona colpita da arresto cardiaco improvviso è stata salvata anche
grazie al tempestivo intervento con defibrillatore da parte di
soccorritori non sanitari.
“La conclusione di questo evento”
ha dichiarato Giovanni Gordini, Direttore del Dipartimento di
Emergenza dell’Azienda Usl di Bologna “conferma che la
tempestività negli interventi per arresto cardiaco, quando può
contare su una pluralità di soggetti soprattutto laici in grado di
eseguire le prime manovre salvavita, incide positivamente sull’esito.
A tutto ciò ha contribuito significativamente anche l’investimento
ultradecennale della Azienda USL di Bologna per la creazione di una
rete di soccorritori non sanitari formati all’utilizzo dei
defibrillatori”.
L’intervento del 118 si è concluso,
quindi con il ricovero d’urgenza presso l’Ospedale Maggiore, dove
sono state eseguiti gli interventi di coronarografia e di
angioplastica primaria.
La
cronologia dell’evento
23:05
- La Centrale Operativa 118 riceve una prima chiamata di soccorso
(svenimento in via di risoluzione), modificata poi da una successiva
telefonata, 3 minuti più tardi alle 23.08, con l’indicazione di
probabile arresto cardiaco. Oltre all’ambulanza con il personale
addestrato alle manovre di rianimazione cardiopolmonare, già
attivata, la Centrale invia immediatamente l’automedica.
23:10
- L’Operatore della Centrale, prima dell’arrivo dei mezzi di
soccorso, fornisce le prime istruzioni per la rianimazione
cardiopolmonare ad una cliente del locale così da anticipare
l’intervento dei sanitari. Nel ristorante è presente il
defibrillatore, la cliente lo applica ed esegue due scariche. Il
ritmo cardiaco riprende.
23:14 - Arrivo sul posto del primo
mezzo di soccorso, seguito poi dall’auto medica. I sanitari
proseguono le manovre rianimatorie e di stabilizzazione della
signora, che si protraggono per circa 45 minuti.
23:59
- L’ambulanza con il medico a bordo, porta la paziente all’Ospedale
Maggiore.
00:13 - La paziente é accolta al Pronto Soccorso
dell’Ospedale Maggiore e immediatamente sottoposta a coronarografia
d’urgenza e angioplastica primaria. Ricoverata in Rianimazione,
viene successivamente trasferita, il giorno seguente, in Cardiologia.
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