Riceviamo
dal Comune di Casalecchio di Reno
Domani,
mercoledì 8 novembre, alle
20.30, nella Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno, si terrà
la conferenza
dell'antropologa belga Pat Patfoort ( nella foto) sul
tema 'Difendersi senza aggredire: la potenza
della Nonviolenza'.
Una
delle principali teoriche del pensiero nonviolento a livello
mondiale, l'antropologa belga Pat Patfoort, darà la sua
risposta nella conferenza "Difendersi senza aggredire. La
potenza della Nonviolenza", proposta da Biblioteca C.
Pavese e Gruppo Formazione di Percorsi di Pace
mercoledì 8 novembre alle ore 20.30 in Casa della
Conoscenza (Via Porrettana, 360 – Casalecchio di Reno) –
Piazza delle Culture, con ingresso libero fino a esaurimento
posti.
La
conferenza, ispirata a uno dei suoi testi principali, Difendersi
senza aggredire. La potenza della nonviolenza (pubblicato in
francese nel 2004, con seconda edizione aggiornata pubblicata in
Italia nel 2012 da Pisa University Press), si basa sul modello
"MmE" ideato da Patfoort, che allo schema di relazione
"Maggiore-minore", aggressivo/distruttivo, contrappone
quello "Equivalenza" che risponde in modo non-aggressivo
alle necessità poste dall'istinto umano di autoprotezione.
L'antropologa proporrà quindi un diverso modo di relazionarsi con
gli altri tramite una cultura della gestione costruttiva dei
conflitti, basata sul contributo personale che ognuno può dare
quando emergono comportamenti violenti e aggressivi in diversi
contesti (dalla sfera educativa alla politica internazionale), e
illustrerà una strategia di difesa dalla violenza, subita e
minacciata, più efficace rispetto a quella "occhio per occhio,
dente per dente" che perpetua la prevaricazione, in quanto
basata su comunicazione e creatività nel cercare una soluzione. In
questo "modo di essere forti, senza cercare di avere il
controllo di qualcun altro" risiede la chiave per il
benessere nelle relazioni individuali e la speranza per un
cambiamento sociale e politico che prevenga gli orrori della guerra.
Pat
Patfoort, nata nel 1949, ha pubblicato libri e articoli, tradotti
in varie lingue, che sono ormai testi di riferimento del pensiero
nonviolento odierno, ed è co-fondatrice e direttrice del Centro
per la gestione nonviolenta del conflitto "De Vuurbloem"
("Il Fiore di Fuoco") a Brugge (Belgio). Ha messo in
pratica i quadri teorici da lei proposti in una lunga attività di
formazione per gruppi, in ambito scolastico e sociale, e ha condotto
attività di facilitazione e mediazione in progetti di
riconciliazione tra gruppi etnici in conflitto in Irlanda del
Nord, Caucaso, Kosovo e Africa (continente dove ha vissuto per otto
anni).
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