L’amministrazione
comunale di Marzabotto fa marcia indietro e rassicura i volontari del canile
che non vi è nessuna intenzione di procedere a demolizioni.
Eppure nella
comunicazione data ai volontari si annunciava ‘l’avvio di lavori di demolizione
di alcune strutture del canile per lunedì scorso 25 maggio’. L’informazione
aveva disorientato i volontari al punto che, per impedire l’ingresso delle
ruspe, hanno attuato ieri mattina un
presidio ai cancelli del canile con tanto di catene ai polsi.
La protesta
ha evidentemente ottenuto gli effetti sperati poiché, non solo le ruspe si sono
bloccate, ma il sindaco ha reso pubblica
una sua nota nella quale si legge: “Da controlli si sono evidenziate alcune
difformità edilizie e, dalle verifiche successive risultano, rispetto al
progetto approvato nel 2006 ed alla successiva variante del 2007, alcuni
interventi non conformi. Si tratta quindi di interventi sugli elementi che non
possono essere sanati: alcune tettoie, pannelli, alcuni piccoli gazebo e un
piccolo locale adibito a stoccaggio degli alimenti e delle attrezzature , quindi
una parte minima rispetto a tutto il resto.
Responsabili
degli uffici, assessori competenti e l’Associazione ‘Un Animale per Amico’ si
sono incontrati per concordare le fasi dell’intervento organizzato in modo tale
da non ridurre innanzitutto lo spazio per gli ospiti della struttura e provocare
stress per gli animali, con la fornitura
di un container per stoccare appunto gli alimenti e posticipando l’intervento
perché non si sovrapponesse con l’altro cantiere per la realizzazione dei box
per cani mordaci. Ma è nel momento in cui, sulla base degli accordi presi, si
comunica l’inizio dei lavori, l’Associazione ha dato ‘inizio ad un conflitto
che, a nostro parere è, non solo dannoso, ma veramente esagerato e surreale.
Non si capisce il senso delle dichiarazioni ed
incatenamenti. La struttura in questione è di qualità ed il Comune ha
continuato ad investire, per esempio ha realizzato altri quattro box per cani
pericolosi, ancora da inaugurare; nonostante le note difficoltà finanziarie, il
sostegno economico alla gestione da parte del bilancio comunale non ha subito
nessuna flessione in questi anni, a differenza di altri settori; il canile,
rispetto alle dimensioni del nostro Comune, è senza dubbio sovradimensionato
ed è per questo che in questi anni abbiamo coinvolto anche altri Comuni
limitrofi e, probabilmente, se ne aggiungeranno altri ancora. Quindi ci pare
veramente ingiusto attaccare un Comune che fa molto di più di altri e ha sempre
collaborato.
Il risultato è la diffusione di un’immagine negativa del canile stesso e, quindi, anche del lavoro importante dei volontari."
Il risultato è la diffusione di un’immagine negativa del canile stesso e, quindi, anche del lavoro importante dei volontari."
Volontari e sindaco si incontreranno oggi ( mercoledì)
per affrontare tutte le problematiche. L’incontro dovrà quindi chiarire anche l’eventuale
equivoco.
1 commento:
l’immagine negativa la riflette il Comune.
è il Comune che riceve ordini di demolizioni da altre Autorità pubbliche. Chiaro?
Quindi il danno di immagine è subita dai cittadini.
Per non parlare del DOPPIO danno amministrativo nel dover spendere soldi per demolire oggetti, gazebo, o quel diavolo che vogliono far passare loro come terminologia riduttiva, creati con spendita di ALTRI SOLDI DEI CONTRIBUENTI.
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