mercoledì 13 maggio 2015

Ripoli non s'arrende.



Il tavolo della raccolta

Di Roberto Canapi

Ripoli rivuole il ‘suo futuro’ ambientalmente sereno e sicuro. Lo testimoniano le numerosissime firme con cui  i residenti hanno sottoscritto le petizioni rivolte alle pubbliche autorità perchè  si riallacci il filo che congiunge il passato pre al post  Variante di Valico spezzato dallo tsunami ‘lavori per la realizzazione del nuovo tracciato della A1’.
 Sabato e domenica scorsi, nel centro civico di Ripoli,  frazione di San Benedetto Val di Sambro, sono state infatti raccolte le firme in calce a due lettere aperte con le quali si chiede al presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini e al ministro alle infrastrutture, Graziano Delrio di sostenere interventi di riqualificazione del territorio. Sono stati pesantissimi i danni provocati dal passaggio della Variante di Valico.
L’ottimo successo dell'iniziativa si è concretizzato con oltre 180 sottoscrizioni.

"La grande risposta della frazione,” commenta Andrea Milani ( nella foto), uno dei promotori dell'iniziativa. “ è il segnale di una comunità ferita dalla Variante, ma non colpita a morte. Anzi unita nel volere un futuro. Ora ci aspettiamo che gli enti locali e le istituzioni non tradiscano questa nostra legittima aspettativa".

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ripoli....spero riusciate nell' intento anche se.....una cosa che non sapete??? che i comuni all' inizio degli appalti da sasso marconi a barberino, hanno firmato con soc autostrade accordi inserendo una clausola ben specifica che dice...no risarcimenti in caso di danni ai privati. Noi residenti a poca distanza da voi lo sappiamo benissimo e di quanto ci abbiano presi in giro le istituzioni e comuni locali. Ci troviamo con case lesionate, territori sottosopra e mai ripristinati com' era stato stabilito tra i comuni della valle del setta e decreti stabiliti dai governi firmatari di contratti con soc autostrade. Auguri.