lunedì 25 maggio 2015

Vergato. Arrestato uno spacciatore marocchino per 'maltrattamenti in famiglia'.




Foto CC Vergato.
I Carabinieri di Vergato hanno arrestato un 29enne marocchino per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Alle  10.40 di ieri, la Centrale Operativa ha ricevuto la telefonata di una donna che chiedeva aiuto e un istante dopo la comunicazione si è interrotta. I militari sono riusciti a risalire all’intestataria del numero e hanno scoperto che si trattava di un’italiana sulla ventina, domiciliata nelle vicinanze di Vergato e nota alle forze dell’ordine perché recentemente era stata soccorsa più volte durante delle liti che aveva avuto con il convivente. Una pattuglia si è portata presso l’abitazione dei due soggetti e li ha trovati per strada che stavano discutendo animatamente. La giovane ha precisato di essere stata morsa a una mano e sbattuta contro una porta dal compagno che si era infuriato dopo averla vista prendere il telefonino e rinchiudersi nel bagno per chiedere aiuto ai Carabinieri a seguito dell’ennesima lite per futili motivi.
Venuti a conoscenza che il 29enne era gravato da precedenti di polizia per spaccio di sostanze stupefacenti, gli inquirenti hanno proceduto a  una perquisizione domiciliare e pochi minuti dopo hanno trovato cinque panetti di hashish del peso complessivo di 231 grammi, un bisturi e 210 euro in contanti suddivisi in banconote di vario taglio, nascosti nel cassetto di una scrivania collocata in camera da letto.
Il marocchino è stato quindi trasferito  nelle camere di sicurezza della caserma Carabinieri di Vergato, dove, evidentemente infastidito dalla circostanza, ha inscenato una protesta plateale contro i militari cominciando ad urlare e dicendo di essere claustrofobico. Autorizzati dall’Autorità Giudiziaria, i militari lo hanno trasferito direttamente in carcere, in attesa di comparire davanti al Giudice per l’udienza di convalida dell’arresto. La ragazza ha rifiutato le cure mediche e non ha ancora sporto denuncia nei confronti del compagno, che è stato comunque deferito all’AG per maltrattamenti in famiglia.
In sede di rito direttissimo, celebrato questa mattina, l’arresto è stato convalidato e il marocchino è rimasto in carcere in custodia cautelare.


Dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna

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