I manifesti della campagna |
Un lettore segnala.
Parte in questi giorni la seconda fase della campagna regionale di comunicazione per la prevenzione e la lotta all’Hiv/Aids lanciata lo scorso 1° dicembre in occasione della Giornata mondiale. L’obiettivo è quello di contrastare, da un lato, la sottovalutazione del rischio e dall’altro lo stigma, il pregiudizio e la discriminazione nei confronti di chi è sieropositivo o malato di Aids.
Informazione e prevenzione continuano ad essere, quindi, i due aspetti principali su cui si articola la campagna di comunicazione organizzata in due fasi distinte.
Nella seconda fase, prevista la distribuzione di circa 150.000 segnalibri con dispenser destinati alle farmacie e ai punti informativi e di accoglienza delle Aziende sanitarie oltre alla diffusione di un manifesto con un nuovo soggetto: l’immagine centrale di due braccia maschili unite da una stretta di mano e con i messaggi “Oggi c’è una cura, ma la lotta all’Aids non è affatto finita”, “È importante essere informati e comprendere che ogni diffidenza nei confronti di chi ha l’HIV non è motivata” e poi il messaggio finale: “Aids: non arrenderti al caso, nemmeno alla paura. Usa il profilattico e fai subito il test!”.
La prima fase della campagna, partita lo scorso dicembre, aveva visto la diffusione sulle principali emittenti radiofoniche regionali di uno spot radio, la distribuzione di un manifesto e la realizzazione tra marzo e aprile 2015 di una campagna web attraverso l’utilizzo del motore di ricerca Google e del canale video Youtube. Realizzato anche uno spot video di 30 secondi diffuso nelle principali stazioni ferroviarie dell'Emilia-Romagna.
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