giovedì 2 aprile 2015

Loiano. Le associazioni ambientaliste hanno incontrato il sindaco.




Claudio Corticelli ( nella foto)  ha inviato:

Nel pomeriggio del 31 marzo  i rappresentanti delle associazioni: Ass. Nazionale Esposti Amianto Circolo ‘Chico’ Mendes, il Comitato cittadini Salviamo gli Alberi di Cà dei Boschi no cave, il CAST - Comitato Appennino Salute e Territorio, la Fondazione Giardini del Casoncello e LEGAMBIENTE Circolo SettaSamoggiaReno hanno incontrato il Sindaco di Loiano e l'Assessore all'Ambiente in merito al Piano Cave, coadiuvati dal tecnico preposto.
Scopo di questo incontro era capire se il Comune è disponibile ad aprire un tavolo di discussione per verificare la possibilità di rivedere la delibera contestata.
Le Associazioni hanno sottolineato come né la delibera del 2012 della Giunta Maestrami, né quella di Consiglio dell’attuale Amministrazione del dicembre 2014, siano state precedute da un'adeguata informazione e partecipazione dei cittadini, come invece previsto dalla Legge Regionale nr. 3 del 9/2/2010.
Gli approfondimenti che dette associazioni richiedono, riguardano soprattutto la trasparenza dei dati connessi ai rischi alla salute, alle scelte che causerebbero ulteriore dissesto del territorio, ai rischi di interferenza con l'interesse archeologico dell'area e i reali/presunti vantaggi che le due nuove cave arrecherebbero.
Sindaco e Assessore hanno dichiarato che la delibera da loro approvata è stata un passaggio obbligato a completamento della decisione presa dalla giunta precedente e dalle indicazioni della Provincia/Città Metropolitana, ma di essere disponibili ad esaminare quegli aspetti del PIAE e PAE che dovessero costituire un motivo valido di annullamento o di revisione della delibera.
Si sono inoltre dichiarati disponibili a condividere quei dati che potrebbero fare luce sullo stato dei monitoraggi delle polveri sottili, del rumore e del rischio cancerogeno connesso con le estrazioni degli inerti. Hanno infine precisato che la pratica è sospesa perché la Città Metropolitana ha chiesto delle integrazioni al Comune di Loiano.
E’ pertanto necessario procedere alla fase di raccolta e approfondimento dei dati che confutino l’individuazione dei poli estrattivi dell’attuale PIAE e la definizione e regolazione delle aree estrattive del PAE.
Vogliamo sottolineare che è solo grazie al coinvolgimento e presenza dei cittadini nelle decisioni urbanistiche che possiamo invertire la rotta e privilegiare sostenibilità e bellezza favorendo lo sviluppo turistico del nostro territorio.
Le associazioni aspettano in tempi brevi, dal Sindaco di Loiano, l’apertura di detti tavoli, che comprendano tutti gli attori: amministratori, politici, esperti, associazioni e finalmente i cittadini.

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