La Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna
e il Gruppo Archeologico Bolognese informano:
Domenica prossima 26 aprile ,
alle 17, al museo Pompeo Aria di Marzabotto
una ‘ intervista IMPOSSIBILE ‘ all’ammiraglio Etrusco di
Kainua (attuale Marzabotto) Vel Kaikna,
aprirà varchi importanti sull’ancora poca conosciuta storia del popolo etrusco.
I testi
sono di Giuseppe Mantovani, l’intervistatore sarà Davide Giovannini e, con le vesti di Vel
Kaikna, risponderà alle domande Marco Mengoli.
Lo
spettacolo è preceduto alle 16 da una
visita guidata a scavi e museo incentrata sui temi dei commerci via mare
condotta dall’archeologo Tiziano Trocchi. Sono
presenti i rievocatori di Methlum Kainual.
Membro di un'importante
famiglia felsinea, Vel Kaikna era un navarca o un ammiraglio: lo testimonia la
sua stele funeraria, rinvenuta a Bologna ed esposta al Museo Civico Archeologico,
su cui si staglia una nave da guerra etrusca armata di tutto punto.
Non è curioso che un abitante di Felsina, città priva di mare, abbia scelto di farsi rappresentare e ricordare in questo modo?
Non è curioso che un abitante di Felsina, città priva di mare, abbia scelto di farsi rappresentare e ricordare in questo modo?
A questa domanda cerca di
rispondere l’intervista
impossibile.
Grazie alla collaborazione con
il Gruppo Archeologico Bolognese, di cui fanno parte sia gli interpreti che l’autore, viene raccontata la storia del navarca
felsineo Vel Kaikna che la
raffigurazione funebre collega a Spina e al suo porto.
La stele in arenaria di Vel
Kaikna è eccezionale sia per le dimensioni (è alta m. 2,42) che per la raffigurazione
che presenta sul lato principale. Vi è scolpita l'immagine di una grande nave
etrusca da guerra che naviga in mare. A poppa il timoniere regge il timone,
seguono due guerrieri con corazza ed una figura con mantello; dalla chiglia
della nave sbucano sette remi, anche se sono solo tre i rematori di cui si
vedono le teste.
Probabilmente la scena si
riferisce all'attività esercitata dal defunto, di cui si conosce il nome grazie
all'iscrizione incisa sull'altro lato della stele: [io sono] la tomba di Vel Kaikna. E' stato ipotizzato
che questo personaggio bolognese rivestisse la carica di comandante di una
flotta etrusca sull'Adriatico, preposta alla difesa delle rotte commerciali da
e per la Grecia che facevano
capo al porto di Spina.
L'altro lato della stele è
diviso in quattro fasce da listelli, che comprendono, in alto, il viaggio su
carro del defunto nell'aldilà, e più sotto scene di solenni giochi sportivi
celebrati in onore del defunto stesso, alla presenza di personaggi pubblici
eminenti.
La stele in arenaria di Vel
Kaikna, datata attorno al 450-420 a.C., è stata rinvenuta nella Necropoli dei
Giardini Margherita ed è esposta nella sala etrusca del Museo Civico Archeologico
di Bologna.
Visita guidata e spettacolo
sono gratuiti.
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