giovedì 2 aprile 2015

Cinque documentari tra musica, passato e presente nei giovedì di aprile a Casalecchio di Reno.




La rassegna regionale Doc in Tour torna a Casalecchio di Reno per il settimo anno consecutivo e si estende a tutti i giovedì di aprile. Il programma elenca ben cinque serate a ingresso gratuito, con la proiezione di documentari prodotti in Emilia-Romagna e selezionati dalla Biblioteca C. Pavese. Gli incontri  sono previsti  alle 21 in Piazza delle Culture.

Domani, giovedì 2 aprile,  esordio con L'Orchestra. Claudio Abbado e i musicisti della Mozart (Italia, 2014 – 59') di Helmut Failoni e Francesco Merini. Nel racconto dell'ultima tournée (da novembre 2012 a giugno 2013) di Claudio Abbado con l'Orchestra Mozart, il progetto cui ha dedicato a Bologna gli ultimi 10 anni della propria vita, la musica classica si spoglia della luce distante ed elitaria che spesso la avvolge, per mostrare la ricchezza umana e artistica di chi la esegue, in "un film più sui musicisti che sulla musica: sulle loro passioni, paure, delusioni, difficoltà".

Secondo appuntamento con Doc in Tour giovedì 9 aprile, con la proiezione di Paese mio (Italia, 2014 – 74') di Riccardo Marchesini, che porta i "Palco Numero Cinque",  giovane band emergente della bassa bolognese, alla scoperta dei paesi della provincia emiliana in cui hanno mosso i primi passi quelle che sono poi divenute leggende della musica (alcune delle quali compaiono nel documentario): dalla Novellara dei Nomadi alla Correggio di Luciano Ligabue, dalla Roncocesi di Zucchero alla Cavriago di Orietta Berti, fino alla Romagna di Raoul Casadei, sulle tracce di "canzoni, ricordi, testimonianze di amici, parenti e protagonisti".

Giovedì 16 aprile, appuntamento con il documentario corale Striplife (Italia, 2013 – 64') di Nicola Grignani, Alberto Mussolini, Luca Scaffidi, Valeria Testagrossa e Andrea Zambelli. Nato da un progetto collettivo di autori italiani e palestinesi, il film documenta una giornata nella vita quotidiana della Striscia di Gaza, tra l'inspiegabile arenarsi notturno di decine di mante sulla spiaggia, registrazioni di un disco, ragazzi che fanno parkour in un cimitero e manifestazioni politiche: un affresco della sussistenza e della resistenza di una popolazione in condizioni di vita apparentemente impossibili, reso prezioso dal fatto che "non è un film su Gaza, ma con Gaza".

Nella serata di giovedì 23 aprile sarà proiettato Il treno va a Mosca (Italia/GB, 2013 – 70') di Michele Manzolini e Federico Ferrone, che prende le mosse dai filmati in 8mm girati dal barbiere comunista di Alfonsine Sauro Ravaglia durante la sua visita nell'URSS del 1957, per il Festival mondiale della gioventù socialista. "Cosa succede quando si parte per filmare l'utopia e ci si trova di fronte la realtà?" Dall'alternanza di filmati d'epoca e di oggi emerge la parabola del "Sogno Sovietico" vissuto da tanti nelle nostre terre nel dopoguerra, con la "fine di un mondo" ma non di un impegno personale.

La commistione tra immagini d'epoca e di oggi ritorna nell'appuntamento finale di giovedì 30 aprile, con il documentario ormai di culto Il cielo capovolto. 7 giugno 1964, lo scudetto del Bologna (Italia, 2014 – 70') di Paolo Muran: filmati di archivio recuperate da mezzo secolo di oblio e inserti di fiction girati oggi, con la partecipazione di icone della bolognesità come Giorgio Comaschi ed Eraldo Pecci, compongono "una favola di cui si conosce il finale", quella di una stagione calcistica e cittadina mai più ripetuta.

Doc in Tour, prima rassegna sul documentario ideata in Italia, giunge nel 2015 alla nona edizione, e dopo aver battuto anno dopo anno i record di presenze propone un programma di 222 proiezioni di 20 documentari in 46 sale e spazi di tutta la Regione, tra il 1° marzo scorso e il prossimo 31 maggio. Doc in Tour è organizzata da Regione Emilia-Romagna, FICE (Federazione Italiana Cinema d’Essai) Emilia-Romagna, D.E-R – Documentaristi Emilia-Romagna e Fronte del Pubblico – Cineteca di Bologna.

Per informazioni, tel. 051.598300  oppure  E-mail biblioteca@comune.casalecchio.bo.it

1 commento:

Anonimo ha detto...

E via col ballo che tanto pagano i cittadini di Casalecchio, sempre di piu'!
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