martedì 17 febbraio 2015

Marzabotto riflette sull’ultima infausta nevicata e cerca una strategia per i risarcimenti.



Potrebbe essere una Class Action ( una azione collettiva) a portare i risarcimenti dei ‘danni maltempo’ ai cittadini di Marzabotto. L’ipotesi è stata presentata durante il consiglio comunale straordinario di ieri sera nella cittadina dai referenti sia di Federconsumatori, sia di Unione Nazionale Consumatori.
Il pubblico presente
La proposta di indennizzi da parte di Enel, che è di 30 euro per le prime 12 ore di black out, più 15 per ogni 4 ore successive fino a un massimo di 300 euro di indennizzo a utenza famigliare, è stato ritenuto insufficiente come il massimo di 1000 euro per ogni operatore economico. Lo scontro legale è stato considerato probabile anche perché Enel è presumibile sostenga che il danno è dovuto a un ‘fatto straordinario’ , mentre dovrà essere dimostrato che il disservizio è da imputare a cause organizzative come quella di mancata o scarsa manutenzione. All’incontro di ieri sera potrebbero quindi seguirne altri.
L’idea è stata esposta a margine del confronto politico richiesto dalle minoranze consiliari  che è iniziato con un resoconto di ciò che è avvenuto nei giorni di emergenza: il tutto ha comportato un onere di spesa di 50.000 euro per il Comune e ha messo in evidenza le difficoltà di comunicazione che hanno reso ancor più problematica la rete dei soccorsi. Questa presentazione si è conclusa con la proposta di valutare l’organizzazione di una rete di comunicazione via radio per sopperire a un eventuale blocco delle comunicazioni telefoniche fisse e mobili, come si è verificato in quei giorni.
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Le minoranze hanno duramente criticato quella che è stata valutata come una disorganizzazione nella gestione dell’emergenza. “C’è stata da parte della popolazione tanta buona volontà nel cercare di rendersi utili, ma è mancata una coordinazione e una organizzazione degli aiuti,” ha detto Morris Battistini, del gruppo Uniti per Cambiare Marzabotto. Maria Giuseppina Cusimano del Movimento 5 Stelle ha lamentato la mancanza di un piano di Protezione Civile riguardo a situazioni di black out e ha suggerito che sia l’Unione dei Comuni a promuovere una  azione nei confronti di Enel. Dalla maggioranza è venuta una difesa dell’amministrazione: è stato a causa delle difficoltà  di comunicazione che non si è potuto agire con la necessaria tempestività.
Il sindaco Romano Franchi ha poi ricordato che nella prima giornata di neve tutte le strade sono state sgombrate ad eccezione delle parti alte di montagna del comune. Situazione risolta comunque nel giorno successivo.
La presidente della Protezione civile di Marzabotto ha detto che è vero che non c’è un piano per affrontare questo tipo di situazione e emergenza neve in quanto questi eventi meteorologici non sono considerati emergenze particolari. “Inizialmente eravamo tutti impreparati anche per mancanza di comunicazione,” ha detto. “Sono stati i cittadini stessi che ci hanno aiutato molto. E’ in via di predisposizione un piano che dovrà anche delineare quali sono in questi casi i doveri e gli obblighi di ogni cittadino e di ogni associazione”.
Dai cittadini presenti le critiche più severe sono state rivolte  ad Enel. C’è stato chi ha auspicato che l’ente preveda investimenti anche per l’interramento delle linee di distribuzione.
Nella sua replica, Battistini ha voluto mettere in evidenza che il rischio che comporta la richiesta di riconoscimento di ‘calamità naturale’ per l’evento all’origine dei disagi. “ A quel punto ENEL, HERA, e gli altri  non risponderebbero dei loro disservizi”, ha detto. “E così anche le assicurazioni private che spesso escludono dalla copertura assicurativa i danni derivanti da calamità naturali. Non vorremmo che si prendessero per due volte in giro i cittadini. Da un lato mazziati da una nevicata che, in inverno, in Appennino è di dimensioni non apocalittiche, tutto può dirsi tolto che sia stata una "calamità".
Dall'altro beffati da un intervento della Regione che rischia di tradursi in un regalone a ENEL, HERA, assicurazioni”, ha concluso.


20 commenti:

Anonimo ha detto...

Enel: capitalizzazione di borsa 36,37 miliardi di € (dati da Google)
Enel: debiti 44,578 miliardi di € ( dati da il Fatto quotidiano)
Un così ammirevole miracolo dell’economia “itagliana” e voi vorreste infierire chiedendo rimborsi?

Dante Franchi ha detto...

La spiegazione più sintetica e chiara di quanto avvenuto in occasione della recente nevicata, l'ha fornita in questa serata un ex dipendente di ENEL.

Una volta si chiamava ENEL, ha esordito, e la mission era fornire al Paese energia elettrica e migliorare un servizio fondamentale per far crescere e modernizzare il Paese.

Poi, per scelte dei Governi, anche questo come altri Servizi, è divenuta ENEL s.p.a.

Apparentemente una piccola sigla davanti al nome, ma tanto importante da poter sostituire la mission originale e naturale precedente con quella attuale: fare profitti e dividendi per i soci e gli azionisti.

Al Paese pensi pantalone.
Anche in questo caso, il vecchio e genuino buonsenso campagnolo ci soccorre e ci aiuta a fuoriuscire dalla confusione in cui molti azzeccagarbugli ci volevano trascinare.

Bravo questo Concittadino.
Scarpe grosse e cervello fino verrebbe da ridire.

Anonimo ha detto...

Non mi sarei assolutamente meravigliata del fatto che dante e quel cittadino andassero d'accordo. Vorrei ricordare a tutti che lo stesso cittadino a poi ribadito che è un problema nostro se siamo rimasti senza luce, perchè invece che tenere 100 mila euro in banca, bisognerebbe comprarsi un gruppo ellettrogeno, così in casi come questi non si hanno disagi. Lui infatti ha fatto notare come sia rimasto senza luce solo mezz'ora, il tempo di accendere il gruppo. Bravi continuate così... io mi vergogno di chiamarlo concittadino.

Anonimo ha detto...

stessa cosa per poste e per fs

Anonimo ha detto...

in fs poi capita che viaggino treni di tper su input della regione.

chissà se l'autorità dei trasporti sa di questa bizzarria

Anonimo ha detto...

Sindaco in piena difficoltà e amministrazione comletamente rassegnata! Bella serata? io la definirei una bella presa ulteriore in giro per i cittadini!!!! Mi ha fatto piacere però, rivedere amici di anni fa, a rappresentare in massa il PD!!

Anonimo ha detto...

BRAVA LA COSETTA!!!! E' RIUSCITA A MUOVERE TUTTI QUELLI DELL'ASSOCIAZIONE FRANCHI E DEL PD, PRO LOCO E EX PRO LOCO!!!! TUTTI HANNO APPLAUDITO IL SINDACO! IO MI UNISCO A LORO, MA IN NEGATIVO - BELLO SCHIFO!!!!

Anonimo ha detto...

Ma sara' poco fessa l'anonima che dopo aver pagato una bolletta salata si deve pure comprare il generatore?
Quando prevale la polemica sterile e ad ogni costo si scrivono anche queste cavolate.....tanto esists l'anonimato.....ma fatti un bagno dai....

Anonimo ha detto...

Anonima/o 13,56 ci sei o ci fai?
Se capisco bene tu proponi che la gente paghi le bollette e poi si compri un generatore.
A parte la totale cretineria di una simile idea, a chi non ha i quattrini per comprare un generatore glielo paghi tu?
Inoltre, gli paghi anche un deposito di carburante per farlo andare visto che e manca la corrente non funzionano neppure e pompe dei carburanti?
Ma quanto può essere fesa una pesona quando si fa sopraffare dalla ideologia.

Anonimo ha detto...

Ci dev'essere un equivoco. Io anonima delle 13.56. Inizio cn lo scusarmi, perchè ero convinta di essermi firmata. Mi chiamo Angela e sono di marzabotto. Nel mio commento evidenziavo proprio l'esatto contrario ossia che quel cittadino di cui il Sig. Dante Franchi tanto osannava l'intervento in consiglio comunale, non si è limitato solo a parlare di enel e di spa, bensì ha invitato tutti i cittadini a smetterla di lamentarsi e di investire 100 mila euro nell'acquisto di un generatore per non rimanere senza corrente. Ritengo folle la questione e ho anche aggiunto di vergognarmi di chiamare quel signore CONCITTADINO. MI meraviglio poi, di come la Sig.ra Venturi Patrizia lo abbia pure appoggiato. Sono d'accordo con gli ultimi anonimi sul fatto che certa gente in questo paese parla senza cognizione di causa ma semplicemente per ideologia, semplicemente per sostenere il sindaco che in tutto questo per me ha fatto solo una pessima figura! Scusate se mi sono espressa male! Buonanotte - Angela

Anonimo ha detto...

Sveglia bei marzabottesi, quando capirete che a marzabotto finchè esisteranno certe figure di "portaborse" fallite ancora prima di andare in pensione cambi qualcosa? Sono venuto una mattina a fare colazione da un amico nel barettino del centro e ho sentito parlare una certa Sig.ra Bionda con un ometto basso e robustello (credo si tratti di una figura di rilievo di pian di venola) su chi si poteva ancora chiamare all'evento di lunedì sera per sostenere il sindaco. La cosa lì per lì mi ha fatto sorridere, ma poi tornato a casa e capito a quale evento i due stessero facendo riferimento, la tristezza mi ha colto lasciandomi per l'ennesima volta a bocca aperta. Questi due signori "democratici" stavano organizzando una squadra di gente da portare in consiglio comunale, non per ascoltare eventuali considerazioni e soluzioni, bensì per appoggiare il vostro sindaco. Marzabotto non cambierà mai finchè non ci sarà un cambio generazionale nel paese, e non intendo a livello di amministrazione bensì a livello di cittadini. Profondamente deluso.. questa non è democrazia, questa non è la marzabotto per la pace che conscevo io!!! Mi meraviglio di come l'amico cardi, permetta a questa gente in carica di distruggere il lavoro di tanti anni a Marzabotto!

Anonimo ha detto...

Complimenti per lo show mandato in onda dalla giunta, è mai possibile che ad ogni cosa ci siano stati scrosci di applausi per il sindaco che come al solito è salito con un ego da vergogna??? Lui non si deve scusare con nessuno, ma alla fine sembra che chi si è trovato in difficoltà in quei giorni, chi si è sentito abbandonato, debba farsi solo un gran MIA CULPA...perché come sempre il sindaco non deve chiedere scusa ai suoi cittadini mai. Rispondo all'anonimo delle 20.04, che sicuramente non era presente lunedì in comune che il discorso del generatore è stato fatto da un signore che se stava zitto, nonostante i molti applausi ricevuti dai soliti sostenitori incalliti del sindaco, sarebbe stato meglio anche perché dire che la gente invece di tenersi 100.000€ in banca si deve comperare un generatore come ha fatto lui, è uno scandalo...

Anonimo ha detto...

per fortuna che abbiamo un grande Sindaco, perche' ad opposizioni stiamo davvero a zero.
Se saranno piu' umili e cominceranno a studiare, piano piano cresceranno.
Ma se credono di essere nati imparati come sembra, resteranno inutile zavorra.

Anonimo ha detto...

succede in tutti i paesi dove si vive con la bombola dell'ossigeno gentilmente offerta dall'amministratore di turno quando invece è pagata coi soldi di tutti.

credo di dica assistenzialismo

Anonimo ha detto...

Angela, possiamo suggerirti un pò di cautela?
Nessuno sa chi sei ma di certo ci stai facendo la figura di chi non ha idee ma riesce comunque a confondersi da sola.
Ci scommettiamo che non lo capisci neppure tu ciò che hai scritto.
L'unica cosa che solleciti è una certa curiosità.
Viene da chiedersi infatti: "COSA AVRA' MAI VOLUTO DIRE?".

Questo poi aiuta a capire le ragioni per le quali non apprezzi i Concittadino segnalato.
Certamente tu non avendo scarpe grosse, probabilmente non hai neppure....

Anonimo ha detto...

Caro anonimo/a delle 7.53 quello che ha scritto la Sig.ra Angela è MOLTO chiaro, forse non è chiaro a lei che fa il giochino che siete abituati a fare VOI che appoggiate la giunta Franchi, e cioè quella di fare in modo di denigrare e sminuire che non la pensa in modo quadrato come voi...Brava Sig.ra Angela chi era presente e non solo ha capito perfettamente il suo discorso.

ruben ha detto...

Tutti i commentatori che non hanno coraggio di mettere nome e cognome , mi fanno pena! Poverini!

Dante Franchi ha detto...

Sottoscrivo Ruben!

ruben zappoli ha detto...

Chiedo scusa.
Mi chiamo ruben zappoli!

Cesare Zecca ha detto...

Inviterei ad una riflessione sul fatto che la fragilità di questo sistema è stata costruita e pensate in decenni.

Sicuramente l'idea della massimizzazione dei profitti a breve, così cara agli azionisti di ogni tempo e ogni dove, a discapito della manutenzione, dell'ingegneria e della prevenzione.
Quando sottolinei che il pseudoliberismo e il culto delle privatizzazioni ha il piccolo difetto di sistemi basati sull'ingordigia miope ti guardano come se tu avessi ricordato loro che l'acqua è bagnata.

Ma a questo gigante (di creta) dai piedi di neve hanno contribuito:

o - il modernismo che ha sostituito le cucine economiche e quelle a legna con quelle a pellet;
o - lo sradicamento dalla terra e dai cicli e dalla cultura su come affrontare le stagioni;
o - l'agio rincoglionente per cui ora si crede che andare in auto e la corrente elettrica siano un diritto divino (cosa mai successa nel 99,99987% della storia dell'umanità);
o - il fatto che le persone non hanno più forme di previdenza banale, come avere in casa un minimo di provviste, pale, strumenti, etc.;
o - il fatto che il sistema sia fragile inerentemente (vedi problemi della mancata erogazione dell'acqua: accumuli in quota? serbatoi in alto? dove sono finiti? erano scemi quelli di una volta?)
o - la disgregazione degli usi civici, la maggior parte dei paesani e dei cittadini ti guarda strano quando dici loro che è un DOVERE di ciascuno spalare, rimuovere gli alberi di traverso, usare i mezzi pubblici in caso di nevicate, sgombrare il marciapiede fronte casa/condominio (l'immigrazione di urbani, genti da luoghi che non hanno alcuna cultura né della neve né il senso civico del vivere comunitario hanno peggiorato la già precaria situazione);
o – la gestione di risorse in entità tecnocapitalistiche sempre più remote, voraci ed elefantiache completamente sradicate dal territorio ed avulse da esso;
o – la pesantezza della pressione antropica in continuo e terribile crescita demografica (le fonti locali non sono sufficienti per insediamenti mostruosi, allora l'acqua la devi pompare da lontano: come? con l'energia elettrica...)
o – la perdita dei saperi (anche quelli per i quali ci vuole una laurea, come “in inverno devi avere abbigliamento pesante in casa e forse è un filino folle essersi abituati a stare in camicia di cotone e che in Emilia servono calzature pesanti perché d'inverno nevica...)
o – le strutture resistenti e resilienti come le ferrovie che sono state massacrate in favore demaogico di sistemi di mobilità insensati, costosi, energivori come il trasporto privato su gomma (una volta si prendeva il treno quando c'era brutto tempo, ora i treni sono soppressi anche col tempo normale).
o - ...

Ah, il progresso! La crescita, il privato...!
Resilenza? Bye bye
Prego.