Un lettore ha inviato questo articolo di Il Corriere
di Bologna perché fosse da noi riproposto.
L’abbonamento per le bici sui treni torna a prezzo
dimezzato: 60 euro invece che 122. Ma soprattutto, la Regione finanzia chi si
compra una bici pieghevole, molto meno ingombrante e dunque più facile da
caricare sui convogli. «Daremo un contributo di cento euro per mille biciclette
pieghevoli, ovviamente questo è un primo stanziamento, per favorire l’uso di
questo mezzo che occupa lo spazio di un trolley». L’assessore regionale alle
Infrastrutture e ai Trasporti, Raffaele Donini, lo ha annunciato oggi in viale
Aldo Moro presentando il nuovo corso degli abbonamenti per le bici dei
pendolari. Sui 630 treni emiliano-romagnoli attrezzati per trasportare le
biciclette (il 10% viaggia su rete Fer) si potrà salire dall’1 aprile coi nuovi
abbonamenti da 60 euro, validi ai differenza di quelli del 2014 anche per i
treni Fer.
A
disposizione c’é anche un giornaliero da 3,50 euro, con le stesse possibilità
di trasporto. A rendere possibile il dimezzamento del costo agli utenti di «Mi
muovo bici in treno» è un investimento della Regione, che ha messo in campo
150.000 euro su questa partita. La scommessa e’ far decollare il numero dei
pendolari che si servono della bici. Lo scorso anno questo tipo di abbonamento
(a cui comunque va aggiunto il biglietto per il viaggiatore) è stata una scelta
di pochissimi. «Effettivamente il numero di persone che voleva usare questo
titolo era molto molto limitato, qualche decina di unità», rivela Davide
Diversi, direttore regionale di Trenitalia. Il rimborso per acquistare una bici
pieghevole nuova, possibilità riservata ai 12.000 abbonati annuali, va chiesto
dal 23 febbraio scaricando il modulo sui siti di Regione, Tper e Trenitalia.
Una bici pieghevole nuova ha un costo dai 400-500 euro in su.
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