Foto CC San Benedetto Val di Sambro |
Sbaglia l’autobus
e si accorge dell’errore troppo tardi. Una giovanissima studentessa di Casalecchio
di Reno si è così trasferita suo malgrado in montagna. Solo l’intervento dei Carabinieri
ha fatto luce sull’accaduto e rassicurate la giovane ragazza e la madre.
Il ‘trasferimento
anomalo’ si è verificato ieri, giovedì
12 febbraio. I Carabinieri della Stazione di San Benedetto Val di Sambro hanno
soccorso una 14enne di Casalecchio di Reno che si trovava da sola e in stato di
agitazione nei pressi di un locale di Montefredente che aveva raggiunto
scendendo da un autobus diretto a Castel dell’Alpi. I militari hanno accertato
che qualche ora prima, la ragazza era uscita da una scuola superiore di Bologna
e, invece di salire sull’autobus che l’avrebbe riportata a casa, aveva
erroneamente preso una linea diversa, che percorre un tratto dell’Autostrada
A1. Tranquillizzata e accompagnata in caserma, la giovane è stata riaffidata
alla madre che si era spaventata perché non riusciva a mettersi in contatto con
la figlia alla quale, nel frattempo, le si era scaricato lo smartphone.
Dal Comando
Provinciale Carabinieri di Bologna
2 commenti:
Prendere per sbaglio un autobus sbagliato e scendere a Montefredente, non mi sembra una tragedia.
Mi dicono che a Montefredente non prendono ostaggi, parlino tutti l'Italiano e ci sia il telefono. Addirittura c'è campo per usare il cellulare e chiamare casa.
Massì, avere una crisi di panico perché lo smartphone si scarica non è normale. E' da psicologo.
Bisogna star più tranquilli e sapersi gestire meglio, e questo lo devono insegnare i genitori. Invece di impazzire, basta chiedere al primo barista "dove sono? come vado dove devo andare? ha un telefono così chiamo mia madre?".
Star tranquilli risolve molte cose.
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