lunedì 9 febbraio 2015

MALTEMPO: “CLASS ACTION E DENUNCIA CONTRO ENEL,” sostiene la Lega.



 “Non basta una semplice ‘strigliata’ a Enel, la Regione deve avviare da subito una class action contro l’azienda e valutare una denuncia per interruzione di pubblico servizio”. A dirlo è il capogruppo leghista Alan Fabbri. Dopo i black out delle ultime ore, non ancora cessati,  sprona il governatore Stefano Bonaccini a inaugurare la ‘linea dura’ contro  l’Enel, che vorrebbe chiamata anche a ‘risarcire subito agli utenti i disservizi prodotti in queste ore’.
 “I disagi visti in questi giorni sono degni solo del terzo mondo - denuncia Fabbri -. È tempo che chi sbaglia paghi, tanto più se di mezzo c’è l’incolumità e la sicurezza dei cittadini. Non possiamo tollerare che a 72 ore dall’ondata di maltempo ci siano ancora persone senza luce e, in alcuni casi, riscaldamento. Il settore pubblico, che detiene oltre il 31 per cento di Enel Spa,  deve farsi garante dell’erogazione del servizio, e garantirne pure  regolarità, efficienza e qualità. Se questo non avviene è dovere di ogni amministrazione accertare e sanzionare le responsabilità, garantire i risarcimenti e adoperarsi affinché certe situazioni non si verifichino più. Poiché ad ogni ondata di maltempo i black out sono diventati un triste ritornello, è giunto il momento di adottare una linea dura contro il gestore”. Conclude il consigliere della Lega.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Fabbri......gli diamo troppi soldi per far bene il loro mestiere. Sono stato senza corrente eletrttrica da giovedi notte 05/02 isolato senza alcuna informazione approssimativa fino a dieci minuti prima dell'arrivo della luce del 09/02 ore 18 del pm. I carabinieri dieci minuti solo prima, non sapevano dare una risposta. Questo non è normale, questo FABBRI è terrorismo mediatico voluto da qualcuno.

chi ha vissuto il disagio neve ha detto...

Fabbri, dammi un recapito telefonico che ti chiamo. (sono con salvini e spero riesca a fare un ribaltone x questa povera italia caduta in mano a dei disgraziati). Grazie.