mercoledì 11 febbraio 2015

COLDIRETTI: “A MODENA DISTRUTTI HANGAR MONTATI DOPO IL SISMA. TUTTO L’APPENNINO E’ DISASTRATO. DOVEROSO CHIEDERE LO ‘STATO DI EMERGENZA’ PER LE AZIENDE AGRICOLE”.




Tra Romagna, bassa modenese e l’intero Appennino emiliano romagnolo– afferma Coldiretti regionale – ci sono condizioni per chiedere lo stato di emergenza per le aziende agricole.

In provincia di Modena, nella zona di Mirandola e San Felice sul Panaro, già pesantemente colpite dal Terremoto, la neve ha fatto crollare diversi hangar che erano stati montati come ricovero attrezzi dopo che il sisma del 2012 aveva fatto crollare i capannoni.
Circa trenta centimetri di neve caduti nella zona si sono molto appesantiti con le successive piogge ed hanno provocato il crollo degli hangar. Stessa sorte è toccata alla tensostruttura che nella parrocchia di Rivara in comune di San Felice sul Panaro, aveva sostituito la chiesa. Crollati anche numerose serre già predisposte per il trapianto delle piantine di fragole. Sempre nella bassa modenese situazione di emergenza per numerosi terreni allagati.

Difficoltà anche sulla montagna bolognese, in particolare tra Sasso Marconi e Marzabotto – precisa Coldiretti – dove numerose stalle sono rimaste isolate e in difficoltà a causa della mancanza di elettricità per quasi tre giorni. L’assenza di energia elettrica ha bloccato anche le pompe per abbeverare gli animali. La viabilità in numerose aziende è stata ripristinata grazie all’intervento di trattori di Coldiretti.

 Le foto che testimoniano 'il disastro neve' sono di Claudio Cervellati che ha partecipato alle operazioni di soccorso a favore delle aziende agricole. 



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