Crollo di una stalla a Marzabotto. Al freddo e al buio ancora in molti.
Anche a due giorni di distanza, il maltempo colpisce e fa sentire le sue
conseguenze. Questa sera, intorno alle 20, è crollato un edificio agricolo in via
Boschi di Marzabotto, località La Ca’ di Malfolle. L’edificio era una vecchia
stalla ormai in disuso e in precarie condizioni per cui, con molta probabilità,
la struttura portante non ha retto il peso della neve e ha ceduto facendo
collassare il tetto. Testimone dell’accaduto Gian Paolo Frabboni ( nella foto) che risiede
nell’ultima casa della via Boschi. Frabboni ha raccontato che pochi minuti
prima era transitato vicino alla costruzione per accompagnare a casa un amico.
Al ritorno è stato sorpreso dal fumo che appariva ai fari della sua vettura e
che si è poi rivelato essere la polvere del crollo. Infatti, procedendo adagio
si è accorto che la via era ormai ingombrata da un grosso cumulo di macerie che
gli hanno impedito di proseguire e quindi di raggiungere casa sua. Ha dato
immediatamente l’allarme e sul posto sono giunti la Polizia municipale di
Marzabotto, i Carabinieri e il sindaco Romano Franchi. Presenti inoltre i Vigili del Fuoco che hanno controllato che non vi fosse alcuno rimasto sotto le macerie e hanno messo in sicurezza l'area. Poi sono arrivate
diverse persone che, dopo essersi rimboccate le maniche, hanno iniziato a
togliere i detriti anche con le mani, illuminati da un grosso faro della Protezione
civile. Anche il sindaco ha collaborato attivamente nell’operazione di sgombero
per liberare la via e permettere il passaggio.
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Amedeo Nerozzi |
A fianco della costruzione crollata si trova la casa di Amedeo Nerozzi, nipote del primo sindaco di Marzabotto, il quale ha fornito un prezioso aiuto per indirizzare i soccorsi e affiancare la ricerca dei residenti al fine di verificare che non vi fosse alcuno al momento del crollo dell'edificio. C'era solo una utilissima pompa per i trattamenti alle vigne
.
E per qualcuno, non pochi, la prossima sarà la
quinta notte di sofferenza: al freddo e al buio. Non tutte le ‘situazioni’
all’origine delle interruzioni dell’erogazione dell’energia elettrica sono
state risolte, per cui macchie di buio nella cartina provinciale di Enel sono
ancora presenti. A Monzuno per esempio i
centri frazionari sono provvisti di nuovo di energia mentre diverse utenze
‘sparse’ per lo più di uni utilizzatori sono ancora staccate. Domani sarà
un’altro giorno di lavoro per i tecnici di Enel e non è detto però che sia
quella risolutiva. Speriamo bene e buon lavoro.
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L'edificio crollato |
1 commento:
complimenti l'avete aiuto al 100% mmmmmmhh
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