sabato 21 febbraio 2015

Com' è bello pedalare per Marzabotto !



Il taglio del nastro

Il popolo del pedale ha risposto all’invito del sindaco di Marzabotto Romano Franchi e  ha partecipato  all’inaugurazione del  nuovo tratto di ciclabile Pian di Venola-Marzabotto  accodandosi al primo cittadino nel giro inaugurale. Ad accompagnare la cerimonia del taglio del nastro un apprezzato  complesso musicale che ha seguito la cerimonia a bordo di due risciò. A  disposizione dei partecipanti anche le cinque mountain bikes che saranno  noleggiabili da chi, arrivato a Marzabotto con altro mezzo,  volesse  inoltrarsi nei bei sentieri del comune,  in particolare quelli di Monte Sole.

Al taglio del nastro Franchi ha spiegato che l’inaugurazione è stata fatta a febbraio, mese certamente fra i meno invitanti per passeggiate sulle due ruote, perché essendo stata l’opera finanziata con fondi Gal doveva essere ultimata entro il mese di febbraio.
Poi il corteo di biciclette ha raggiunto il parco Impastato dove sono stati accolti dai ‘Biasanot’ che si sono esibiti nel brano composto per l’inaugurazione del primo tratto di ciclabile e del rifacimento della passerella sul Reno. Il brano è stato aggiornato con nuove strofe in ricordo della attuale inaugurazione. Gli artisti hanno poi preso  l’impegno di ‘allungarlo’ ulteriormente per l’inaugurazione del prossimi tratti di ciclabile. Il sindaco ha spiegato infatti che,  mentre fino a Sibano il tracciato ciclabile è frequentabile, manca invece quello che porta a Pioppe di Salvaro, che si intende realizzare prossimamente.

Come pure è in programma la realizzazione di un spiaggia sul Reno che  seguirà il consolidamento della sponda del fiume. In programma pure, ha ricordato il primo cittadino, la riattivazione dei sentieri di Monte Sole oggi resi precari per i danni subiti dalla recente nevicata.

Tutti i 'pater' finiscono in 'gloria' e che gloria
La mattinata e finita con un ricco rinfresco a base di prodotti degli operatori locali preparato dalla Pro Loco. Il presidente dell’associazione turistica Domenico Muraca ha voluto sottolineare come la pedalata cui è seguito  il Carnevale di Marzabotto ha completato la giornata in modo  invitante. “La Collaborazione fra Pro Loco e Amministrazione comunale produce sempre risultati interessanti,” ha detto il presidente. “L’apporto poi degli operatori ha reso l’incontro ancor più invitante”.  Operatori che Muraca ha  elencato: l’Azienda agricola Guidotti di Luminasio, specializzata nell’allevamento di mora romagnola; La Casetta di Laura Gelli con il vino ‘Al di Là del Fiume’, il forno pasticceria La Foglia d’Oro; l’Alimentari di Lama di Reno e l’alimentari Paolino Degli Esposti. 

L'attesa del via


Il sindaco

a sin. il vicesindaco




I Biasanot


28 commenti:

Anonimo ha detto...

Assenti le minoranze.
La Pedociclabile a loro non interessa probabilmente.
Invece è molto apprezzata dalla Comunità e ci auguriamo si possano realizzare presto nuovi tratti.

Anonimo ha detto...

non mi pare ci fosse così poi tanta gente tranne i cortigiani

Anonimo ha detto...

per forza.
mancavano i rappresentanti delle minoranze e e migliaia di loro supporter.

Anonimo ha detto...

Ahhhh che grasse risate...!!!!! Altra bella figuraccia per il nostro sempre amato meno Sindaco. Un evento che doveva e poteva prevedere centinaia di biciclette, centinaia di genitori e bambini, si è rivelato un vero buco nell'acqua con la presenza delle solite 20/30 persone al massimo, che fanno rigorosamente parte dell'associazione romano franchi e dei tesserati pd!!!! Caro sindaco, qui bisogna cambiare rotta, per non rischiare di perdere anche quei 20/30 della clak che la cosetta richiama sempre. Muraca, resta lo scandalo della pro loco, una bella slisciatina all'amministrazione è sempre bene darla!

Anonimo ha detto...

Bella figuraccia..... Vorrei correggere l'anonimo delle 12.08, dicendo che le persone erano meno di trenta alla partenza da pian di venola! Dati e foto alla mano! Qui si sta perdendo terreno.. caro Sindaco!

Anonimo ha detto...

Buongiorno a Tutti,
probabilmente l'anonimo delle 19.53 non ha tutti i torti. In un momento di stabilità economica, di ricchezza del paese e di tutti i suoi abitanti forse la pedociclabile avrebbe potuto avere anche per noi della minoranza una certa importanza ed un certo valore. Peccato che oggi si viva un'altra situazione, si viva un altro momento storico. Noi alla comunità vorremmo dare altro, vorremo dare più lavoro, vorremmo abbassargli le tasse e garantirgli una serena ed EQUA vita a Marzabotto. Lasciamo a voi la felicità di poter dare come priorità altri metri di pedocilabile!! Quando inaugurerete un'azienda, o quando distribuirete posti di lavoro avrete modo di vedere la nostra presenza, in quel caso saremo ben lieti di presenziare.
Buona giornata
Capogruppo Conigliere Comunale
UNITI per CAMBIARE MARZABOTTO
Morris BATTISTINI

Cesare Zecca ha detto...

> Quando inaugurerete un'azienda, o quando distribuirete posti di lavoro
> avrete modo di vedere la nostra presenza, in quel caso saremo ben lieti di presenziare.

Ci sono paesi del nord Europa che con una rete ciclabile di qualità hanno sostenuto e realizzato un pezzo importante del settore turistico, (anche intercontinentale, vedi famosa ciclovia del Danubio Vienna - Budapest per la quale arrivano turisti da tutto il mondo) di un turismo sostenibile, intelligente, non certo misero come quello consumista da mordi e fuggi tipo divertimentificio romagnolo & transumanze di (autossicodipendenti in) massa in auto.

Evidentemente all'Italia turismo di buon livello, in grado di attrarre turisti (anche se non, ora, soprattutto) stranieri in un settore labour intensive, che produce attivo nella bilancia dei pagamenti deva fare schifo.

Il problema è che per molta antipolitica italica per bici, piste ciclabili, ferrovie e altre cose intelligenti (per le quali bisognerebbe solo copiare dall'estero) NON è MAI il tempo.
Sempre impegnati a sdilinquirsi per il prossimo Passante Nord, People Mover, Porrettana pseudopseudo e altre nefandezze del genere.

Come succedeva in Emilia, terra anche di bici, di bicicletta, e come sa ogni persona che sia salita in bici anche per soli pochi chilometri in un ambiente gradevole, pedalare è una delle cose più efficaci per la felicità. Eppure qui si nega pure questo.

Mah.

Anonimo ha detto...

Non si stupisca sig. Zecca delle farneticazioni del Battistini.
Come vede lei stesso, egli usa il condizionale....della serie basta far polemica.
Se queste minoranze non riescono neppure a comprendere che le fabbriche non ci sono più (anche grazie alle politiche dei governi a guida Berlusconi e soci prima e del PD poi), e che una nuova economia non può prescindere dal mettere a valore i nostro favoloso territorio, non ci resta che sperare che prima o poi crescano un pochino.....non nei numeri ovviamente, ma nella capacità di fare proposte utili alla Comunità.

Anonimo ha detto...

ce cacchio dici
emilia terra di motori

la romagna terra chi motociclisti

poi a che servono ste robe se poi il fiume sta prolassando ovunque e ogni tre per due assisteremo alla solita liturgia dove vedremo la solita ditta baraccani assegnataria di lavori di SOMMA urgenza.

Anonimo ha detto...

Cesare Zecca e amici, iete proprio ridicoli. Credo che il concetto che Battistini volesse esprimere fosse un pò diverso da come voi lo volete stravolgere. Il ragionamento credo vertesse sul fatto di rispondere alla solita polemica gratuita del primo anonimo che si chiedeva dove fossero le minoranze. Il dare maggiore sostegno a iniziative più importanti come queste forse è per loro priorità. Detto ciò come per altro ben scritto dal Battistini, lo è anche la pedociclabile, ma magari non in un momento di criticità come questo. Ma come al solito assistiamo al vostro modo di voler deviare il pensiero della gente mettendo tutto sotto una chiave franchicomunista!

Anonimo ha detto...

Come si mobilitano tutti, per il buon Sindaco. cercano tutti di sviare il discorso pur di non dire che erano 4 gatti. Siete ridicoli, qui la gente ha fame non tempo per pedalare! Più continuate e più mi fate venire voglia di telefonare a Battistini e iniziare a interagire con lui. Che tristezza marzabotto!

Anonimo ha detto...

23 febbraio 2015 17:41 vai a fare una salutare pedalata lungo la pista ciclabile in mezzo ai viali di bologna

Cesare Zecca ha detto...

> ma magari non in un momento di criticità come questo

Quando?

> mettendo tutto sotto una chiave franchicomunista

A proposito di ridicolaggini.
Che diavolo c'entra il comunismo con le piste ciclabili?
Ungheria, Austria, Germania, Paesi Bassi, etc. sono posti "comunisti"?

> pur di non dire che erano 4 gatti
Mbeh, cosa può succedere in un paese tra i 20 più pigri al mondo, di chiappe flacide sempre sprofondate nel sedile di un'auto?


> vai a fare una salutare pedalata lungo la pista ciclabile in mezzo ai viali di bologna

Tutti giorni.
Tu invece, furbo, ci andrai in auto.
Bravo, continua così.

Anonimo ha detto...

Ma questo zecca il cognome se lo è scelto per i soliti commenti che fa oppure è il suo reale? Se così fosse strana coincidenza non trovate? Sveglione Ungheria Austria Germania etc... non si trovano nella stessa condizione in cui versiamo noi Italiani, quei paesi che lei cita caro il mio disinformatore, non hanno un tasso di disocupazzione come il nostro, ecco perchè si possono permettere di pensare anche ai surplus come le ciclabili. Forse è il caso che si vergogni un pochino anche per come giudica gli altri e con i toni e i modi che utilizza. Franchi e il PD in questo paesello stanno diventando un problema e non da poco. Interessi personali ofuscano la mente di questa gente. Per il comune lavorano sempre gli amici degli amici e i parenti dei parenti, sarà forse un caso? Tacete, o se proprio non avete alcun altro giochino, pensato a costruire dopo una ciclabile, una bella funivia per il parco di monte sole!!!

Anonimo ha detto...

Caro Cesare, secondo me hai bisogno di forti cure! Oppure prendi una delel bici nuove comprate dal Sindaco e fatti un giro.... Bici nuove mentre la gente fa la fame! Grande politica... e grandi politici!!!

Cesare Zecca ha detto...

> quei paesi che lei cita caro il mio disinformatore, non hanno un tasso di disocupazzione come il nostro,
> ecco perchè si possono permettere di pensare anche ai surplus come le ciclabili

E' noto dai libri base di economia che il settore del turismo (insieme col settore agricolo di qualità) è ad ALTA intensità lavorativa.

Quindi l'idea, in un paese in forte disoccupazione, di NON investire nel turismo e in quello di qualità (anche nella forma di rete nazionale di ciclovie turistiche) è molto intelligente.
Insomma, come uno che sta crepando di sete e al quale si dice di non perdere certo tempo per andar a cercar acqua.

Ottimo! Continuate pure così.

Un plauso a questa scelta lungimirante.
Un giorno spero avremo una ciclovia (Pistoia - ) Porretta - Bologna - Ferrara - Delta Po - Venezia.

Anonimo ha detto...

zecca vieni nel gruppo degli aboliamo i treni vuoti da bologna a marzabotto.

invece delle piste ciclabili e delle pedalate CUSTOSSSSISSIME pensiamo al territorio che frana.

anche oggi alla Lama ennesima frana.

dai su' stiamo una volta tanto coi piedi appunto per terra e non sempre col culo per aria in attesa che il primo che passa ci usi come parcheggio per la ruota della sua bicicletta.

Anonimo ha detto...

Merkel facci sognare

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/02/25/news/trasporto_locale_il_pasticcio_della_gara_d_appalto-108112500/

Cesare Zecca ha detto...

> zecca vieni nel gruppo degli aboliamo i treni vuoti da bologna a marzabotto.

Ecco, le intelligenze si esprimono.
:)

Anonimo ha detto...

Zeeeeecccccaaaaaa

auto blu, treni blu tram blu non te regghe piu'

http://www.ilgiornale.it/news/politica/sobrio-tram-blu-mattarella-ci-costato-pi-limousine-1098706.html

Anonimo ha detto...

almeno le nostre sono configurabili.

di te più che dei copiancolla non si trova altro

Anonimo ha detto...

Risposta al commento di UNITI PERCAMBIARE MARZABOTTO del 23 febbraio ore 14:52
Signor Battistini, nel suo programma elettorale 2014-2019 alla pagina 13, Trasporti e viabilità.
.Completamento della pista ciclabile da Lama di Reno a Pioppe:
l'intento ė quello di sistemare e realizzare,ove sprovvisto, una VERA pista ciclabile atta a poter garantire massima fruibilità per chiunque abbia voglia di immergersi nella natura locale, creando lungo il percorso aree attrezzate per la sosta,oltre che colonne di richiesta d'emergenza.
Peccato che oggi si viva la stessa situazione del 2014 e stesso momento storico....
Saluti

Anonimo ha detto...

Risposta al commento di UNITI PERCAMBIARE MARZABOTTO del 23 febbraio ore 14:52
Signor Battistini, nel suo programma elettorale 2014-2019 alla pagina 13, Trasporti e viabilità.
.Completamento della pista ciclabile da Lama di Reno a Pioppe:
l'intento ė quello di sistemare e realizzare,ove sprovvisto, una VERA pista ciclabile atta a poter garantire massima fruibilità per chiunque abbia voglia di immergersi nella natura locale, creando lungo il percorso aree attrezzate per la sosta,oltre che colonne di richiesta d'emergenza.
Peccato che oggi si viva la stessa situazione del 2014 e stesso momento storico....
Saluti

Anonimo ha detto...

aspettiamo le prossime votazioni e magari il programma lo potranno portare avanti

almeno fino adesso ha funzionato così

Cesare Zecca ha detto...

> Signor Battistini, nel suo programma elettorale 2014-2019 alla pagina 13, Trasporti e viabilità [...]

Interessante. Quindi uno dei molteplici casi di "quello che fai tu è bruttocattivocaccadiavolo perché lo fai tu e non lo faccio io."

Le zuffe per il potere seguono spessissimo questo pattern.

Anonimo ha detto...

Non so se Zecca mi fa più pena o più tristezza, così come l'anonimo delle 23.18. Il mandato dura 5 anni e un programma elettorale è scritto per tentare di poter fare quanto scritto, non nei primi 100 giorni come di solito siamo abituati a sentire ma in tutto l'arco temporale della carica. Quindi penso sia ovvio che sia interesse anche del Battistini il completamento della pedocilabile (come per altro ha espresso nel suo commento di cui sopra), ma magari non lo ritiene una neccesità da attuare nel primo anno, o meglio ancora, non al ritiene una congruetà da attuare in anni ancora di crisi come questi.... Io ovviamente, concordo con lui. Con tutto quello scritto è normale stilare delle priorità.. Ma forse per zecca è più importante spendere centinaia di mila euro per rifare la pedociclabile che altr iniziative a promozione dell'occupazione del territorio. Per lui rifare la pedocivlabile una volta all'anno vuol dire assumere nuove figure! Ci faccia il piacere, e ragioni prima di scrivere! Calimero!

Anonimo ha detto...

questa la chiamate pista ciclabile ....
allora quelle del trentino come dovrebbero essere chiamate ...

non è presente neanche una luce, tristissima ! troppo costoso inserire Lampioni ad Energia Solare..

Provate in notturna a passare dalla pista ciclabile, che spettacolo !

Inoltre non sarebbe intelligente farla attraversare per il Museo nazionale etrusco ?

Anonimo ha detto...

nel programma del caro Sindaco non era presente anche il collegamento pedonale tra Marzabotto e Pian di Venola ....

mahhh
Jeck