venerdì 26 dicembre 2014

L’Acqua potabile a 'kilometro zero' in mappe del consumo.



Da E-R Ambiente. 
La app della Regione al servizio dei cittadini si arricchisce di nuove scelte per il consumo responsabile e sostenibile
 
Chioschi dell’acqua, case dell’acqua, sorgenti urbane e fontane sono le nuove iniziative che vanno ad arricchire Mappedelconsumo.it, il servizio online sviluppato da ERVET e promosso dalla Direzione Generale Ambiente della Regione Emilia-Romagna, che supporta il cittadino nelle scelte di consumo responsabile. Il servizio, disponibile anche per smartphone e tablet sotto forma di APP (ad oggi oltre 1000 download) è stato integrato con queste nuove pratiche di “consumo sostenibile” per sensibilizzare il cittadino al tema della risorsa acqua. Si completano così le 12 iniziative preesistenti (Distributori di acqua e di latte, Detersivi sfusi, mercatini del contadino, prodotti a Km0, prodotti equo-solidali, mercatini dell’usato, gruppi di acquisto solidale, vendita diretta, prodotti sfusi, colonnine elettriche e bike sharing) che, attraverso oltre 2.500 punti mappati sul territorio regionale (indirizzo, numeri di telefono, orari di apertura, tipologia di prodotto/servizio offerto, etc.), consentono al cittadino di trovare le azioni di consumo sostenibile che soddisfano criteri ambientali, economici ed etico-sociali.
Numeri e  benefici ambientali dell’iniziativa acqua
Sul territorio regionale sono oltre 450 i punti mappati per l’iniziativa “acqua” che spaziano dalla localizzazione delle sorgenti urbane, alle case dell’acqua, ai chioschi e alle fontane pubbliche.
Anche nelle nostre comunità è diffusa l'abitudine di bere acqua imbottigliata, nonostante sul territorio siano presenti sorgenti che erogano acqua di ottima qualità. L'acqua che sgorga dalle colonnine comunali è controllata allo stesso modo di quella che arriva nelle case e viene ulteriormente trattata con lampade battericide per evitare contaminazioni esterne. Nei chioschi l’acqua viene inoltre sottoposta a trattamenti di gasatura e/o di refrigerazione.
Il consumo di acqua non imbottigliata comporta una minore produzione di bottiglie di plastica e vetro, con conseguente riduzione del consumo di risorse (materie prime, acqua ed energia), degli spostamenti per il trasporto delle confezioni dal produttore al rivenditore, delle emissioni dei mezzi di trasporto e della produzione di rifiuti. A titolo di esempio, prendendo i dati stimati in un Comune, l’erogazione di 726mila litri attraverso le case dell'acqua ha permesso, in sei mesi, un risparmio ai cittadini di 240 mila euro (calcolando una spesa media di 50 centesimi per 1,5 litri di acqua minerale imbottigliata), oltre ad avere evitato un consumo di 24.307 chili di Pet (la plastica con cui sono fabbricate le bottiglie) e di 28.652 chili di anidride carbonica.
Grazie ad azioni di sensibilizzazione al risparmio come queste, che limitano gli sprechi, le dispersioni e il consumo dell'acqua in bottiglia, il Servizio Tutela e Risanamento Risorsa Acqua della Regione Emilia-Romagna intende favorire l'abitudine di bere l'acqua del rubinetto e delle sorgenti presenti nel territorio, coerentemente con le proprie politiche di risparmio e tutela delle risorse idriche.
Per approfondire l’impegno della Regione per il risparmio idrico:
Per accedere all’iniziativa regionale mappe del consumo:  www.mappedelconsumo.it
Il servizio è disponibile anche su app per tablet e smartphone.
Azioni

Chioschi dell’acqua, case dell’acqua, sorgenti urbane e fontane sono le nuove iniziative che vanno ad arricchire Mappedelconsumo.it, il servizio online sviluppato da ERVET e promosso dalla Direzione Generale Ambiente della Regione Emilia-Romagna, che supporta il cittadino nelle scelte di consumo responsabile. Il servizio, disponibile anche per smartphone e tablet sotto forma di APP (ad oggi oltre 1000 download) è stato integrato con queste nuove pratiche di “consumo sostenibile” per sensibilizzare il cittadino al tema della risorsa acqua. Si completano così le 12 iniziative preesistenti (Distributori di acqua e di latte, Detersivi sfusi, mercatini del contadino, prodotti a Km0, prodotti equo-solidali, mercatini dell’usato, gruppi di acquisto solidale, vendita diretta, prodotti sfusi, colonnine elettriche e bike sharing) che, attraverso oltre 2.500 punti mappati sul territorio regionale (indirizzo, numeri di telefono, orari di apertura, tipologia di prodotto/servizio offerto, etc.), consentono al cittadino di trovare le azioni di consumo sostenibile che soddisfano criteri ambientali, economici ed etico-sociali.
Numeri e  benefici ambientali dell’iniziativa acqua
Sul territorio regionale sono oltre 450 i punti mappati per l’iniziativa “acqua” che spaziano dalla localizzazione delle sorgenti urbane, alle case dell’acqua, ai chioschi e alle fontane pubbliche.
Anche nelle nostre comunità è diffusa l'abitudine di bere acqua imbottigliata, nonostante sul territorio siano presenti sorgenti che erogano acqua di ottima qualità. L'acqua che sgorga dalle colonnine comunali è controllata allo stesso modo di quella che arriva nelle case e viene ulteriormente trattata con lampade battericide per evitare contaminazioni esterne. Nei chioschi l’acqua viene inoltre sottoposta a trattamenti di gasatura e/o di refrigerazione.
Il consumo di acqua non imbottigliata comporta una minore produzione di bottiglie di plastica e vetro, con conseguente riduzione del consumo di risorse (materie prime, acqua ed energia), degli spostamenti per il trasporto delle confezioni dal produttore al rivenditore, delle emissioni dei mezzi di trasporto e della produzione di rifiuti. A titolo di esempio, prendendo i dati stimati in un Comune, l’erogazione di 726mila litri attraverso le case dell'acqua ha permesso, in sei mesi, un risparmio ai cittadini di 240 mila euro (calcolando una spesa media di 50 centesimi per 1,5 litri di acqua minerale imbottigliata), oltre ad avere evitato un consumo di 24.307 chili di Pet (la plastica con cui sono fabbricate le bottiglie) e di 28.652 chili di anidride carbonica.
Grazie ad azioni di sensibilizzazione al risparmio come queste, che limitano gli sprechi, le dispersioni e il consumo dell'acqua in bottiglia, il Servizio Tutela e Risanamento Risorsa Acqua della Regione Emilia-Romagna intende favorire l'abitudine di bere l'acqua del rubinetto e delle sorgenti presenti nel territorio, coerentemente con le proprie politiche di risparmio e tutela delle risorse idriche.
Per approfondire l’impegno della Regione per il risparmio idrico:
Per accedere all’iniziativa regionale mappe del consumo:  www.mappedelconsumo.it
Il servizio è disponibile anche su app per tablet e smartphone.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Balle! Tutte Balle!
Invece delle app. la Regione investa qualcosa nella realizzazione di punti di erogazione dell'acqua potabilizzata a con metodologie che non ne alterino il gusto.
E' possibilissimo da decenni oramai e questi fanno i moderni con una app?
Ci prendono davvero tutti per fessi?